-Jimin-
Mi trascino svogliato verso le stalle, un'altra brillante idea di mio fratello Yoongi, farmi abituare alle lunghe cavalcate, in vista del mio futuro, “un imperatore non può essere troppo delicato” mio fratello me lo ripete sempre, mi dice anche che dovrei provare ad essere “un po’ più come lui”, ma come faccio? Io sono io… e lui è lui.
Fino ad oggi non è che ho mai esplorato terre fuori dal mio regno, ma neanche troppo il regno a dire la verità, non ho mai preso parte a battaglie, sono sempre sotto la mia campana di vetro, un oggetto da ammirare istruire ed esporre al popolo, ecco tutto.
Amo esplorare la natura e per fortuna nei mei momenti di svago con Hoseok riesco a passeggiare, è in questo modo che ho trovato quei magnifici posti nascosti dove vado ad isolarmi dal mondo per suonare o per ballare, solo Jungkook fino ad ora è “riuscito a trovarmi”, ha bussato cauto alla mia vera natura ed ha incominciato ad avere un assaggio, oltre al mio fidato amico Hoseok, la sua voce mentre cantava quel giorno, non lo nego, mi risuona ancora ogni tanto nella testa.
Mentre sono immerso nei mei pensieri noto che Hoseok e Yoongi si stanno fermando quindi capisco che ora devo solo sollevare lo sguardo per scoprire il mio nuovo istruttore, non è che io non sappia cavalcare, sia chiaro, ma ovvio non passo molte ore a cavallo ma solo per brevi tratte qui introno quindi questa cosa può avere senso in fondo, magari posso finalmente avere modo di esplorare posti più distanti, il problema è chi mi affiancherà mio fratello, ho paura della sua scelta, è sempre così premuroso e accorto nei miei riguardi, sempre troppo ma mai come l’ossessione di mio padre.
Sollevo lo sguardo ma ciò che ora vedono i miei occhi stento a credere che sia reale, lui, Jungkook è qui difronte a me sorridente come non mai che tiene le redini del mio cavallo perfettamente sistemato, non l’ho mai visto così bello, il mio cavallo intendo non fraintendetemi… io sono un uomo… l’erede al trono, non guardo, si beh insomma non posso guardare altri uomini e pensare una cosa simile.
Alla fine ha davvero mantenuto la sua promessa, ha trovato il modo di stare con me, sorrido istintivamente a questi pensieri che mi elettrizzano donandomi nuove sensazioni a me ignote.
Jungkook si appresta a fare un perfetto inchino salutando mio fratello << Principe Yoongi>> per poi fare la stessa cosa verso di me << Principino Jimin>> mi sorride lasciando guizzare poi i suoi grandi occhi al mio petto, si, se ve lo state chiedendo ho di nuovo indosso la sua spilla, mi piace… tutto qui.
Mio fratello si accorda sul tratto da farmi percorrere oggi, sento che vuole che inizio da più di un un’ora di cavalcata, deglutisco puntando il mio sguardo al suolo, mi sembra già tantissimo, ma ovviamente me ne resto zitto a far decidere a lui, credo che però Jungkook abbia notato il mio stato di malessere perché noto che mi rivolge subito uno sguardo rassicurante, devo dire che funziona e mi tranquillizza subito, non so perché ma sento che mi fido di lui, non sembra una persona cattiva anzi tutt’altro, solitamente non lascio cadere le mie barriere facilmente con nessuno, quindi rimango stupito da questa mia naturalezza nel volermi affidare a lui con così tanta facilità.
Non mi accorgo che hanno smesso di parlare e Jungkook mi sta tendendo una mano per farmi montare a cavallo, il mio cuore trema mentre gli osservo la mano rivolta verso di me e con delicatezza la afferro salgo a cavallo e mi passa le redini sorridente e silenzioso sotto gli occhi attenti di mio fratello e dopo un saluto partiamo uno a fianco all’altro per una meta a me sconosciuta.
Dopo dieci minuti di galoppo interrompe il nostro silenzio imbarazzato <<Principe Jimin come sta?>> gli sorrido << Tutto bene, dove mi sai portando?>> ridacchia divertito alla mia curiosità << Sorpresa! Non glielo dico.>> mi regala un sorriso dolce e furbo mentre lo osservo e di nuovo e le mie guance si scaldano improvvisamente quindi provo a cambiare argomento << Davvero… si insomma, davvero oggi farò già più di un’ora a cavallo?>> suscito in lui una risata genuina, lo sapevo, dovevo starmene zitto, risulterò una lagna viziata ai suoi occhi, sospiro e rimango in silenzio guardando il sentiero sterrato che stiamo percorrendo cercando di sfuggire ai suoi occhi che sento addosso come fuoco incandescente << No Principe Jimin, non sono un tiranno io. Non pretendo nulla da lei, vorrei solo che si divertisse un po’, non la prenda come una prova, io non sono qua per giudicarla.>> rimango spiazzato da questa risposta, davvero? Davvero si può fare qualcosa senza ambire al raggiungimento della perfezione? Non lo so proprio, a me hanno sempre insegnato che ogni percorso che si intraprende bisogna eccellere altrimenti continuare a sudare finché non si arriva all’obbiettivo, non si accettano fallimenti nella mia famiglia, dalle sue parole capisco che si può quindi invece fare qualcosa per puro divertimento prendendolo alla leggera? Forse si, anche la musica ed il ballo la uso così per scappare dalla realtà, però insomma ho usato anche lì il metodo dell’raggiungimento della perfezione fin ora per mettermi a farlo, non ci avevo mai pensato, forse potrei davvero farlo solo perché mi va… Jungkook schiarisce la voce per riportarmi alla realtà mi sono ancora chiuso nei miei pensieri << E poi sua maestà si fidi che già domani ugualmente avrà male al suo regale didietro anche non avendo fatto molto perché non è abituato, e da come ho intravisto alla spiaggia la sua pelle sembra davvero delicata. Non vorrei infierire.>> ridacchia furbo e io come al solito arrossisco violentemente vangando altrove con lo sguardo, tutto meno che il suo viso voglio incontrare in questo momento, come caspita fa ad esternare certi pensieri non riesco proprio a capire.
Lo vedo sorridere a lungo dopo la sua ultima affermazione e probabilmente ride della mia reazione, se lo sente qualcuno lo giustizierebbe seduta stante a rivolgersi così a me, ma a lui sembra non interessare, in realtà sto scoprendo che mi piace, mi fa sentire meno irraggiungibile, forse più umano e non una bambola preziosa, scoppio a ridere di gusto dopo i minuti di silenzio, lo vedo, gli si illuminano subito gli occhi e si mette a ridere con me, la tensione si è finalmente spezzata << Lo sa principe che ha una risata bellissima?>> raccolgo il complimento con un ampio e timido sorriso, sento il mio cuore felice in questo momento.
Dopo mezzora mi fa cenno di rallentare tiro le redini del mio cavallo per farlo quindi fermare << Ecco principe lasciamo qui i cavalli a brucare le faccio sgranchire un po’ le gambe e la faccio riposare un po’>> annuisco lui salta veloce giù da cavallo e mi tende fulmineo una mano per aiutarmi a scendere e sorridente lo faccio, non lo so, una volta sceso non molla subito la mia mano ma nemmeno io la sua, mi guarda dritto negli occhi e io rimango imbambolato a fare lo stesso, non so mi sento… Bene… poco dopo si distanzia delicatamente inchinandosi e facendomi cenno di seguirlo.
Camminiamo per qualche minuto attraverso gli alberi per arrivare con mio immenso stupore ad una bellissima radura con una cascata, io, credo che mi metterò a piangere dalla bellezza di questo posto, mi porto le mani alla bocca e lo supero in silenzio continuando a guardare questo dipinto naturale che ci offre il nostro territorio, che io non conosco per nulla a questo punto, una mano si poggia delicata sulla mia spalla riportandomi alla realtà << Principe Jimin le piace?>> rimango in silenzio rapito cercando di deglutire via il nodo che si sta formando alla mia gola per l’emozioni che sto provando <<No Jungkook, non mi piace…>> il suo viso perde rapidamente il sorriso e mi guarda preoccupato e interrogativo con gli occhi che si riempiono velocemente di scuse ma io sorrido e finisco la mia frase <<…Lo adoro Jungkook, è questo il termine esatto.>> mi osserva divertito tirando un sospiro di sollievo e si mette improvvisamente a ridere con la mente leggera << Tu sei pazzo! Mi hai fatto sentire da schifo!>> continua a ridere e io lo guardo fisso negli occhi sorridendo, vedo che subito dopo si tappa la bocca ripensando alle sue parole e si inchina difronte a me, ma questa volta usa l’inchino profondo abbassandosi al suolo, si è accorto di non avermi parlato in tono formale ma io non mi sento ferito e cerco di rassicurarlo << Jungkook, va tutto bene… io…>> lo vedo agitato continua a scuotere la testa e a scusarsi ancora inchinato al suolo << No Principe, mi perdoni io… non avrei dovuto pendermi certe liberà. Non mi è stato insegnato così glielo assicuro>> tiene il viso basso sul prato e in un attimo mi stupisco anch’io di ciò che il mio corpo fa in autonomia senza che me ne renda conto, mi abbasso al terreno accovacciandomi accanto a lui ed osservandolo sorridendo incoraggiante <<Non scusarti più, davvero per me… si… insomma… per me va bene se mi parli così, non potai farlo in pubblico però… da quel poco che ho visto di te non sei affatto una persona maleducata, anzi hai perfino pettinato Speranza, una persona sgarbata non avrebbe quella delicatezza.>> ecco, ho attirato la sua curiosità, l’ho finalmente riportato al nostro rapporto di poco prima del nostro intoppo infatti mi guarda incuriosito e ride di nuovo di gusto sdraiandosi al mio fianco << E principe, illuminami, chi è Speranza?>> sorrido di rimando mi sdraio anch’io sul prato e mi porto le braccia dietro la testa osservando il cielo limpido sgombro dalle nuvole, dal mio punto di vista è circondato da chiome fiorite che gli fanno da cornice rendendolo un perfetto dipinto naturale <<Sciocchino, è il mio cavallo>> sento silenzio mi volto leggermente per osservarlo e lo vedo che mi osserva serio per poi ridere di nuovo di gusto mettendosi nella mia stessa posa senza lasciare il mio sguardo, per qualche secondo cadiamo nel silenzio che però poco dopo interrompe di nuovo <<Lo hai notato…>> mi sollevo sui gomiti e lo guardo intimidito sorridendo <<Ovvio, io osservo tutto. Grazie, è davvero bella così, amo i fiori>> mi sorride e mi sussurra << Lo sapevo…>> lo guardo interrogativo non capendo a cosa faccia riferimento quindi lui sempre con il sorriso sulle labbra e sfiorandomi una mano appoggiata sul prato con il suo dito prosegue << Sapevo che non mi sbagliavo su di te, Sei una bellissima persona Jimin, togliti la maschera più spesso o per lo meno, ti prego fallo con me.>> deglutisco, possibile che una persona che ho visto così poco abbia già capito così tanto di me più di chiunque mi stia intorno da sempre? Non so dirvi cosa sto provando in questo momento di preciso ma posso dire di sentirmi libero forse davvero per la prima volta nella mia vita, sarà difficile ora che ho assaporato questa sensazione tornare a come ero prima, ma… so che questo non potrà durare per me << S-sai Jungkook… sei tu… mi fai stare bene… grazie.>>
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PAST LIFE \Jikook\
RomanceAmbientata in tempi lontani nelle terre della Corea del Sud nel regno antico di Silla, preparate i fazzoletti perché sarà una storia di un amore struggente ed impossibile. Un viaggio emozionante con i nostri Jikook come magnifici protagonisti che ci...