Secret

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Un sogno....

Le giornate che si susseguirono una dopo l'altra, composte da risate e pentole bruciate, sembrarono un sogno agli occhi di quei due ragazzi che avevano vissuto quasi sempre solo dolore...

Izuku si ritrovò più volte a sorridere scoprendo che alla fine Hawks non era davvero così diverso dall'immagine pubblica che dava di sé...

L'eroe era allegro...

Spesso e volentieri lo beccava a canticchiare mentre cucinava...

Lo vedeva ballare quando, tranquillizzato dal fatto che il verdino fosse in doccia, passava l'aspirapolvere per casa facendo una perfetta imitazione di Freddy Mercury...

A volte, ma solo quando era davvero distratto, lo sorprendeva a fissare le tende che erano chiuse ormai da giorni ed a sorridere mentre ,come un bambino, metteva le dita nel barattolo della Nutella mangiandola così...sporcandosi completamente....

Ed Izuku aveva divorato ogni singolo istante, che avevano rubato alla missione, prendendoli a piene mani e dando in cambio sorrisi e risate...

Ma entrambi erano comunque consapevoli che quella era solo una bolla.. un'illusione...

Sentivano il tempo scorrere nonostante si rifiutassero di guardare l'orologio...

Ogni nuova alba che li sorprendeva abbracciati sul grande letto, o ogni tramonto che li accompagnava nell'amarsi, erano come piccole coltellate che si piantavano nel loro petto...

Coltelli invisibili, ma affilati come rasoi, che andavano via via ad intaccare la loro serenità rendendoli a volte nervosi e taciturni...schivi... quasi freddi...

Come se entrambi custodissero dentro di loro ancora un pezzo, quello più nascosto, e sentissero che se si fossero lasciati andare sul serio avrebbero davvero perso tutto... irrimediabilmente...

Ed alla fine la telefonata arrivò, proprio all'imbrunire del quarto giorno, ed Hawks rispose al primo squillo... limitandosi ad annuire, ed a rispondere di si, prima di battere le mani due volte e far riaprire le grandi tende

H:" i giornali di tutto il Giappone stanno parlando di noi e dell'attacco nel centro commerciale. Ai piani alti pensano che sia il momento giusto per passare alla seconda fase, facendoti uscire per pochi minuti, per poi valutare le prossime mosse a seconda di come si comporteranno i villain...

Izuku annuì alzandosi dal divano, gli occhi fissi in quelli dell'eroe ed un'espressione neutra sul volto, prima di avvicinarsi a lui e prendergli le mani sussurrando

I:" sapevamo che sarebbe arrivato questo momento..."

H:" io non..i-io non..."

I:" shhhh..."
Il capo di Izuku si posò sul torace del biondo, facendo in modo di non essere visibile dall'esterno, ed anche Hawks riaprì le ali per schermarlo ancora di più quando si alzò in punta di piedi

I:" abbiamo ancora una notte..."

Le loro labbra si cercarono e si unirono immediatamente, in un contatto dolce e prolungato, e le mani dell'eroe si strinsero sulla schiena del minore trattenendolo a sé

H:" ho... h-ho un regalo per te... Aspettami qui"

Le sopracciglia del verdino si aggrottarono, mentre Hawks lasciava la stanza, per poi alzarsi quando l'eroe rientrò in soggiorno stringendo una piccola sciarpa tra le mani...

Keigo si avvicinò sempre di più al minore, facendo scorrere il tessuto della sciarpa tra le mani, per poi avvolgergliela attorno al collo e posargli un bacio sulla fronte

H:" portala sempre con te.. ovunque andrai ..promettimelo Izuku... ovunque andrai avrai questa sciarpa al tuo collo "

Il verdino annuì, facendo scorrere anche lui il tessuto sulla mano, per poi risollevare lo sguardo verso gli occhi preoccupati del maggiore

I:" c'-c'e... c'-c'e un localizzatore? Un microfono?"

Un segno di diniego provenne dall'eroe, che gli legò la sciarpa al collo, per poi afferrarne i lembi e tirarlo verso di sé

H:" no... è solo un modo per portarmi sempre con te ovunque andrai..."

Il viso del verdino si posò sotto il suo collo, con la guancia appoggiata alla sua spalla , ed i due rimasero fermi in quel soggiorno ad ascoltare quel silenzio carico di parole

Per poi dirigersi verso la camera da letto, mano nella mano, e dare vita al loro ultimo spettacolo

Amandosi a piene mani, nascosti comunque sotto le lenzuola, e guardandosi per tutto il tempo

In attesa di un nuovo ordine