*Si signore- Al massimo un giorno o due - Si capisco- Si avviserò io - Passo e chiudo*
I piedi scalzi che a malapena fanno rumore sul pavimento di parquet pregiato , dove sta faticosamente camminando, ed un fastidio perenne alla schiena che si massaggia ancora una volta prima di affacciarsi alla porta del soggiorno
Izuku arriva dietro la schiena del pro-hero titubante, indeciso se annunciare o no la sua presenza, e quasi trattiene il fiato mentre gli occhi gialli del maggiore si girano verso di lui
H:" ho appena ricevuto nuovi ordini. Finché non sarò in grado di volare pienamente porteremo avanti l'intervista e le altre faccende mediatiche. Ti conviene fare la doccia e mangiare qualcosa, prima di cambiarti, che alle dodici abbiamo il primo appuntamento al centro commerciale per farci vedere insieme"
Le spalle diritte...le ali chiuse sulla schiena...
Le mani che stringono il cellulare, pigiando velocemente i tasti, e lo sguardo che è tornato ad essere duro ed impenetrabile
Questo è quello che si trova Izuku di fronte, a ridosso della sua prima esperienza sessuale, e che lo destabilizza molto più di quanto aveva pensato potesse succedere...
Era preparato a questo...
Aveva già intuito, prima ancora di fare quella scelta, che non avrebbe ricevuto di certo coccole e parole dolci dopo quel rapporto sessuale...
Ma nonostante la sua mente fosse preparata a questa eventualità, chiudendosi dietro uno scudo fatto di parole vuote, la sua stessa anima sembrò assorbire il contraccolpo al posto suo...
Rendendo le sue gambe meno stabili e chiudendogli la gola, immediatamente, quando si sentì rifiutato in quel modo
"Cosa ti aspettavi?
Te lo aveva detto no?
Quello che c'è stato
non era niente...
Io...i-io non sono
niente..."
I capelli verdi si mossero a malapena, annuendo mentre si sforzava quasi di sorridere, ed i suoi piedi seguirono il percorso verso la cucina optando per rimanere in silenzio e non tradire il disagio che stava sentendo
La confezione del latte venne tirata fuori dal frigorifero, insieme ad una scatola di biscotti dal mobile, ed il verdino se ne versò un bicchiere prima di sedersi alla penisola e stringere i denti per il dolore che sentì nel farlo...
Hawks nel frattempo continuò ad inviare messaggi, evitando accuratamente di girare lo sguardo verso il minore, per poi accedere la TV e buttarsi sul divano iniziando a fare zapping
Cosa doveva dire?
Non era abituato a questo...
Non era abituato a qualcuno che si svegliava nel suo appartamento, dopo essere stato con lui, né tantomeno sapeva come comportarsi con qualcuno che aveva appena vissuto la sua prima volta
Cosa gli doveva dire?
Gli doveva chiedere se si era divertito? Gli doveva dire che era stato bene? Che aveva goduto?
Agli altri.... Alle altre persone con cui era stato, sempre in base alle missioni che gli avevano affidato, piaceva quando affermava di aver goduto insieme a loro...
Li faceva stare bene...li faceva sentire potenti ...
Ma a quel ragazzino?
Lui non era come loro...
Lui non aveva cercato semplicemente di svuotarsi le palle, né tantomeno di forzarlo, ed anche in quel momento non gli stava sfracassando i Maroni con parole vuote e con grugniti di potenza...
Ma era proprio questo a destabilizzare ancora di più l'eroe, che girò lo sguardo un momento ad osservare la schiena di Izuku, ed a fargli chiedere ancora una volta come diamine si dovesse comportare...
Magari poteva parlargli no?
Beh...questo lo aveva già fatto...
Gli aveva detto della missione no? Quindi il ragazzino aveva capito che non era arrabbiato con lui e che stava bene...
Ma era bastato?
Gli occhi gialli scivolarono sulla schiena tesa del minore, che sembrava non respirare nemmeno appollaiato su quello sgabello, per poi abbassarsi di nuovo verso il telecomando e sospirare pienamente
H:" cosa... c-cosa ne pensi se andassimo a mangiare fuori? C'è una rosticceria, in quel centro commerciale, che fa un pollo fritto da paura... Potremmo uscire un po' prima ed approfittarne per mang..."
I:" non è necessario..."
La voce di Izuku giunse alle sue orecchie chiara e forte, mentre il verdino saltava giù dallo sgabello sempre girandogli la schiena, per poi vederlo camminare verso il lavandino e rovesciarci il latte ancora intoccato all'interno
I:" non hai bisogno di fare questo..io sto bene. Vado a cambiarmi ok? Così possiamo preparare la scaletta per l'intervista e possiamo iniziare a scendere... Magari anche farci vedere per strada insieme potrebbe essere la mossa giusta per convincere ancora prima i villain che stiamo insieme..."
Il viso rivolto al pavimento...
Un leggero zoppicare, dissimulato con fatica dal verdino, e le mani strette lungo i fianchi mentre Izuku si spostava verso le camere da letto
Ma la mano di Hawks si strinse al suo polso, trattenendolo, ed i suoi occhi gialli sembravano meno freddi quando lo costrinse a guardarlo sollevandogli il viso
H:" Hey... Stai bene?"
Izuku annuì, spostando immediatamente la testa e sfuggendo alla sua presa, prima di tirare via delicatamente il polso dalla sua mano e girargli le spalle
I:" abbiamo una missione da portare avanti...pensa solo a quello "
Ed Hawks rimase immobile dietro di lui, guardandolo mentre si infilava in bagno e chiudeva la porta dietro la sua schiena, mentre una strana sensazione iniziava a farsi spazio nel suo petto e sembrava stritolargli il cuore...
La sensazione di aver appena sbagliato qualcosa, irrimediabilmente, e di non aver più possibilità di rimediare a questo
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Secret
FanfictionBugie... Inganni... Sotterfugi... Sei pronto a giocarti tutto per salvarli? E quanto ti costerà mantenere quel segreto?