Alla fine aveva deciso di sdraiarsi al suo fianco.Era vero...
Era stato cresciuto per essere una perfetta macchina...un tassello fondamentale, tra inganno e sotterfugi, privo di qualsiasi sentimento o desiderio.
Ma persino lui non sarebbe mai riuscito a lasciarlo lì, da solo, dopo che quel dannato ragazzino gli aveva detto che sarebbe morto per lui.
Che poi...il suo ragionamento non era stato per nulla sbagliato.. anzi...
Il pensare che Dabi non li avrebbe mai fatti uscire da quel vicolo, incolumi, era giusto....
Ma perché sacrificarsi così? Perché non prendere quello stronzo, per cui aveva fatto tutto quel macello, e scappare il più lontano possibile dal pericolo?
Perché voleva morire?
Gli occhi di Hawks si chiusero mentre il braccio che aveva sotto il cuscino si piegava ancora di piùCome poteva un diciottenne ragionare così? Quanto dolore aveva già passato per ignorare l'idea della morte?
Avrebbe voluto chiederglielo
Avrebbe voluto girarsi, proprio in quel momento, e chiedergli il perché di tante cose...forse troppe...
Ma una delle prime cose che aveva imparato, nella sua vita, era che se si fanno domande poi bisogna accettarne le risposte.
E lui non sapeva se era pronto per questo.
Non in quel momento almeno.
Non quando quella guerra era fin troppo vicina, e la caduta del governo lo era ancora di più, e la sua vita era appesa ad un rasoio molto più che in passato
Aveva poche possibilità di sopravvivere e ne era maledettamente cosciente...
Perché in quello scontro sarebbe stato al centro esatto di una guerra su più fazioni...e lui era, in un certo senso, nemico di tutte quelle fazioni.
I villain lo avrebbero preso di mira immediatamente per il suo tradimento.
Gli Hero come avrebbero reagito al suo doppio gioco?
E poi c'erano loro...il governo...le uniche persone, per quanto di umano non avessero nulla, che poteva considerare alla stregua di una famiglia...
Anche loro avrebbero messo un bel bersaglio sulla sua schiena non appena avessero saputo che le sue ultime mosse, negli ultimi giorni, erano state proprio complottare contro di loro e trovare una falla capace di distruggere quell'istituzione.
E loro non perdonavano i nemici
Mai...
Keigo portò le gambe più in alto, chiudendosi quasi su sé stesso in posizione fetale, e dopo innumerevoli anni ebbe quasi la tentazione di voler scappare...
Andare in un posto lontanissimo... correre e volare il più velocemente possibile ed a una distanza tale che nemmeno Satana in persona lo avrebbe trovato.
Avrebbe voluto prendere quel ragazzino, che almeno ora aveva smesso di piangere, e portarlo in un posto sperduto dove rivivere quei maledetti cinque giorni in eterno
Quei giorni che avevano creato una falla, nella sua maschera, e che non sarebbe mai più riuscito a dimenticare...
Un sorriso sarcastico si aprì sul suo volto, mentre il cuore gli si stringeva in una morsa, nel pensare che aveva finalmente trovato una ragione per vivere e che stava quasi di sicuro per morire...
I:" Hawks..."
La voce di Izuku lo fece sussultare su sé stesso, prendendolo alla sprovvista dato che pensava che si fosse addormentato, ed un mugolio fu l'unica risposta che di capace di articolare per fargli capire che era ancora sveglio
Izuku si avvicinò di pochi centimetri alla sua schiena, facendogli percepire il suo respiro caldo sulla pelle , e gli posò la fronte al centro esatto delle sue ali
I:" posso farti una domanda?"
L'eroe annuì, trattenendo il fiato in gola e quella maledetta voglia di fuggire il più lontano possibile, per poi ricomporsi e girarsi verso il minore
Gli occhi di Izuku stavano a malapena aperti, sotto una stanchezza che era talmente visibile da fare quasi paura, e la sua mano si alzò a sfiorare il viso dell'eroe con delicatezza
I:" andrai...a-andrai via domani ..vero?"
Gli occhi gialli del maggiore si chiusero per un secondo, ricomponendo velocemente la maschera che aveva sempre indossato, per poi riaprirsi con convinzione e determinazione
H:" si"
Una parola semplice...
Un'affermazione breve, e concisa, che però per il cuore di Izuku fu come la seconda fucilata della sua vita...
Un groppo enorme gli strinse la gola, facendogli inumidire gli occhi, ma anche lui si trattenne dall'urlare e dal piangere come avrebbe voluto fare... Limitandosi a tenere quella mano stabile, sul suo viso, sforzandosi persino di sorridere
I:" e quando tornerai...verrai qui?"
Le sopracciglia dell'eroe si aggrottarono, mentre altre milioni di domande si palesavano nella sua testa, ma nessuna di loro venne fuori...troppo stanco persino per lottare e continuare a mentire...
Anche la mano di Hawks si posò sul viso del verdino, accarezzandone lentamente le lentiggini, per poi annuire di nuovo
H:" è quello che vuoi?"
I:"si"
Altri minuti di silenzio passarono tra i due, con un discorso che non aveva bisogno di parole tra i loro sguardi, e la bocca di Keigo si aprì di nuovo dopo diverso tempo
H:" posso farti anch'io una domanda?"
Ora fu il turno di Izuku di annuire, incapace di fare altro per non rischiare di esplodere e rovinare tutto, mentre il volto di Hawks si avvicinava al suo e l'eroe posava la fronte sulla sua
H:" mi hai mentito e mi hai ingannato... Ed ora voglio che tu mi dica un segreto. Dimmi un segreto Izuku ...dimmi qualcosa che non mi hai mai detto...ed io ti perdonerò per tutto il resto"
Il labbro inferiore finì in mezzo ai denti del verdino, che tirò su con il naso, per poi riaprire quegli immensi occhi verdi e puntarli su quelli dell'eroe
I:" vuoi un segreto?"
Gli occhi di Hawks si chiusero, quando Izuku si avvicinò ancora di più posandogli un tenero bacio sulle labbra, per poi riaprirsi quando si distanziò di pochi centimetri.
H:" si"
Osservandolo mentre le sue labbra si schiudevano e sentendolo prendere un profondo respiro prima di parlare
I:" Il mio segreto, l'unico che mi è rimasto, è solo uno....
...io ti amo Keigo...e voglio che tu torni da me"
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Secret
FanfictionBugie... Inganni... Sotterfugi... Sei pronto a giocarti tutto per salvarli? E quanto ti costerà mantenere quel segreto?