Capitolo 13

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Il giorno dopo mi sveglio presto anche se è domenica e non lavoro. La conversazione con gli altri della sera prima continua a girarmi in testa. Perché non riesco a fidarmi? Perché non riesco a liberarmi dalla mia paura?
Pietro non mi ha mai fatto niente di male, si è sempre comportato come un gentiluomo e io comunque non riesco a lasciarmi il passato alle spalle.

Sono così immersa nei miei pensieri da non accorgermi di Jack che entra in cucina mentre mi sto preparando il caffè. Mi prendo un colpo, non mi ricordavo avesse dormito qui.

J:<<Scusami, non volevo spaventarti>>
V:<<Tranquillo, sono io a non averti visto>>
J:<<Posso farmi il caffè anche io?>>
V:<<Prego>>
Mi sposto e lo lascio fare. Poi vi sediamo al tavolo e restiamo in silenzio.

J:<<Tutto bene dopo ieri sera?>>
V:<<Sì. Devo solo capire cosa fare>>
J:<<Se fossi in te mi butterei. Capisco la questione dell'ex, ma non dovresti lasciare che segni tutta la tua vita>>
V:<<Lo so Jimmy, lo so>> dico e appoggio la testa sulla sua spalla. Lui mi mette un braccio intorno alle spalle e mi fa i grattini. Rimaniamo così per qualche minuto, fino a che non entra Duccio in cucina.

Pi:<<Buongiorno>>
J e V:<<Buongiorno Du>>
Pi:<<Che dormita che ho fatto, veramente comodo il tuo divano. Dovrei rimanere a dormire qui più spesso Vale>>
V:<<Quando vuoi Du>> scherzo
Pi:<<Posso farmi il caffè?>>
V:<<Vai pure>>
Anche lui si siede con noi a fare colazione e mi fa le stesse domande che mi ha fatto Jack prima. Rispondo allo stesso modo.

Pi:<<Comunque secondo me devi buttarti. Penso che Pietro si taglierebbe una mano piuttosto che ferirti>>
J:<<Ha ragione Vale, ascoltaci>>
V:<<Non so se me la sento>>
Pi:<<Smettila di frenarti, vivi la vita ogni tanto>>

Poi Jack ha un'illuminazione. Dal nulla se ne esce con un'idea.

J:<<Ho un'idea geniale>>
Pi:<<Non so quanto può essere geniale una tua idea normalmente, figuriamoci appena sveglio>>
V:<<Spara>>
J:<<Se tu ci provi a far evolvere la situazione con Pietro, io faccio lo stesso con Ludo>>
Io e Duccio ci scambiamo uni sguardo sconcertato.
V:<<Sul serio? Ma da quando hai queste idee?>>
J:<<Dai aspetta, pensaci un attimo. Abbiamo entrambi paura di rimanere feriti di nuovo, però magari se a uno dei due va bene, l'altro può avere un po' di speranza per il suo di rapporto>>

Io e Piccolo siamo sempre più stupiti da questo ragazzo, siamo ancora ammutoliti.

J:<<Che c'è?>>
Pi:<<Penso che questa sia la migliore idea che tu abbia mai avuto, amico mio>>
V:<<Non sembra tanto male effettivamente>>
J:<<Ho un sacco di assi nella manica>> scherza il ragazzo
J:<<Però ovviamente non ditelo a Ludo, non voglio che fraintenda la situazione>>
Io e Duccio facciamo il segno di cucirci le labbra in sincro, non le diremo niente.

Facciamo appena in tempo a finire la conversazione prima che Ludo entri in cucina e si unisca a fare colazione con noi. Jack la guarda come se fosse un'opera d'arte.

L:<< Buongiorno ragazzi. Di che parlate di bello?>>
V:<<Niente di che. Pan di stelle?>>

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Dopo che i ragazzi se ne sono andati io inizio a sistemare casa. Devo solo riordinare quindi ci metto poco. Passo il resto della mattinata a fare compere, tra cibo e cose per la casa.
Al supermercato incontro perfino Erin in missione per trovare schifezze da portare al bunker.

Tornata a casa pranzo e passo qualche ora a non fare un granché. Mi sto annoiando a morte, non so proprio cosa fare.

Proprio quando stavo per mettere su un altro film mi arriva un messaggio.

Giorni vuoti || FaresDove le storie prendono vita. Scoprilo ora