Capitolo 23

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È passata ormai una settimana dalla data di apertura del tour e con essa altre quattro date in festival sconosciuti in giro per l'Italia.

All'apparenza sembra tutto perfetto: soprattutto noi ragazze siamo sempre indaffarate a sistemare le cose per preparare i ragazzi agli spettacoli, non ci fermiamo mai.

Però se si presta un minimo di attenzione in più è facile capire che qualcosa non va.

Mentre la maggior parte del gruppo cerca di mantenere la conversazione tra tutti quanti, mettendo da parte i problemi generati da quella notte, si nota comunque quanto il rapporto tra Jack e Ludo si sia raffreddato.

Non ho idea di cosa sia successo di preciso: la mattina dopo abbiamo saputo che i due erano andati in un parchetto ed erano stati a parlare sulle altalene, poi Jack si era reso conto di aver dimenticato il cellulare nel backstage. Quindi erano tornati al luogo dove si era svolto il concerto per cercarlo e tra una cosa e l'altra erano finiti a farlo su un divanetto. Da quanto sappiamo noi è stato Jack a istigare la cosa, ma Ludo ha ammesso di non essersi certo tirata indietro, soprattutto a causa dell'alcool. Poi però ha detto che la mattina dopo, una volta sveglia, si era resa conto che Jack non c'era e tantomeno il suo cellulare. Quindi era tornata in hotel da sola, piangendo pensando al fatto di aver mandato a puttane l'amicizia.
La cosa certa è che la sera dopo, alla fine della seconda data del tour, i due si sono parlati in terrazza. O per meglio dire: si sono urlati addosso. Nessuno di noi sa che cosa si siano detti perché nessuno dei due ne vuole parlare, si ostinano a stare zitti e a odiarsi silenziosamente ai due angoli opposti della stanza.

Ormai è una situazione insostenibile ma nessuno osa dire niente per paura di inimicarsi uno dei due. Io, Huda, Gin,  Vicky e Duccio ci abbiamo provato un sacco di volte, ma non ne abbiamo mai ricavato niente.

Persino ora che mi sto occupando di truccare leggermente Jack e di sistemarli i capelli, lui non accenna nemmeno per sbaglio a quello che è successo.

J:<<Hey non è che potresti lasciare i capelli un po' più morbidi in questa zona?>> dice indicandomela
V:<<Mmm...dici così?>>
J:<<Sì esatto, così sono perfetti>> dice accennando un sorriso.
V:<<Ok ora finisco di metterti un po' di trucco e poi ti lascio andare>>
J:<<Niente di troppo eccessivo ti prego>>
V:<<E io che volevo renderti una baddie con l'eyeliner alla cleopatra!>>
Riesco a strappargli una risata mentre gli metto un po' di cipria. Poi però sono talmente concentrata che non mi rendo conto del fatto che siamo in silenzio da almeno cinque minuti. Jack è molto pensieroso, come se stesse pensando a cosa dire, fino a quando...
J:<<Senti...Ludo come sta?>> chiede talmente piano che quasi non lo sento.
Rimango spiazzata per qualche secondo.
V:<<Come vuoi che stia Jimmy?>> chiedo leggermente incazzata.
J:<<Senti Vale a me dispiace ma...>> lo interrompo subito.
V:<<Non è con me che devi scusarti>> dico finendo gli ultimi ritocchi.
V:<<E comunque hai passato una settimana a ignorarla quando cercava di parlarti e ora vieni da me? Con quale faccia Jacopo?>> ora sono proprio incazzata, ma faccio un respiro profondo e cerco di calmarmi.
V:<<Qua ho finito, puoi andare>> dico con un tono freddo. Sarà anche il mio migliore amico, ma si è comportato di merda.

Sono talmente persa nei miei pensieri mentre cerco di distrarmi sistemando trucchi e pettini che non mi accorgo del fatto che Jack si è alzato e Pietro si è seduto al suo posto.

P:<<Terra chiama Vale>> dice scherzando.
V:<<Scusa amore ma Jack mi ha fatto incazzare>> dico scusandomi con un bacio.
P:<<Ludo?>>
V:<<Ludo.>> confermo.
P:<<Sei riuscita a farlo ragionare un minimo?>>
V:<<Non lo so, gli ho praticamente solo urlato addosso, non ha avuto molto tempo di parlare, ammetto che un po' mi vergogno ad aver agito così>> dico sistemandogli i capelli
P:<< Hai fatto bene invece. Anche se noi siamo suoi amici abbiamo subito dato ragione a Ludo. Non pensavamo si sarebbe comportato così. Pensa che Caph voleva picchiarlo...>>
V:<<Ora non esageriamo, però nulla toglie che sia un coglione>> dico finendo gli ultimi dettagli di trucco.
P:<<Ah su questo non ci piove>>
Dopo questo rimaniamo in silenzio fino a che non finisco.
P:<<Aspetta a mettermi qualunque cosa tu voglia mettermi sulle labbra>> dice d'un tratto.
V:<<Perchè dovrei?>> chiedo senza capire
P:<<Perché altrimenti non posso fare questo>> dice tirandomi per un braccio, facendomi così finire a cavalcioni su di lui. Inutile dire che divento bordeaux al pensiero che qualcuno possa vederci così in pubblico.
V:<<Piè ma cosa ti salta in mente? Abbiamo poco tempo e devo anche sistemare Duccio prima che sia tardi>> dico cercando di alzarmi.
P:<<Non provarci nemmeno a cercare di scappare, l'ultima volta che abbiamo avuto un momento per stare soli era una settimana fa. Mi sembra di non vederti da una vita>> dice accarezzando la mia guancia prima di unire le nostre labbra in un bacio romantico, lento e pieno di affetto.
V:<<Lo so Piè ma con tutto quello che è successo abbiamo dovuto fare gli psicologi 24 su 24>> dico ridendo e baciandolo ancora.
P:<<Dovrebbero pagarci il consulto cazzo, mi sembra di non aver fatto altro questa settimana>> ride anche lui continuando a baciarmi.

Il bacio continua, partendo lento e piano piano aumentando il ritmo. Ormai siamo come incollati, mentre sento le sue mani stringere le mie cosce in maniera più salda. Le mie mani invece sono sul suo petto, passando occasionalmente a stringergli il braccio.
Quasi non ci stacchiamo per prendere fiato da questo bacio intenso, ma ad un certo punto mi trovo costretta a farlo.

Quello che mi sorprende però è che Pietro non si ferma: le sue labbra continuano un percorso che passa sulla mia guancia fino allo zigomo, per poi tornare giù verso la mandibola, poi sotto all'orecchio e giù verso il collo.
Quando sento la sua bocca iniziare ad alternare baci teneri a morsetti non capisco più niente, sembra che il mio cervello abbia staccato la spina perché non riesco a pensare più a niente se non al ragazzo sotto di me e alle sue mani che ora mi stringono il fondoschiena, obbligandomi a restare incollata a lui anche con il corpo.

Le mie mani si fanno strada sui suoi capelli, che so essere uno dei suoi punti deboli. Ammetto che mi piace da morire stringerli e tirarli leggermente quando i nostri baci diventano più passionali, solo per vedere le sue reazioni. Quando lo faccio infatti, lui fa dei versi che non aspetto altro che sentire, sembra completamente perso.

Una parte di me è consapevole del fatto che stiamo oltrepassando il limite limonando in un camerino vuoto ma con i nostri amici nella stanza affianco, però non riesco a smettere, sono completamente persa in lui.

Pi:<<Ecco una scena che non ci tenevo a vedere, andrò a lavarmi gli occhi con la candeggina>> sento dire dalla porta ed entrambi saltiamo spaventati.
P:<<E che cazzo Duccio!>> dice Pietro tenendosi una mano sul cuore.
V:<<Potevi evitare di farci prendere un infarto!>>
Pi:<<E come facevo? Eravate incollati, non stavate cagando i nostri messaggi e io devo ancora prepararmi. Qualcuno si ricorda che qua abbiamo anche un lavoro da fare?>> dice ridendo.
V:<<Dai smettila di rompere le palle e siediti>> dico cercando di cambiare discorso.
Pietro si alza imbarazzato e mi saluta velocemente per poi scappare fuori dalla porta non guardando Duccio negli occhi neanche per sbaglio.

Pi:<<Allora, vi siete divertiti?>> dice alzando le sopracciglia maliziosamente
V:<<Fatti i cazzi tuoi Du>> dico rossa in viso
Pi:<<Beh, diciamo solo che non me lo aspettavo>>
V:<<Di cosa stai parlando?>> chiedo non capendo
Pi:<<Diciamo che so da fonti certe che qui qualcuno non scopa, poi però vi trovo su una sedia che se non vi fermavo diventavo zio a vent'anni>> dice ridendo.
V:<<Non è assolutamente quello che è successo>>
Pi:<<Ah no?>> continua a ridere.
V:<<No, e se non la smetti ti raso a zero e ti faccio salire sul palco così>> dico al limite della sopportazione
Pi:<<Non tentarmi>> dice facendomi l'occhiolino.

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Ciao a tutti, scusate il ritardo con il capitolo ma sono veramente impegnata.

Come al solito vi chiedo un commentino e una stellina e spero vi piaccia.

Alla prossima,
Valentina💕

Giorni vuoti || FaresDove le storie prendono vita. Scoprilo ora