Capitolo 2

175 67 148
                                    

Ginevra
Da quando Noah era uscito dalla mia stanza mi sentivo sola, ma d'altronde l'avevo mandato via io, inizialmente volevo ringraziarlo perché mi sentivo "bene" soprattutto dopo quel tocco al viso...le sue mani mi erano mancate, ma ero troppo arrabbiata con lui.

Ero ancora innamorata, ma mi ha fatto stare troppo male e soffrivo tutt'ora nonostante erano passati 8 mesi da quando avevo visto su Instagram quella foto. Noah in una discoteca che si baciava una.
Da lì mi ero levata Instagram per un periodo e gli altri social per sempre, avevo solo WhatsApp.

Da quando mi ero lasciata con lui fino a un mese fa non ero più me stessa, ero uscita da poco da un periodo bruttissimo...Ero caduta in depressione, nonostante l'aiuto di mio fratello, i miei amici e della mia migliore amica non riuscivo ad essere felice.

Ero andata a feste per svagarmi un pochino ma tutti assomigliavano a lui, vedevo gente che si baciava e mi veniva il voltastomaco e bevevo...bevevo TANTO.
Avevo provato ad uscire e frequentarmi con due ragazzi ma non c'era stato verso perché appena mi avevano detto qualcosa di un po' più "spinto" gli avevo bloccati entrambi.
Non riuscivo a mangiare, appena mangiavo qualcosa di troppo volavo in bagno e mi sentivo meglio solo quando mi facevo del male da sola.

C'era solo una persona che riusciva a "calmarmi" in quel periodo ed era la mia migliore amica Crystal, parlandomi e facendomi ragionare mi aveva portato con forza dalla Psicologa.

La mia idea è del tutto diversa, sono una persona molto introversa e di questa cosa non ne ho mai parlato con nessuno neanche con mio fratello, l'ha sempre saputo solamente lei, ma come dicono tutti: <<Tentar non nuoce e quindi va bene proviamoci>> dicevo a Crystal.

Da quando andavo dalla psicologa la situazione era migliorata, ero riuscita a sfogarmi ma per il discorso del cibo non c'era stato verso, infatti mi era stata diagnosticata la DCA, ossia il disturbo del comportamento alimentare.
Quando tornavo a casa dalle mie sedute, Bryan mi chiedeva dove andavo io inventavo ogni volta una bugia diversa.

Dopo un oretta da sola a ripensare tutto quello che è successo, provo ad alzarmi ma non riesco a trovare le forze e allora prendo il mio cellulare e inizio a controllarlo, ho una marea di notifiche: messaggi e chiamate. L'unica persona che rispondo è proprio Crystal ma con un semplice messaggio "Sono ancora in debito con tuo fratello per quella notte, ringrazialo da parte mia e si sto bene".

Lei lo aveva saputo dell'incidente infatti appena Bryan glielo aveva detto al fratello, lei aveva avvisato il professore dato che eravamo a scuola insieme, almeno sapeva il perché non andavo più.
Il professore aveva detto a Cry di non preoccuparsi e insieme mi avevano mandato ogni giorno da fare compiti e da studiare.
Ma a nessuno della classe glielo avevano detto se non alle amiche più strette, anche perché altrimenti sarebbero venuti a trovarmi e io non volevo, e alcune si sarebbero comportate ancora più da oche.

Il fratello di Cry è un amico di Bryan e quel giorno è passato per andare a prendere mio fratello per uscire ed è stato lui a portar dentro i cani.
Sento gli occhi chiudersi così appoggio il cellulare e prendo sonno.

Insomma quella che doveva essere una festa felice di benvenuto si è trasformata in un incubo, grandioso.

Un paio d'ore dopo, quando ormai tutti se sono andati o almeno credo, non sento più nessuno così controllo l'orario e vedo che sono le 18.35 <<cazzo ho dormito abbastanza>> dico tra me e me sorpresa.
Non ho mangiato nulla, ma quello è l'ultimo dei miei pensieri e non ho nemmeno fame.

Quando qualcuno alla porta bussa alla porta <<Gin sei ancora qui dentro? >> è mio fratello.
<<Dove vuoi che sia, si sono qua>>
Sono arrabbiata con lui ma lo faccio entrare lo stesso, mi ha lasciata da sola tutto questo tempo probabilmente perché è arrivata la sua dolce e fantastica fidanzatina...che schifo!!

Amore o incomprensione? Scelte.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora