☼ Capitolo 14 ☼

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Hosok non si accorse nemmeno di aver fatto cadere le buste che portava con sé. Rimase lì a guardare Yoon seduto da solo al tavolo con una ragazza sconosciuta. Si sentiva deluso, ingannato e preso in giro. Yoon gli aveva mentito, gli aveva detto che quella sera aveva una cena con i suoi genitori e un cliente del padre. Ma quello che si presentava ai suoi occhi era qualcosa di molto diverso.

Abbassò la testa, sentendosi stupido e patetico. Gli occhi bruciavano, pronti a espellere delle lacrime che non voleva affatto. Si stropicciò gli occhi e con aria abbattuta si mise a terra a raccogliere le proprie cose. Guardò per un momento una scatolina e si sentì ancora più sciocco. Aveva comprato per Yoon un walkman della sony appena uscito, dotato anche di cuffie. Per prenderlo, aveva usato tutti i suoi risparmi degli ultimi tre mesi di paghetta messi da parte. Così, in preda alla rabbia, decise di lasciare lì quella busta contenente il regalo e il bigliettino che aveva accuratamente compilato all'interno del negozio, legandolo poi con un nastro.

Non voleva più vedere Yoon, quindi quel regalo venne abbandonato lì, prima di decidere di alzarsi e allontanarsi…

Per pura casualità, proprio nello stesso momento Yoon giró leggermente il viso guardando verso la vetrata. Vide Hosok allontanarsi e per un secondo si sentì confuso. Istintivamente si alzò in piedi, ignorando gli sguardi di chi lo circondava, e andò fuori.

Abbandonato per terra come se fosse spazzatura, c'era un sacchetto di carta di uno dei negozi di elettronica della zona. All'interno c'era una scatola quadrata ricoperta di una carta a tema natalizio, e su un foglio c'era soltanto scritto “Per Yoon. Da H. Buon Natale.” con uno smile.

La confusione iniziale aveva lasciato posto a una terribile consapevolezza: Hosok lo aveva visto con quella ragazza e aveva frainteso tutto. Probabilmente lo odiava, pensava fosse un bugiardo traditore. Tecnicamente non stavano ancora ufficialmente insieme, voleva chiederglielo in occasione delle vacanze. Tuttavia si erano già baciati e per lui quell'evento aveva un profondo significato, dunque si sentiva comunque impegnato e probabilmente per Hosok era lo stesso.

Doveva assolutamente raggiungerlo!

“Figliolo, cosa fai lì fuori? Ti sembra il modo di uscire in questo modo?”

Rapidamente strinse la scatola infilandosela in tasca, per fortuna abbastanza grande da contenerla.

“Scusa, mamma. Mi era sembrato di vedere… la mia compagna di classe, ma mi sono sbagliato.” Mentì spudoratamente, sapendo che se avesse detto di aver visto Hosok non l'avrebbero presa bene.

La donna sembrò sorpresa, per un momento, poi fece un sorriso accondiscendente. “Oh, sicuramente si è ingelosita vedendoti con un'altra ragazza. Vuol dire che che le piaci parecchio. Ma adesso rientra, Haru ti sta aspettando.”

Yoon voleva solo inseguire Hosok e ritrovarlo, ma in quel momento non poteva scappare. Non doveva assolutamente mettere a rischio la partenza dei genitori. Se avessero avuto il sospetto che il suo comportamento fosse dovuto a Hosok, sarebbero stati capaci di annullare il viaggio per tenerlo d'occhio. Così, con un sospiro rassegnato, entrò di nuovo dentro il ristorante.

Tra dodici ore partiranno. Domani mattina dobbiamo andare a fare compere e spiegherò tutto.

Nel frattempo, era arrivato il primo e Haru stava iniziando a mangiare.

“Tutto bene?” Chiese, con tono gentile, ma senza guardarlo.

“Ahm, sì. Scusa se mi sono allontanato improvvisamente.” Disse, sedendosi e versandosi un bicchiere d'acqua.

Haru a quel punto alzò lo sguardo verso di lui e disse con aria decisa: “Non voglio sposarti.”

Yoon, che stava bevendo, sentì l'acqua andargli di traverso e cominciò a tossire battendosi dei pugnetti sul petto, col viso arrossato. “Scusami, credo di aver sentito male…”

Grim Reaper [SOPE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora