☼ Capitolo 16 ☼

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Hosok non si aspettava quell'abbraccio, per di più in pubblico. Si irrigidì per un momento, ricordandosi che doveva essere arrabbiato con lui per ciò che aveva visto la sera prima. Eppure non riusciva a parlare, né a sottrarsi a quel contatto perché in fondo sentiva di averne bisogno.

Rimase fermo in quell'abbraccio, rigido ma senza respingerlo. Il profumo dell'altro, come sempre, lo stordiva un po’. Si schiarì la voce, facendo un piccolo passo indietro per poterlo guardare.

“Per cosa ti dispiace?”

“So che mi hai visto ieri sera. C'erano anche i miei genitori a cena, ma erano in un altro tavolo con il cliente di mio padre. Non sapevo che ci sarebbe stata una ragazza, non ne avevo idea.” Cercò rapidamente tra le tasche, tirando fuori il foglio che Haru gli aveva consegnato e glielo porse velocemente.

Hosok lo prese e iniziò a leggerlo senza fare altre domande.

“Ciao, non ci conosciamo. Mi presento: mi chiamo Haru. Purtroppo questa cena è stata una trappola programmata dai nostri genitori. Ti dico subito che Yoon, per quanto carino sia, non mi interessa per niente, quindi non devi preoccuparti che io possa portartelo via. Per tutta la cena aveva la testa da un'altra parte e quando si è reso conto che ci hai visti e probabilmente hai frainteso ciò che hai visto, aveva proprio l'aria di chi aveva il cuore spezzato. Non ho dubbi che sia innamorato di te. Purtroppo i miei genitori sono come i suoi, pensano che la vita dei figli gli appartenga e ritengono di poter fare questi incontri nella speranza di una relazione in fururo. Ho altri progetti e ho proposto a Yoon un accordo. Tutte le volte che vorrete uscire, può dire ai suoi genitori che uscirà con me. Mi avviserà e io dirò lo stesso ai miei. In questo modo voi sarete liberi e anche io sarò libera di fare ciò che desidero senza intromissioni. Spero di conoscerti presto e di poter essere per voi un'amica e un'alleata.

Ps: non farlo stare troppo sulle spine, quando ho insinuato che tu probabilmente non ti saresti presentato all'appuntamento oggi, ho capito che lui ti avrebbe comunque aspettato per tutto il giorno.

Haru.”

Dopo aver finito di leggere, Hosok alzò lo sguardo dal foglio per fissare Yoon. L'altro ragazzo teneva la testa bassa, come se temesse di guardarlo in faccia.

“Yoon, è la verità?”

“Sì.” Rispose immediatamente, trovando finalmente il coraggio di guardarlo negli occhi.

“E lei non ti piace?”

“Neanche un po’. Mi piace qualcun altro.”

Non c'era bisogno di specificare chi fosse quel ‘qualcun altro’, ma arrossirono leggermente entrambi.

“Mi dispiace per quello che hai visto.”

“Ti chiedo scusa per non essermi fidato di te, ma…”

“Al tuo posto, avrei dubitato pure io. Pace fatta?” Yoon accennò finalmente un piccolo sorriso, che Hosok ricambiò immediatamente.

“Mi sento uno sciocco. Ho abbandonato il tuo regalo di Natale perché ero troppo arrabbiato, mi dispiace ma… Magari te lo ricomprerò presto.”

Yoon frugò una seconda volta tra le proprie tasche, tirando fuori quel pacchettino familiare. “Intendi questo?”

Hosok sgranò gli occhi con sorpresa e indescrivibile gioia. “Lo hai trovato, come mai non lo hai aperto?”

“Speravo di aprirlo con te la sera della vigilia… Sempre che il tuo invito a cena sia ancora valido.”

Hosok annuì, riprendendosi il regalo e riponendolo con cura all'interno del proprio zainetto.

Grim Reaper [SOPE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora