cap7⭐️ - 𝒕𝒖 𝒏𝒐𝒏 𝒄'𝒆𝒓𝒊

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Stan pov:

Mi stavo incamminando verso il lago.
Il vento soffiava forte, tanto da farmi congelare il naso, che diventò tutto rosso.

Sento il telefono squillare, è Kenny.
Vuole sicuramente accertarsi che vada tutto bene, visto che gli avevo parlato di mio padre.
Sembrava molto preoccupato, quando l'ha saputo, e cerca di aiutarmi in tutti i modi; è proprio un bravo amico.

Non gli rispondo, ma gli scrivo un messaggio per tranquillizzarlo e, sopratutto, per fargli sapere che stavo per vedermi con Kyle.

Al solo pensiero di poterlo osservare, faccia a faccia, come un tempo mi faceva battere forte il cuore.
È ormai da un po' di giorni che si è infilato nella mia testa come se ci fosse una porta aperta, come se qualcuno gli avesse detto di entrare.
Il fatto è che però nessuno lo ha invitato, ma lui lo sapeva che doveva entrare; e in fondo lo sapevo anche io..

Inprovvisamente lo vedo da lontano, seduto su una panchina rivolta verso il lago, ad aspettarmi.
Trovandoci in pieno inverno, il sole stava giá calando, e colorava il cielo di un rosso vivace.

Spiccano, in mezzo al verde, i suoi soffici capelli arancioni, che io ho sempre adorato.
Mi divertivo a toccarglieli e arricciarglieli tra le mie mani.

Mi siedo accanto a lui.
"Hey.." mi dice avvicinandosi a me.
Io restai immobile, non sapevo che fare; cercai di ricambiare il saluto con un sorriso, abbastanza forzato.

Passarono circa 3 secondi da quando ci eravamo salutati, ma io mi sentivo strano.. ero forse innamorato? Ormai, credo proprio di si..

Kyle.. finalmente solo noi due, come ai vecchi tempi.
Prima andavamo spesso al lago insieme, a volte per fare i compiti, altre volte con il mio cane.. ma anche semplicemente per parlare.

"Ho bisogno di sapere come stai"

Rimasi abbastanza scioccato dopo quella frase.
Forse gli importa davvero di me?
Però.. perchè vuole saperlo?

"Umh, sto bene.. perchè questa domanda?"
"Sono preoccupato per te. Tolkien mi ha detto che sentiva rumori strani provenienti da casa tua; credevo ti servisse qualcuno con cui parlarne."

...
Non ho risposto, abbassai lo sguardo.
Non sapevo che dire, è come se qualcosa mi stesse stringendo la gola per non farmi emettere fiato.

Sento la sua mano che si appoggia sulla mia spalla.
"E poi.. mi mancavi."

Mi sentii decisamente sollevato dopo quell'affermazione, ma continuai a non dire nulla... finchè non fui avvolto da un caldo abbraccio.
Rimanemmo abbracciati. A non dirci niente. A sentire tutto.
Ebbi il coraggio di rispondergli, e se pur con una voce debole, dissi:

"Ammetto che senza di te molte cose che facevo non erano più divertenti.
Tu non c'eri. Non c'eri. Eppure ti sentivo come si sente l'angoscia, come si sente l'abbandono. Ti sentivo nelle ossa, nel silenzio, ti sentivo solo io. Solo e sempre io, mentre tutto quanto intorno mi diceva che tu non c'eri.
Possiamo tornare come prima?
Odio i cambiamenti.."

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𝒔𝒑𝒂𝒛𝒊𝒐 𝒂𝒖𝒕𝒓𝒊𝒄𝒆!

Ciaooo!! scusate se per 3 giorni non ho pubblicato niente, non sapevo che scrivere😿
Se avete delle idee, aiutatemi per favore😭

Ciaooo!! scusate se per 3 giorni non ho pubblicato niente, non sapevo che scrivere😿Se avete delle idee, aiutatemi per favore😭

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