Questa vi potrà sembrare una classica storiella di Southpark, dato che ce ne sono molte in giro, ma cercherò di renderla il più originale possibile.
Come protagonisti abbiamo Stan Marsh e Kyle Brofloski, bambini di 14 anni che hanno trascorso la lor...
È passata circa una settimana da quando mi sono visto con Stan al lago. Sto decisamente meglio, anche Tolkien l'ha notato, nonostante sia trascorso così poco tempo.
"Possiamo tornare come prima? odio i cambiamenti.."
A quella sua domanda io non risposi, non credevo ce ne fosse bisogno; era ormai ovvio che rivolevo indietro la persona più importante della mia vita.
La nostra conversazione si è conclusa con una risatina di Stan. Deve sempre ridere nei momenti meno opportuni.. è fatto così.
Mi ha raccontato un po' del rapporto con Randy Marsh, suo padre.
"Ormai lo vedo peggiorare tutti i giorni. Beve bottiglie e bottiglie di birra, non si ferma mai.. vorrei tanto chiamare la mamma per risolvere tutto, sono sicuro che lei potrà porre fine a questa tortura."
Devo assolutamente aiutarlo, non voglio che continui a soffrire. Mi ha raccontato che passa ore e ore chiuso in camera sua, avendo paura di uscire, a volte senza nemmeno mangiare; non che lui non lo voglia fare, ma non ha nessuno che gli prepari un pranzo o una cena.
"Perchè non ne hai mai parlato con nessuno! così non risolverai niente.. vieni a casa mia se succede di nuovo.." gli ho detto, quasi arrabbiato, accarezzandogli delicatamente la testa, mentre si copriva il volto, leggermente arrossito.
Riguardo noi, invece, sembra tutto risolto. (o forse no... SCUSATE) Seduti entrambi sulla panchina, quella sera mi sono ovviamente scusato del mio comportamento. Stan è troppo buono, mi ha perdonato senza pensarci due volte.
È stato bellissimo riabbracciarlo dopo tanto tempo, mi mancava entrare nel suo abbraccio, infilare il mio viso nell' incavo del suo collo e ispirare il profumo della sua pelle. Mi mancava perdermi nei suoi brillanti occhi blu, che mi incantano tutte le volte.
E poi.. quel maledetto sorriso. Deve vedersi mentre sorride.. si innamorerebbe di se stesso.
Chi però non sembra felice di ciò è Tolkien. "Non voglio perdere i rapporti con te per colpa sua.." mi disse, appenna fui tornato dall'incontro con Stan al lago.
Non avevo assolutamente intenzione di ignorarlo per stare con Stan, e viceversa, ma spero riesca a capire che in questo periodo voglio aiutare il mio migliore amico. Cercai di parlargli durante una serata piovosa, invitandolo a casa mia.
"Sei un ragazzo intelligente; ti prego, non mettermi in condizione di dover scegliere fra i due.. ci tengo molto a Stan" gli dissi dispiaciuto, perchè ovviamente adesso non volevo che fosse lui a star male.
"Va bene.. però promettimi che non trascurerai il nostro rapporto." "Te lo prometto!" gli risposi, abbracciandolo.
