Intanto all'hotel, Vaggie si era appena svegliata ed era subito scesa nella hall per ricapitolare le attività di redenzione che la sua ragazza aveva pianificato la sera precedente.
"Buongiorno Husk" aveva detto la ragazza priva di un occhio, appena il suo sguardo si era incrociato con quello del gatto demone, il quale non sembrava stare tanto bene.
Infatti, la risposta da parte del barista era arrivata solamente dopo una lunga attesa.
"Senti Husk, oggi sono previste nuove attività di redenzione per Angel e Pentious, non é che potresti darci una mano a-" stava dicendo Vaggie, ma non aveva neanche fatto in tempo a terminare la frase che gli occhi di Husk si erano fatti attenti e la sua bocca era pronta per interromperla.
"Angel é uscito stamattina, oggi non credo che prenderà parte alle vostre stronzate" aveva risposto, acidamente, guardando la fidanzata della principessa dell'inferno con occhi pieni di disprezzo.
Non era arrabbiato propriamente con lei, ma era furioso a causa delle emozioni inspiegabili e sconosciute che stavano prendendo il controllo della sua mente.
"Aspetta é uscito? E perché non l'hai fermato?" aveva chiesto Vaggie, iniziando ad avvicinarsi al barista.
"Dimmi tu... avrei dovuto?" aveva domandato Husk, mostrando nuovamente il suo carattere freddo e distaccato per poi sorseggiare dalla bottiglia di whisky che aveva aperto quella mattina.
"Certo che avresti dovuto! Perché saresti qui altrimenti se permettessi agli ospiti di svignarsela?!" aveva gridato Vaggie, cercando però di mantenere la calma.
A quel punto, Husk aveva tirato fuori gli artigli, puntandoli sul bancone e lanciando uno sguardo terrificante alla ragazza dai capelli bianchi.
In quel momento, gli aveva ricordato di essere solo una pedina al servizio di Alastor e la miserabile vita che stava conducendo per colpa della sua stupida dipendenza.
"Sono obbligato a stare qui! Fosse per me non avrei mai messo piede in questo posto del cazzo!" aveva esclamato a gran voce, senza alcun rimorso dopo quelle parole.
Il demone si sentiva sottomesso e privato della sua libertà, e questa situazione stava davvero diventando un pesante fardello da trasportare.
Vaggie si era accigliata e stava per replicare nuovamente, ma in quel momento ad interrompere la conversazione fra i due era stata Charlie, la quale era appena scesa nella hall in compagnia di Sir Pentious.
"Buongiorno amici! Allora siamo pronti per le attività di redenzione di oggi?" aveva chiesto la figlia di Lucifero, sorridendo come al solito.
Vaggie aveva lanciato un pessimo sguardo ad Husk, per poi avvicinarsi alla sua ragazza.
"Charlie, tesoro... abbiamo un piccolo problema" aveva iniziato a dire la giovane priva di un occhio, per poi allontanarsi momentaneamente con la compagna per spiegarle l'accaduto.
Nella hall era calato un silenzio agghiacciante e alquanto imbarazzante dato che Husk era un demone di poche parole, mentre Pentious trovava imbarazzante anche solo provare ad iniziare un discorso con qualcuno con cui non aveva troppa confidenza.
In quel momento, ad accendere l'atmosfera ci aveva pensato Alastor che aveva appena fatto il suo ingresso nella hall, con il suo solito sorriso stampato in volto.
"Husker, mio buon amico!" aveva esclamato, avvicinandosi al bancone.
Il micio aveva compreso che il demone della radio stesse solo cercando di istigarlo, così aveva provato ad ignorare a fatica certi suoi atteggiamenti irritanti.
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La rete proibita
FanfictionMa se Husk e Angel non fossero diventati amici nel modo che conosciamo? E se il loro rapporto fosse nato in maniera diversa? Cosa accadrebbe se Alastor utilizzasse una nuova abilità allora sconosciuta per scoprire segreti proibiti? Sequel: La rete...