Husk era sceso di nuovo al piano inferiore, ancora turbato dall'incontro con Alastor.
"Ehi baffi miao miao, stai bene?" aveva chiesto Angel, notando l'assenza del suo amico per un po'.
"Non preoccuparti per me," aveva risposto il barista, suscitando un dubbio sul volto del demone ragno, che ora però sfoggiava il suo solito e affascinante sorriso.
Angel aveva compreso che fosse successo qualcosa, altrimenti Husk lo avrebbe mandato a quel paese anche solo per averlo chiamato baffi miao miao. Sapeva che non gli piacesse essere chiamato in quel modo.
"Allora, ragazzi! Siamo pronti ad andare?" era intervenuta Cherri, richiamando l'attenzione dei due amici che avevano perso la percezione del tempo.
Angel aveva acconsentito con un cenno del capo, poi si era rivolto anche a Husk.
"Aspetta un attimo," aveva detto il gatto, avvicinandosi rapidamente a Niffty e sollevandola sulle spalle.
"Aspetta, Niffty? Davvero pensi di portarla con noi?" aveva chiesto Angel, stupito dalla decisione del demone gatto.
"Ordini di Alastor, mi tocca obbedire o rischierò la mia testa." aveva risposto Husk, abbassando lo sguardo e rivivendo vividamente la discussione accesa avuta poco prima.
Aveva compreso di essere vivo solo per miracolo e per il volere di Alastor. Infatti, se l'avesse ucciso, avrebbe perso anche il possesso della sua anima.
Angel aveva annuito e aveva preso Niffty sulle sue spalle.
Husk lo aveva guardato perplesso, mentre Angel gli aveva offerto la mano.
"La sorveglieremo insieme... d'accordo?" aveva chiesto con tono gentile, sperando in un'affermazione positiva.
Husk aveva annuito, perdendosi negli occhi del demone ragno, il quale ormai aveva rubato il cuore del povero barista.
"Andiamo," aveva detto il primo, prendendo Husk per mano e dirigendosi verso l'uscita dell'hotel.
"Che teneri che sono, Vaggie, vero?" aveva chiesto Charlie, una volta che tutti i dipendenti e gli ospiti avevano lasciato l'edificio.
Vaggie aveva dato uno sguardo all'ingresso, e subito dopo aveva annuito.
Il gruppo si era avventurato per le strade infernali, alla ricerca di un luogo dove trascorrere la serata. Husk si sentiva un po' inseguito, ma Angel era lì per farlo sorridere e godersi la serata.
Niffty era iperattiva, scendeva spesso dalle spalle di Angel per combinare guai o infastidire altri demoni. Fortunatamente, sia Husk che Angel erano sempre pronti a salvarla da eventuali pasticci.
Finalmente, i demoni erano arrivati in un famoso sexy club infernale chiamato Consenso.
"Devo dire che questo è un nome molto azzeccato per un sexy club," aveva commentato Husk, felice di aver stretto amicizia con Cherri e di divertirsi con i suoi amici quella sera.
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La rete proibita
FanfictionMa se Husk e Angel non fossero diventati amici nel modo che conosciamo? E se il loro rapporto fosse nato in maniera diversa? Cosa accadrebbe se Alastor utilizzasse una nuova abilità allora sconosciuta per scoprire segreti proibiti? Sequel: La rete...