"Saranno sempre le nostre azioni a far capire chi siamo, non le parole. Le azioni dicono chi sei, le parole dicono chi credi di essere".
Francesca Garcia
L'abito da sposa. Quale abito da sposa potrebbe essere considerato l'abito ideale? Ovviamente, la risposta a questa domanda variava di persona in persona, di sposa in sposa. C'era chi desiderava un abito ampio, chi invece uno stretto. C'era chi azzardava con glitter e pagliette e chi rimaneva sul semplice e sul classico. Poi, c'erano spose che si allontanavo dal comune colore bianco, scegliendone magari uno rosa cipria, rosso o alcune volte addirittura nero.
Per una donna, la camminata verso l'altare era probabilmente uno dei momenti più belli e significativi della proprio vita. Nonostante il mio fosse un matrimonio fasullo, anche io mi sentivo felice e eccitata all'idea di dover comprare un abito da sposa tutto mio. Nella mia mente immaginavo già il tipo di abito con cui avrei camminato verso l'altare, pronta per sposare il mio futuro marito. Desideravo un abito bianco, stretto, ma ampio sul fondo, con un lungo strascico che sembra non finire mai. I capelli legati, il collo esposto, il trucco leggero...
«Francesca?». Sbattei le palpebre più volte e ritornai dal mondo dei sogni quando sentii una voce femminile richiamare il mio nome. Mi voltai alle mie spalle, trovandomi dinanzi a ad una donna. Una donna bellissima. Dai capelli lunghi e chiari, il viso dolce e il fisico snello. «Ciao».
«Charlotte?» le chiesi indicandola con un dito. Dunque, era lei la cognata di Charles. Avevo chiamato Charlotte non molte ore dopo l'incontro con il mio futuro marito, mi ero presentata, avevamo chiacchierato un po' e poi avevo chiesto a lei consigli su dove acquistare il mio abito. Avevo colto l'occasione e le avevo chiesto se le facesse piacere andare insieme, visto che mi sembrava fin troppo brutto e triste scegliere il mio abito tutta sola. Ci eravamo quindi date appuntamento il giorno dopo, dinanzi ad un atelier che lei mi aveva detto essere uno dei migliori in città, e così eccoci qui.
Per quanto riguardava Charles, non avevo più parlato con lui, visto che non avevo nemmeno un suo recapito telefonico. Ma indubbiamente ero più che sicura che l'uomo in questione non avesse assolutamente nulla da dirmi. Stronzo.
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Lo voglio || Charles Leclerc
RomanceAlmeno una volta nella vita, quando arrivava Natale o qualsiasi altra festività, ognuno dei nostri genitori riceveva una chiamata dai proprio amici. E nessun figlio poteva mettersi in salvo quando dal proprio genitore veniva pronunciata la fatidica...