6) «Il tuo pisello è innamorato di me»

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"Il volto è lo specchio della mente, e gli occhi senza parlare confessano i segreti del cuore"

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"Il volto è lo specchio della mente, e gli occhi senza parlare confessano i segreti del cuore".

Francesca Garcia

«Buongiorno sposini!!» urlò mia cognata con un sorriso sulle labbra mentre io, Leo - che si trovava tra le mie braccia - e mio marito salivamo a bordo del suo yatch. Alla fine eravamo stati noi ad arrivare in ritardo, proprio come aveva detto Lorenzo la sera prima. Solo che non eravamo arrivati in ritardo per lo stesso motivo a cui lui aveva alluso.

Camminai sul ponte dello yatch di mio marito a piedi scalzi e con un espressione passiva sul volto, un espressione che non esprimeva molte emozioni.

«Buongiorno Leo». Mi fermai di fronte a Charlotte mentre quest'ultima si prese qualche secondo per coccolare il piccolo bassotto tra le mie braccia. Ritornò poi con gli occhi su di me e mi afferrò per un braccio, trascinandomi verso la prua. Diedi una rapita occhiata intorno, cercando mia suocera e l'altro mio cognato, ma non li vidi. Evidentemente loro dovevano già trovarsi nelle loro stanze, o magari non erano ancora arrivati. «Allora? Com'è stato?».

Non mi stupii nel sentire la domanda di mia cognata. Che cosa potevo dire riguardo al giorno precedente? Era stato uno splendido matrimonio. Un matrimonio fin troppo bello per essere considerato finto. Charles aveva mantenuto la parola data e mi aveva concesso il mio matrimonio dei sogni. Ma a quel sogno erano state sottratte ben due cose: uno sposo che amassi e la nostra prima notte insieme.

Provavo qualcosa per Charles, provavo qualcosa di tanto forte per lui fin dal momento in cui l'avevo visto. E giorno dopo giorno, azione dopo azione, questo sentimento non faceva altro che crescere a dismisura. Avevo infranto la prima regola del nostro patto, ma quella non era di certo una sorpresa. Inoltre, quello che era successo ieri non aveva sicuramente spento il mio sentimento.

Charles mi aveva mandata via, quello era vero, ma non era di sicuro l'aspetto più importante. Per quanto avesse cercato di scansarmi, avevo visto - e avevo chiaramente sentito - quanto mi volesse. Il desiderio che fremeva nel suo corpo per me. A questo punto, non potevo non pensare a quanto le parole di mia cognata fossero state giuste: mio marito era attratto da me.

Lo voglio || Charles LeclercDove le storie prendono vita. Scoprilo ora