cap 15🐣🐰

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" seconda fase del piano sta per atrivarsi. Fai molto attenzione so-yang ok?"

" Ok. Nessuno deve pensare a noi. A me. Miracomando ok?"

" Ti ho mai deluso dolcezza?"

" Non chiamarmi così sanghu hai capito?"

Da quando scopi con quel fotografo coglione sei diventata una principessa mhu? Non ti ricordi nostre scopate? Lui è più bravo di me a letto?"

" Non cominciare sanghu. "

" Vieni qui dolcezza , mi manchi tanto ."

Uomo pelato prese so-yang scaraventandola su letto saltando addosso con la voglia frenetica .

Jimin si era ripreso grazie alla costante presenza dei amici.

Doveva tornare lavoro. Non potevo farcela altrimenti.

Voleva vendere la casa di suo padre a busan ma gli sembrava brutto fare un gesto così crudele solo dopo due messi dalla sua morte.

apenna uscito dal lavoro . Aveva fatto tardi nella sala registrazione.

Mise la sua borsa a tracolla dirigendosi fuori dal edificio.

Manager gli aveva offerto accompagnare ma Jimin voleva un po' riordinare pensieri.

Era metta settembre. La sera faccieva un po' freschino. Si chiuse la sua giacca leggera.

" Jiminie! Chi non muore si rivede mhu?"

Si congelo su posto. Non poteva essere. Non quella danata voce. Non quella persona. No.

Si girò di scatto .

" Che ci fai qui?"

" Ho saputo che ti trovavi a Seoul tesoro mio. Non potevo non farti una visita. "

" Cosa voi da me bambam? Lasciami stare."

" Oh , no tesoro mio. Sei scappato via da me. Credi che ti salvi così facilmente? Tu sei mio jimin. Mio e di nessuno altro hai capito ?"
Lo  stratono verso di sé con forza

" Lasciami. Lasciami ho detto. Mi fai male."

" Oh la mia puttanella si fa male. Da vero? Ma quanto mi dispiace jiminie. Questo non e niente per ciò che ti spetta."

" Lascialo subito. "

Una voce tuono nel buio.

" Kookie."

Susuro Jimin .

" Perché dovrei lasciarlo? E tu chi diavolo sei? "

" Non sono affari tvoi chi sono io. Faresti meglio obiedire ai miei ordini. Lascialo ."

" Nessuno mi più dire cosa fare con la mia puttana hai capito testa di cazzo...'"

Bambam non fini parola che Jk gli assessto un pugno su viso.

Cade per terra. Jk gli assessto un calcio in pieno stomaco.

" Questo è un assaggio per quello che ti spetta se ti avvicini ancora a Jimin chiaro messaggio?"

" Si "

Sibilo ragazzo ammalapenna adolorante.

Jk prese Jimin trascinandola con sé.

" Stai bene? Ti ha fatto qualcosa quel bastardo.?"

Jimin di colpo lo abbraccio forte.

" No. Mi ha solo spaventato. Sto bene. "

" Ok. Andiamo . Ti porto a casa piccolo. '

" Grazie "

Viaggio in macchina non duro tanto. Jk si fermò difronte al dormitorio.

" Jimin !"

" Mhu?"

" Chi era quel ragazzo?"

Jimin sospiro pesantemente.

" Era mio ex ragazzo. Sai noi ci conoscevamo da piccoli. Ci siamo messi insieme ma non andò finire bene. Lui era geloso marcio . Mi vietava fare qualsiasi cosa. "

" Ti ha alzato le mani?"

" Si.  è non solo quello . Calci e pugni non sono mai mancati. "

" Mi dispiace tanto . Ti giuro Jimin che nessuno ti toccherà più ok? Te lo giuro. "

" Ti credo. Jungkook ti posso fare una domanda?"

" Certo piccolo tutto quello che voi."

" Per caso noi eravamo qualcosa di più di amici?"

" Perché mi chiedi questo? Ti stai ricordando per caso?"

" No e...e che mi tratti come se fosse la cosa più preziosa per te. "

" E lo sei piccolo. Sei prezioso per me. Non serve che io ti dica qualcosa.  Prima o poi ti ricorderai tutto. "

" Già. Grazie di nuovo Jung -kook. Ti voglio bene. "

Jk fece una amara risata.

Jimin scese dalla macchina salutando Jk con la manina.

" Tu mi voi bene ma io ti amo tantissimo piccolo mio. Non ci sarà nessuno come te nella mia vita . "

un sogno nel cassetto Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora