Capito 7

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Ero a Parigi o questo psicopatico mi aveva portata da qualche altra parte?

Trattenni il respiro . Poi espirai profondamente quando vidi qualcosa fuori dalla finestra . Era in lontananza , appena visibile , ma era lì. 

La Torre Eiffel .

Mi trovavo in un hotel di Parigi con un uomo che avevo incontrato su un aereo e che sembrava avermi rapita. La situazione non era delle migliori.

Guardai di nuovo Grayson . Ovviamente dovevo allontanarmi da lui . Non avevo dubbi che fosse pazzo. 

Ma come?

Le mie gambe erano aggrovigliate alle sue e le sue braccia erano strette intorno a me. 

Potevo scappare senza svegliarlo ? 

Provai a muovermi prima le gambe , districandole lentamente le sue . Guardai di nuovo il suo viso . Non si mosse .

Perfetto! ok , posso farcela . afferrai lentamente un suo braccio è lo staccai dalla mia vita.

Grayson borbottò qualcosa di incoerente. I miei occhi scattarono verso di lui. Gli si era formato un cirpiglio sul viso,ma non sembrava che si fosse svegliato.

Aspettai qualche minuto che il suo viso tornasse normale, poi ricominciai a muoversi, togliendo l'altra braccio e appoggiando accanto a lui sul letto.

Il mio corpo sentiva freddo ora che non ero più avvolta nel suo abbraccio, ma lo ignorai.

Lentamente e silenziosamente, cominciai a allontanare il mio corpo dal suo poi strisciai come un verme fino al bordo dell'enorme letto è rotolai finché i miei piedi non toccarono il freddo pavimento.

Ero libera!

Ma non avevo tempo per festeggiare. Dovevo trovare un telefono o una via d'uscita prima che Grayson si svegliasse . Scrutai la stanza alla ricerca di un telefono, ma non ci stava  neanche uno in vista.

Ok,quindi la mia unica opzione era quella di uscire è fare una corsa folle verso il primo essere umano più vicino e chiedere aiuto.

Mi avvicinai in punta di piedi alla porta più vicina, rabbrividendo ogni volta che il parquette scricchiolava.

Proprio quando stavo per mettere la mano sulla maniglia lui parlò:

"Belle".

Saltai è lanciai un'ulro terrorizzato. Mi girai rapidamente è vidi Grayson sdraiato su un lato del letto, la testa sostenuta dalla mano mentre mi guardava con uno sguardo divertito sul volto.

"Torna a letto",disse con voce roca. Mi fece venire i brividi lungo la schiena. "È troppo presto e sono esausto".

Rotolò sulla schiena è si mise un braccio sugli occhi, sospirando. Il suo petto comincio ad alzarsi e abbassarsi ritmicamente.

Era tornato a dormìre?

Mi voltai dinuovo verso la porta e permetti la maniglia.

"Quello è un'armadio, bambolina",disse.

Lanciai un'occhiata oltre la mia spalla verso di lui. Era ancora sdraiato sulla schiena è non mi stava guardando.

Aprii la porta e sbirciai dentro. Aveva ragione. Era un'armadio.

Corsi verso la porta dell'altro lato della stanza è l'aprì con uno strattone.
Ma, prima che potessi uscire di corsa,sentii Grayson parlare dinuovo.

"Belle, perfavore,torna a letto. So che sei spaventata,ma ti prometto che ti spiegherò tutto più tardi. Non ho energie per affrontare tutto questo dopo essermi quasi trasformato e averti marchiata".

Non avevo idea di cosa stesse parlando. Trasformato? Marchiata? Ricordavo con una espressione pigra e seccata, come se lo stessi disturbando molto.

Ah,io gli davo fastidio?

Mi aveva rapita! Io ero spaventata a morte è lui se ne stava sdraiato lì a farsi una bella dormita!?

Fanculo il parlare con lui più tardi! Al diavolo il parlare con lui in generale! Mi girai dinuovo verso la porta, pronta a correre fuori, ma la sua voce mi fermò ancora una volta.

"Belle,se lasci questa stanza,comincerai a sentirti male è a soffrire di vertigini. Non puoi allontanarti da me così poco tempo dopo la marchiatura. Scommetto che il segno del morso sul tuo collo sta già iniziando a farti male, vero?"

Non l'avevo notato prima ma, quando la menzionò, mi resi conto che la ferita stava pulsando, quasi come se avessi un battito cardiaco proprio.

Toccai il segno sul collo e mugolai quando inizio a farmi male e bruciare.

Grayson si mise a sedere, osservando la mia indecisione mentre continuava a guardare tra lui e la porta.

Instintivamente feci un passo nella sua direzione, sentendo immediatamente il dolore alleviarsi un po'. Strano...

"Vedi, so di cosa sto parlando. So che fa male, piccola, ma torna a letto, posso fare sparire tutto il dolore. Mi prenderò cura di te".

I suoi occhi furono attraversati da un'ombra scura mentre sorrideva. Cosa stava insinuando?Oh mio dio, sta per violentarmi?

Scossi rapidamente la testa e indietreggiai verso la porta, inciampando nei miei stessi piedi. Non mi sarei fatta stuprare. Non avrei passato un'altro secondo in presenza di quell'pisicopatico.

Senza interrompere il contatto visivo con lui, schizzai fuori dalla porta, correndo a perdifiato.

Sentì un forte e seccato gemito provenire da dietro di me mentre correvo lungo il corridoio. Pensai che il suono provenisse da Grayson.

Alla fine del corridoio, arrivai a una scala e mi precipitai giù, sostenendomi contro il muro per evitare di cadere a causa delle mie gambe tremolanti.

Quando arrivai in fondo, mi aspettavo di trovare un'altro piano di stanza di albergo, ma fu sorpresa di trovarmi del mezzo di un lussuoso soggiorno aperto, con un'enorme cucina proprio di lato. Questa stanza d'albergo a due piani? Che razza di albergo è questo!?

Mi guardai frenicamente intorno per cercare qualcosa che potesse aiutarmi .

"Luna? Cosa stai facendo? dov'è l'alfa?"

Chiamò qualcuno d'altra stanza.

C'era un'uomo in piedi al bancone della cucina.

Aveva in mano una tazza si caffè e mi guardava come se fossi pazza.

Lo riconobbi! Era sull'aereo! Era stato lui a dirmi di baciare Grayson!

"oh grazie a dio!" Urlai, precipitandomi verso la cucina.

"Tu..." La stanza cominciò improvvisamente a girare, e il morso sul collo pulsava e bruciava dolorosamente. Scossi la testa per liberare i miei pensieri afosi.

"Aiutami!! Quel'uomo mi a rapita! Devo chiamare il 911!"

Si alzò e si avvicinò lentamente a me, come se fossi un'animale selvatico che sarebbe scappato se avesse fatto qualche movimento improvviso.

"Hey, stai bene. Non ha rapito..."

Le sue parole si fermarono è i suoi occhi divennero improvvisamente di un colore grigio fissava il vuoto, quasi come se fosse in trance. Mi allontanai da lui, trasalendo.

"Si. Si, lo è" disse.

"Cosa?" Chiesi.

Sta parlando con me?



COME PROMESSO ABBIAMO COMPLETATO IL CAPITOLO 7 💕













La bella e l'alfa GraysonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora