Capitolo 10

385 25 0
                                    

Gemetti, ma continuai a tenere gli occhi chiusi.

"Uh-huh. È quello che ho pensato", disse. Mi leccò il lato del collo e mi contorsi. Si spostò un po' indietro.

"Non apriamo ancora gli occhi?"

Stavo solo facendo la testarda. Sapevamo entrambi che ero sveglia. Ma non gli avrei lasciato vincere questa battaglia. Non avrei perso.

Non avrei aperto gli occhi.

Così scossi la testa.

Lui ridacchiò. "Huh, la mia compagna è testarda".
Premette una delle sue ginocchia contro il mio inguine. Potevo sentire il suo respiro sul mio viso.

"Per me va bene" :sussurrò.

La sua bocca si attaccò ancora una volta al mio collo, e io gemetti di nuovo. Mi baciò fino alla clavicola e poi fece scorrere il suo naso su e giù tra i miei seni.

Inarcai di nuovo la schiena, senza fiato.

Mi sollévò un po' la camicia e baciò intorno al mio ombelico.

Fa caldo qui dentro o sono solo io?

Poi la sua mano andò sotto le mie mutandine e afferrò la mia anca.

Aspetta, cosa? Le mie mutandine? Cos'è successo ai miei leggings?

Mi ricordai improvvisamente che Grayson me li aveva tolti ieri sera. Non mi aveva tolto anche il reggiseno?

Questo significava che... ero a letto, senza mutandine, con addosso solo la mia maglietta bianca trasparente e il mio perizoma di pizzo blu.

Tutto qui.

E l'uomo che mi aveva rapita aveva una mano sotto quello stesso perizoma di pizzo blu e l'altra sulla mia cassa toracica sotto il mio seno, mentre la sua bocca si avvicinava sempre più a, ahem, una zona molto personale.

I miei occhi si aprirono.

Urlai e cominciai a scalciare le gambe verso
Grayson, Spero di averlo colpito in faccia.

Se tutto' va bene, gli ho rotto il naso.

Spinsi le sue mani lontano da me e saltai fuori dal letto.

Mi passai le mani tra i capelli e cominciai a camminare avanti e indietro. Sicuramente non ho vinto.

Dannazione.

Guardai Grayson. Era seduto sul bordo del letto, appoggiato sulle braccia, e mi guardava con uno sguardo divertito nei suoi occhi.

Il suo sguardo si muoveva su e giù, e si leccava le labbra.

Avevo dimenticato di essere praticamente nuda.
Ero praticamente nuda!

Afferrai velocemente la coperta dal letto e me l'avvolsi intorno, fissando Grayson.

Il suo sorriso si allargò.

"Sai, tutta questa situazione avrebbe potuto essere evitata se solo avessi aperto gli occhi".

Sbuffai.

"Ah sì?" chiesi. "Non mi toccherai mai più. Mai più. Mai. Più,".

I suoi occhi si oscurarono, non completamente al nero, ma più di un verde scuro.

Si alzò. Feci un passo indietro.

Mi guardò allontanarsi da lui per lo spavento e si fermò. Chiuse bene gli occhi e fece un respiro profondo.

Quando li riaprì, erano tornati normali. Mi guardò e sospirò.

"Vai a farti una doccia, tesoro. Io vado a preparare la colazione". Mi passò accanto e uscì dalla porta.

La bella e l'alfa GraysonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora