Capitolo 19

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                                          BELLE

Dopo la nostra doccia fumante, Grayson mi vestì con una delle sue camicie e un paio di pantaloni della sua tuta anche dopo che gli avevo detto che avrei potuto indossare i miei vestiti.

Ignorò la mia richiesta, dicendo qualcosa sul fatto di sentirsi meglio con me nei suoi vestiti.

Poi rimase in piedi per diversi minuti e mi disse che stava discutendo con il suo lupo interiore per decidere se dovevamo mangiare prima o dormire.

Io volevo andare a dormire, quindi fui felice quando Grayson mi portò sul letto.

Ma a essere onesti, probabilmente sarei andata a dormire anche se lui mi avesse detto che non potevo.

Cercai di mantenere le distanze da lui mentre dormivamo, ma lui non ne voleva sapere.

Quando ci sdraiammo, mi afferrò per la vita e mi tirò a sé in modo che fossi sdraiata sul suo petto.

Le sue braccia mi avvolsero strettamente e le nostre gambe si aggrovigliarono.

Fu di gran lunga il miglior sonno della mia vita.
Non che glielo avrei detto. Non ha bisogno ingigantire il proprio ego.

Mi svegliai alla sensazione di Grayson che giocava con i miei capelli mentre ero sdraiata sul suo petto.

Tutto il mio corpo vibrava di elettricità e soddisfazione.

Pensai a qualche giorno fa, quando l'avevo incontrato per la prima volta e a quanto fossi stata assolutamente terrorizzata.

Avevo tutto il diritto di essere terrorizzata.

E non rimpiangevo di aver allontanato Grayson, anche se aveva fatto più male a entrambi di quanto potessi mai immaginare.

Mi aveva dato il tempo di pensare. Mi aveva dato il tempo di venire a patti con il nostro legame e la connessione che avevamo.

Non c'era modo di negare il legame tra noi adesso.

Ero sicura al cento per cento che Grayson era il mio compagno, e che io ero la sua. Avevo smesso di negarlo. Inclinai la testa verso di lui e sorrisi.

"Buongiorno".

Lui mi sorrise e mi baciò la fronte.

"In realtà, buon pomeriggio. Sono circa le 4 del pomeriggio a Parigi in questo momento".

4 del pomeriggio? Com'è possibile?

Mi sedetti e guardal fuori dalla finestra. Di sicuro, fuori era buio. "Oh mio Dio, per quanto tempo abbiamo dormito?"

Scrollò le spalle, girandosi su un fianco. "Non lo so. Sono solo contento che ti sia riposata un po. Il mio lupo interiore si stava preparando a sedersi di nuovo su di te".

Si avvicinò e mi mise una ciocca di capelli dietro l'orecchio.

Risi di nuovo, pensando all'ultima volta che l'aveva fatto: mi aveva quasi appiattito i polmoni.

"Beh, sono felice che non l'abbia fatto".

Grayson si mise a sedere e mi avvolse di nuovo con le braccia.

"Vieni qui. Non sono ancora pronto a farti uscire dalle mie braccia". Si sdraiò di nuovo e mi portò con sé.

lo ridacchiai. Per puro istinto, mi avvicinai e gli baciai le labbra. Quando mi allontanai, i miei occhi si allargarono quando mi resi conto di quello che avevo appena fatto.

"Non volevo farlo".

Grayson ringhiò e mi tirò più vicino quando cercai di allontanarmi.

"Credimi, compagna, non mi è dispiaciuto affatto.
Puoi baciarmi quando vuoi".

La bella e l'alfa GraysonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora