<<Va bene carbonara ?>> annuisce silenzioso <<Amine che c'è ?>> domando sapendo già la risposta
<<Ti ho già detto che non voglio i tuoi soldi, chi deve portare il pane a casa per la mia famiglia sono io>> dice diretto mentre metto la pentola sul fuoco
<<Ma non è così...Non gli ho dato i soldi per questo...>> mi guarda male <<Allora è vero ?!>> sbotta alzandosi
<<Amine non l'ho fatto per andarti contro...>> non posso insistere più di tanto, ho detto che sarebbe stato un segreto
<<No ? E allora perché ?>> finisco di preparare il sugo nel pentolino <<Nora>> si fra pone fra me e la tavola sul quale avevo posato gl'ingredienti
<<Sei troppo esigente con tuo fratello, volevo solo non lo sgridassi>> tento di giustificarmi
<<Cos'ha fatto quel buon a nulla !>> scatta furioso <<Smettila di trattarlo male ! È solo un bambino !>> tiene lo sguardo basso sbuffando
<<Si hai ragione>> scuote la testa spostandosi <<Perché lo sgridi sempre ?>> lo fermo prima che si diriga in bagno fingendo di non essere ferito
<<Nessuno mi ha protetto, le cazzate le ho pagate sulla pelle>> alza la maglietta mostrandomi la cicatrice che aveva sull'addome
<<Lui che diritto ha più di me ?>> mi struge il cuore <<Perché non me lo hai detto...>> gli prendo la mano che aveva stretto a pugno
<<Cosa conta ? Perché hai dato cinquanta euro a Samu ?>> sospiro spiegandoglielo
<<Che stupido! Che sprovveduto!>> batte le mani sul tavolo tornando a sedersi <<E tu lo hai anche coperto>> aggiunge furioso
<<Non dirgli nulla o giuro che sta volta non te la lascerò passare, non è giusto scaricare la rabbia su di un bambino>> mi viene di fronte faccia a faccia con un espressione indecifrabile sul viso
<<Sta zitta>> intima avvicinandosi <<Se no ?>> chiedo spingendolo più in là premendogli l'indice e l'anulare sul petto, la rabbia lo acceca
Agguanta i miei fianchi baciandomi rapidamente, assapora le mie labbra voracemente, tal volta mordendole procurandomi un leggero fastidio
<<Smetti d'impicciarti nella mia vita>> sussurra prendendomi in braccio <<Aspetta>> spengo il fuoco riprendendo a baciarlo.
<<È tutto il giorno che aspettavo di poterlo fare>> mi sfila velocemente la cannuttiera fiondandosi fra il mio seno
<<Non volevo essere così stronzo sta mattina...È solo che...>> lo zittisco prendendogli il viso fra le mani
<<So quanta pressione ti mette, non preoccuparti>> rispondo comprensiva lasciando che per un po' dimentichi tutto lo stress accumulato oggi.
<<Mmmh>> arranco su di sé finendo le forze <<Girati bebeh, sdraiati, voglio vederti godere>> sospiro voltandomi verso di lui
Carica delle spinte forti facendomi crollare fra le sue braccia che soddisfatte mi tengono stretta a lui.
Si riprende sopra di me tenendo appoggiato il viso al mio mentre fumo
<<Non voglio che te la prendi cosí con tuo fratello>> torna sull'argomento delicato <<Perché no ? Ti ho già detto come la penso>> rispondo irritato
<<Anche con nostro figlio faresti cosí ?>> chiede abbassando la voce <<Vuoi un bambino ?>> mi spiazza <<Rispondi solo alla domanda>> taglia corto
<<No, no che non lo tratterei cosí>> dico subito facendola sorridere <<Allora non farlo nemmeno con tuo fratello>> mi riprende
<<La smetterò quando sarai incinta>> le rispondo male <<Sei una merda>> offesa si alza lasciando rapidamente la stanza, non so regolare questa boccaccia
<<Bebe>> la seguo sapendo di averle fatto molto male rispondendole cosi senza rispetto
<<Nora ferma>> allungo il passo riuscendo a raggiungerla <<Non volevo ferirti>> solleva appena gli occhi sui miei tornando a testa china
<<Non è un gioco per me...Ho parlato come uno stupido>> con un espressione dolcemente triste sul viso mi abbraccia
<<Si sincero non assecondarmi solo perché stra parlo...Se non vuoi certe cose basta dirmelo>> fraintende
<<Bebe non dare retta alla mie parole stupide, non ci sarebbe cosa che mi renderebbe più felice di avere un figlio con te>> arrossisce <<Ti amo Amine>> mi bacia.
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𝐋𝐞𝐢 // 𝐍𝐞𝐢𝐦𝐚 𝐄𝐳𝐳𝐚
Romance«𝐈𝐨, 𝐥𝐚 𝐟𝐚𝐜𝐜𝐢𝐚 𝐝𝐚 𝐫𝐚𝐩𝐢𝐧𝐚, 𝐭𝐮, 𝐥𝐚 𝐟𝐚𝐜𝐜𝐢𝐚 𝐝𝐚 𝐛𝐚𝐦𝐛𝐢𝐧𝐚. 𝐄̀ 𝐜𝐡𝐞 𝐟𝐨𝐫𝐬𝐞 𝐝𝐞𝐧𝐭𝐫𝐨 𝐚𝐥 𝐠𝐡𝐞𝐭𝐭𝐨 𝐧𝐨𝐧 𝐞𝐬𝐢𝐬𝐭𝐞 𝐚𝐦𝐨𝐫𝐞 𝐩𝐞𝐫𝐜𝐡𝐞̀ 𝐜𝐨𝐦𝐞 𝐝𝐢𝐜𝐨𝐧𝐨 𝐢𝐧 𝐭𝐚𝐧𝐭𝐢 𝐥'𝐚𝐦𝐨𝐫𝐞 𝐞̀ 𝐬𝐨𝐥...