Mentre sistemava e faceva la doccia sono andata a prendere Samu, abbiamo fatto la spesa insieme e poi mi ha aiutata a metterla via mentre il fratello era ancora in doccia, forse ci ha messo troppo a sistemare, non so...
Entra in cucina circondandomi la vita, mi bacia il collo solleticandomi, rido facendolo sorridere, Samu ci osserva di sottecchi sorridendo felice che abbiamo fatto pace
<<Dai vieni piccolo stronzo>> lo tira verso di noi abbracciandolo, anche io li abbraccio, sto bene, stiamo bene tutti e tre, al sicuro e felici.
Ieri sera abbiamo guardato un film insieme, in camera nostra, prima si é addormentato Samu, e poco dopo io, Amine addormentato tiene il braccio sopra lo stomaco del fratello e la mano incrociata alla mia, il viso invece riposa sulla fronte di Samu che é abbracciato al fratello con un espressione pacifica, credo che sia questo il paradiso.
Esco dalla doccia trovandoli ancora sul letto che chiaccherano, sta volta non reagisce male, mi scruta e passa la lingua sul labbro inferiore facendomi arrossire e ammicca un occhiolino, ha già un erezione evidente
<<Dai andiamo di là Samu>> gli fa cenno con il capo alzandosi <<Posso uscire fra dieci minuti con una mia amica ?>> ci guardiamo e sorridiamo entrambi <<É solo un amica>> ripete il piccolo agitato
<<Perché ridete ?>> arrossisce <<Anche Nora era una "amica " per mamma e papà>> sfugge con lo sguardo imbarazzato <<Dai muoviti vai peste>> lo spintona fuori e si chiude la porta alle spalle <<Io lo accompagno e tu non osare rivestirti>> mi si avvicina squadrandomi <<Voglio farti tremare>> sospiro eccitata
<<Ieri pensavo di essere in paradiso>> sussurra socchiudendo le labbra e mi lascia lì.
<<Mmmmhh>> gemo divincolandomi mentre mi lecca il clitoride da destra a sinistra velocemente <<Ferma bebeh>> mi immobilizza le cosce leccando la fessura che umida continua a bagnargli la lingua
<<Quanto sei buona>> la infila fino in fondo <<Scopami Amine ti pregoh>> gemo facendolo sorridere
<<Mmm quanto sei dolce>> mi lecca il clitoride riprendendo quella velocità fino a che non vengo, gemo cosi forte che credo chiameranno i carabinieri, mentre le gambe mi tremano solleva la coperta che riveste il clitoride leccandolo piano facendomi stringere le lenzuola
<<Mmmmhh Aminehh bastahh>> tento di chiudere le cosce ma non me lo permette <<Mi hai scopato ieri, hai continuato fino a farmi ammettere che mi piace come mi fai godere, ora tocca a me>> mi tortura per altri due quarti d'ora.
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𝐋𝐞𝐢 // 𝐍𝐞𝐢𝐦𝐚 𝐄𝐳𝐳𝐚
Romance«𝐈𝐨, 𝐥𝐚 𝐟𝐚𝐜𝐜𝐢𝐚 𝐝𝐚 𝐫𝐚𝐩𝐢𝐧𝐚, 𝐭𝐮, 𝐥𝐚 𝐟𝐚𝐜𝐜𝐢𝐚 𝐝𝐚 𝐛𝐚𝐦𝐛𝐢𝐧𝐚. 𝐄̀ 𝐜𝐡𝐞 𝐟𝐨𝐫𝐬𝐞 𝐝𝐞𝐧𝐭𝐫𝐨 𝐚𝐥 𝐠𝐡𝐞𝐭𝐭𝐨 𝐧𝐨𝐧 𝐞𝐬𝐢𝐬𝐭𝐞 𝐚𝐦𝐨𝐫𝐞 𝐩𝐞𝐫𝐜𝐡𝐞̀ 𝐜𝐨𝐦𝐞 𝐝𝐢𝐜𝐨𝐧𝐨 𝐢𝐧 𝐭𝐚𝐧𝐭𝐢 𝐥'𝐚𝐦𝐨𝐫𝐞 𝐞̀ 𝐬𝐨𝐥...