12.

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<<Va un po' meglio ?>> strizzo la spugna sopra i suoi capelli mentre mi osserva incantato <<Piccolo a che pensi ?>> chiedo sciaquandolo

<<Che ti voglio sposare>> mi spiazza guardandomi dritta negli occhi <<Voglio fare un bambino ed andare a convivere, farci la doccia insieme, cucinare, fare le pulizie, far tutto insieme fino a quando non arriverò all'ultimo giorno, sei un angelo ed io non ti merito>>

<<Si che mi meriti, Amine...>> lo abbraccio, lo bacio, gli bacio la mascella <<No, é tutto un sogno, tu sei perfetta, sono in una casa perfetta con tutto ciò che posso desiderare, sono in vasca con la donna più bella che abbia mai visto e più buona, dolce...Mentre prima quel bastardo mi picchiava tutti i giorni, ero per strada a stento mangiavo...>>

Immette il viso nel mio collo <<Grazie per aver insistito che stessi qui e che Samu stesse qui...Non volevo passasse ciò che ho passato io>> annuisco baciandolo

<<Ora siete al sicuro>> lo rassicuro baciandolo, lo amo così tanto.

Mi lascia condurre con dei piccoli saltini che lo fanno eccitare da matti, prova a trattenere i gemiti forse sentendosi poco virile, muovo il bacino a tempo con il suo membro, sento che pulsa, sta per venire

Non riesce a trattenersi e sospira rumorosamente irrigidendosi <<Ommhhh>> geme mentre lo bacio e gioco con la sua erezione che riempie il preservativo gonfiandolo <<Oh, ohh>> serra i pugni socchiudendo le labbra, si lascia scopare

<<Sono brava ?>> gli bacio il collo lasciandolo fremere sotto la sensazione che le mie labbra gli lasciano <<Mh>> sospira ad occhi chiusi <<Bravissima>> sussurra cercando i miei fianchi con le mani

Mi distendo sopra di sé, mi bacia accarezzandomi la schiena, restiamo un po' a coccolarci mentre riprende l'energia e l'ironia <<Ora che ci penso però eri un po' lenta>> ride mentre mi fingo scandalizzata

<<Sono più brava di te bugiardo fingevi solo per non ammettere che a letto ti batto>> porta le braccia al petto offeso davvero, ho toccato il tasto sbagliato per scherzare

<<Amore ti sei offeso ?>> non risponde scuotendo il capo <<Non sei sempre tu che devi farmi godere eh>> gli mordo il labbro inferiore <<Ogni tanto anche io voglio vederti supplicare che continui a farti godere>> abbozza un sorriso quasi impercettibile ignorandomi, non mi guarda nemmeno negli occhi

<<Amine>> muovo i fianchi con ancora l'erezione al mio interno per costringerlo a rispondermi, sospira socchiudendo le labbra <<Mh>> geme annaspando, mentre smetto di muovermi sopra di lui

<<Non farlo più>> aggrotta le sopracciglia guardandomi storto <<Perché ?>> faccio su e giù velocemente vedendolo trattenere il fiato <<Dai supplicami un po'>> prova a spostarmi ma la goduria glielo vieta, lotta per non cedere al mio corpo e poi si lascia andare

Geme rumorosamente, ora, ora farò ciò che mi ha vietato dalla prima volta che siamo stati insieme <<Noh>> sospira quando smetto lasciandolo scontento

M'inginocchio davanti alla sua erezione e la metto in bocca fino alla gola <<Gh>> emetto arrossendo mentre muovo la testa su e giù, gode, mi supplica di continuare

<<Cosìh>> geme, smetto, lo lecco nella sua lunghezza facendolo fremere da cima a fondo <<Mh Nora bastah>> lecco il glande strofinando la lingua velocemente su di esso e non appena viene lo riprendo fra le labbra ingoiando

<<Cazzoh Norah>> geme liberamente insistendo per baciarmi.

𝐋𝐞𝐢 // 𝐍𝐞𝐢𝐦𝐚 𝐄𝐳𝐳𝐚Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora