<<Va un po' meglio ?>> strizzo la spugna sopra i suoi capelli mentre mi osserva incantato <<Piccolo a che pensi ?>> chiedo sciaquandolo
<<Che ti voglio sposare>> mi spiazza guardandomi dritta negli occhi <<Voglio fare un bambino ed andare a convivere, farci la doccia insieme, cucinare, fare le pulizie, far tutto insieme fino a quando non arriverò all'ultimo giorno, sei un angelo ed io non ti merito>>
<<Si che mi meriti, Amine...>> lo abbraccio, lo bacio, gli bacio la mascella <<No, é tutto un sogno, tu sei perfetta, sono in una casa perfetta con tutto ciò che posso desiderare, sono in vasca con la donna più bella che abbia mai visto e più buona, dolce...Mentre prima quel bastardo mi picchiava tutti i giorni, ero per strada a stento mangiavo...>>
Immette il viso nel mio collo <<Grazie per aver insistito che stessi qui e che Samu stesse qui...Non volevo passasse ciò che ho passato io>> annuisco baciandolo
<<Ora siete al sicuro>> lo rassicuro baciandolo, lo amo così tanto.
Mi lascia condurre con dei piccoli saltini che lo fanno eccitare da matti, prova a trattenere i gemiti forse sentendosi poco virile, muovo il bacino a tempo con il suo membro, sento che pulsa, sta per venire
Non riesce a trattenersi e sospira rumorosamente irrigidendosi <<Ommhhh>> geme mentre lo bacio e gioco con la sua erezione che riempie il preservativo gonfiandolo <<Oh, ohh>> serra i pugni socchiudendo le labbra, si lascia scopare
<<Sono brava ?>> gli bacio il collo lasciandolo fremere sotto la sensazione che le mie labbra gli lasciano <<Mh>> sospira ad occhi chiusi <<Bravissima>> sussurra cercando i miei fianchi con le mani
Mi distendo sopra di sé, mi bacia accarezzandomi la schiena, restiamo un po' a coccolarci mentre riprende l'energia e l'ironia <<Ora che ci penso però eri un po' lenta>> ride mentre mi fingo scandalizzata
<<Sono più brava di te bugiardo fingevi solo per non ammettere che a letto ti batto>> porta le braccia al petto offeso davvero, ho toccato il tasto sbagliato per scherzare
<<Amore ti sei offeso ?>> non risponde scuotendo il capo <<Non sei sempre tu che devi farmi godere eh>> gli mordo il labbro inferiore <<Ogni tanto anche io voglio vederti supplicare che continui a farti godere>> abbozza un sorriso quasi impercettibile ignorandomi, non mi guarda nemmeno negli occhi
<<Amine>> muovo i fianchi con ancora l'erezione al mio interno per costringerlo a rispondermi, sospira socchiudendo le labbra <<Mh>> geme annaspando, mentre smetto di muovermi sopra di lui
<<Non farlo più>> aggrotta le sopracciglia guardandomi storto <<Perché ?>> faccio su e giù velocemente vedendolo trattenere il fiato <<Dai supplicami un po'>> prova a spostarmi ma la goduria glielo vieta, lotta per non cedere al mio corpo e poi si lascia andare
Geme rumorosamente, ora, ora farò ciò che mi ha vietato dalla prima volta che siamo stati insieme <<Noh>> sospira quando smetto lasciandolo scontento
M'inginocchio davanti alla sua erezione e la metto in bocca fino alla gola <<Gh>> emetto arrossendo mentre muovo la testa su e giù, gode, mi supplica di continuare
<<Cosìh>> geme, smetto, lo lecco nella sua lunghezza facendolo fremere da cima a fondo <<Mh Nora bastah>> lecco il glande strofinando la lingua velocemente su di esso e non appena viene lo riprendo fra le labbra ingoiando
<<Cazzoh Norah>> geme liberamente insistendo per baciarmi.
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𝐋𝐞𝐢 // 𝐍𝐞𝐢𝐦𝐚 𝐄𝐳𝐳𝐚
Romance«𝐈𝐨, 𝐥𝐚 𝐟𝐚𝐜𝐜𝐢𝐚 𝐝𝐚 𝐫𝐚𝐩𝐢𝐧𝐚, 𝐭𝐮, 𝐥𝐚 𝐟𝐚𝐜𝐜𝐢𝐚 𝐝𝐚 𝐛𝐚𝐦𝐛𝐢𝐧𝐚. 𝐄̀ 𝐜𝐡𝐞 𝐟𝐨𝐫𝐬𝐞 𝐝𝐞𝐧𝐭𝐫𝐨 𝐚𝐥 𝐠𝐡𝐞𝐭𝐭𝐨 𝐧𝐨𝐧 𝐞𝐬𝐢𝐬𝐭𝐞 𝐚𝐦𝐨𝐫𝐞 𝐩𝐞𝐫𝐜𝐡𝐞̀ 𝐜𝐨𝐦𝐞 𝐝𝐢𝐜𝐨𝐧𝐨 𝐢𝐧 𝐭𝐚𝐧𝐭𝐢 𝐥'𝐚𝐦𝐨𝐫𝐞 𝐞̀ 𝐬𝐨𝐥...