11.

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Mi sveglio da un incubo sudando freddo, sono le due é buio, ho paura, paura di tutto ciò che mi circonda. Varco il corridoio tremando, la porta della sua stanza é sbacciata, s'intravede la luce del telefono accesa

Affretto il passo ed entrò, alza il capo confuso mentre mi ci sdraio vicino, sente che tremo e mi prende fra le braccia <<Era un incubo ?>> annuisco, mi bacia la fronte coccolandomi, mi addormento al sicuro.

Mi sveglio ancora fra le sue braccia, dorme come un bimbo ha la bocca socchiusa ed un espressione rillassata sul viso <<Amine>> aggrotta le sopracciglia mentre mi sposto un po'

Si sveglia con un espressione triste la solita che lo contraddistingue, gli bacio le labbra, un po' più giù ed un po' più su facendolo sorridere

<<Così sei più bello, ricordatene quando dormirai con lei>> mi alzo facendogli tornare quell'espressione triste, singhiozza <<Aria perché mi fai cosi male ? Sono un coglione, sono geloso e straparlo lo so>> si asciuga una lacrima

<<Hai detto che vorresti un altra, questo non lo rimedierai mai>> biascico tirando su col naso <<Non intendevo questo, lo sai>> singhiozza <<Ti amo, non voglio nessun'altra>> scuoto il capo diffidente

<<Aria>> mi alzo e lascio la stanza ancora troppo offesa per perdonarlo.

Passa mentre guardo un film con Samu che si é addormentato con la testa sul mio seno, non l'ha fatto apposta é scivolato ed io l'ho lasciato stare, ha otto anni

Si avvicina con uno sguardo mesto, pieno di cattiveria, si protende verso il fratello ma gli blocco il polso <<Se lo tocchi richiamo Asim>> mi scansa il braccio piangendo

<<Ti odio ! Sei una puttana>> grida lasciando la stanza.

Rincasa lanciando le chiavi nella ciotola <<Aria !>> mi chiama cercandomi <<Aria !>> singhiozza, scendo <<Cosa c'è ?>> non appena lo vedo piangere cedo la cattiveria

<<Mi manchi, i-io...>> singhiozza <<Non ce la faccio più, mi manca dormire con te, mangiare insieme, le tue carezze...>> si asciuga le lacrime che non cessano di scendere

<<Ti prego perdonami>> sospiro annuendo, lo accolgo fra le braccia fra cui si scioglie, singhiozza e non accenna a calmarsi.

𝐋𝐞𝐢 // 𝐍𝐞𝐢𝐦𝐚 𝐄𝐳𝐳𝐚Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora