Torna con Samu, sono appena andati a trovare la madre di nascosto dal padre che se lo sapesse ucciderebbe Amine anche a costo di finire in galera
Osservo il moro che va direttamente in camera, bianco come un fantasma e con lo sguardo pieno d'odio
<<Hey, com'è andata ?>> Samu non accenna ad alzare il viso <<Samu>> singhiozza abbracciandomi
<<Piccolo vieni qui>> lo stringo a me accarezzandogli il viso, Amine torna indietro con uno sguardo austero, che non vedevo da quasi due mesi <<Tieni la bocca chiusa o sta volta le prendi anche tu>> provo a ribattere ma mi fulmina ancor prima lasciando la stanza.
<<Samu non lo verrà a sapere>> scuote il capo preoccupato <<Amore ascoltami>> sospira <<Giuralo>> annuisco <<Nora davvero>>
<<Lo giuro>> trattiene uno sbuffo <<Mamma aveva un occhio nero e dei lividi sulle braccia, Amine le ha chiesto cosa le aveva fatto papà e lei non ha voluto rispondere, ha aspettato che tornasse e lo ha picchiato con una spranga di ferro, ora è in ospedale>> sbarro gli occhi
<<Ha fatto bene>> mi guarda male <<Ma se venisse fuori potrebbe finire in galera>> scuote il capo <<Papà non lo denuncerà mai, sarebbe un umiliazione per lui>> mi tranquillizza
<<Perché dorme sul divano e mi sta distante ?>> esita deglutendo <<Perché...Non lo so Nora>> distoglie lo sguardo mentendo <<Samu>> scuote il capo <<Mi ucciderebbe davvero, sono cose vostre io non centro>> annuisco sospirando
<<Puoi aiutare mamma con i soldi ? So che Amine le dà quello che può ma si vede che non mangia e...>> lo guardo confusa <<Perché non me ne ha parlato ? Certo amore, si, lo farò>>.
Aspetto che esca dalla doccia, non appena mi vede si volta di schiena intenzionato a tornare dentro, l'asciugamano legato in vita mi permette di vedere i lividi che ha sullo stomaco e un taglio poco più sopra l'addome
<<Girati subito !>> grido furiosa, lo costringo a voltarsi guardandolo incredula <<Chi è stato ?>> lo abbraccio piano singhiozzando <<Non piangere>> sussurra solamente <<Amine chi è stato ? Ti prego non dirmi che hai ricominciato a...>> mi scosta delicatamente, è un chiaro si
<<Come hai potuto ?! Per questo mi eviti>> mi guarda male <<So cavarmela anche da solo non ho certo bisogno che una bambina mi protegga>> aggrotto le sopracciglia con gli occhi lucidi
<<Mi avevi promesso che avresti smesso per sempre...Che volevi una famiglia con me e che non avresti permesso che la droga entrasse ancora in qualche discorso con il futuro>>
<<E questo cosa centra ? Non sei mica incinta>> lo guardo dritto negli occhi restando in silenzio, solleva le sopracciglia sbarrando leggermente gli occhi
<<Nora>> scuoto il capo <<Ti lascio per sempre sta volta Amine, non c'è più nessun noi>> prima che possa tentare di fermarmi lascio la stanza e poi casa.
*due settimane dopo*
L'ultima borsa si rompe, non sento l'impatto della passata di pomodoro e le altre cose, il suo profumo mi raggiunge <<Che cosa ci fai qui ?>> chiede con un tono serio togliendomi le borse della spesa dalle mani
Sua madre torna indietro e non appena lo vede smorza il sorriso, lui le chiede qualcosa in marocchino e lei replica cercando di giustificarsi
<<A mia madre ci penso io e tu non dovresti nemmeno farti passare per la testa di alzare pesi del genere>> mi ammonisce <<Va via>> mi caccia ferreo
<<Amine ma che maniere sono ? È così che ti ho insegnato a parlare alle donne ? Alla tua ragazza ?>> lo sgrida la madre che riesce a fargli rincarare la dose di cattiveria
<<Mi ha lasciato mamma e tu non dovresti permetterle di darti una mano con i soldi, lo faccio già io, sono io l'uomo io devo portare il pane a casa>>
La madre lo guarda delusa <<Amine non tutto quello che ti ha insegnato tuo padre è giusto, ed io non voglio che per aiutarmi spacci, ti fai picchiare, se ti vedo con un altro livido non ti apro più la porta di casa>>
Lui la guarda inviperito e lascia cadere le borse sullo zerbino <<E allora continua a cercare umiliazioni ! Io non ci sono più per nessuno>> singhiozza <<Amine>> provo a fermarlo
Scuote il capo e non appena i nostri sguardi si scontrano scoppia a piangere, so che sto facendo male ad entrambi ma se non conta davvero il mio parere, ciò che provo a fare per lui...Allora non voglio che cresca il nostro bambino.
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𝐋𝐞𝐢 // 𝐍𝐞𝐢𝐦𝐚 𝐄𝐳𝐳𝐚
Romance«𝐈𝐨, 𝐥𝐚 𝐟𝐚𝐜𝐜𝐢𝐚 𝐝𝐚 𝐫𝐚𝐩𝐢𝐧𝐚, 𝐭𝐮, 𝐥𝐚 𝐟𝐚𝐜𝐜𝐢𝐚 𝐝𝐚 𝐛𝐚𝐦𝐛𝐢𝐧𝐚. 𝐄̀ 𝐜𝐡𝐞 𝐟𝐨𝐫𝐬𝐞 𝐝𝐞𝐧𝐭𝐫𝐨 𝐚𝐥 𝐠𝐡𝐞𝐭𝐭𝐨 𝐧𝐨𝐧 𝐞𝐬𝐢𝐬𝐭𝐞 𝐚𝐦𝐨𝐫𝐞 𝐩𝐞𝐫𝐜𝐡𝐞̀ 𝐜𝐨𝐦𝐞 𝐝𝐢𝐜𝐨𝐧𝐨 𝐢𝐧 𝐭𝐚𝐧𝐭𝐢 𝐥'𝐚𝐦𝐨𝐫𝐞 𝐞̀ 𝐬𝐨𝐥...