𝐋𝐞𝐢 // 𝐍𝐞𝐢𝐦𝐚 𝐄𝐳𝐳𝐚

4.

<<Nora>> la chiamo una quindicina di volte <<Vattene>> apre la porta in pigiama, ha il viso distrutto dalle lacrime <<Voglio scusarmi, parlarti, non posso stare senza di te>> l'abbraccio

<<Ho bisogno di stare sola, voglio una pausa Amine>> mi spezza il cuore <<Che significa ? Non vuoi più stare con me ?>> sospira

<<Ho bisogno di pensare...Non significa si>> non le permetto di finire, me ne vado offeso, vuole mettere un punto a noi ?

Va benissimo, non avrei dovuto perdere la testa per una ragazza...

***
<<Ha la febbre e si ostina ad andare a scuola comunque, devi dirle tu qualcosa a noi non ascolta>> sbuffo

<<Non la vedo da quasi una settimana che voglia volete abbia di litigarci per la sua testardaggine>> dico

<<A te ascolta sempre Ezza, per favore, sta male>> s'intromette Sofia <<Lascia stare é ancora convinto d'aver ragione>> dice Vale dandomi sui nervi

<<Ho ragione, non ti impicciare in ciò che non ti riguarda Paini>> si alza <<Cosa hai detto coglione ?>> mi alzo anche io venendo all'istante fermato da Keta

<<Non iniziate a litigare, non dovreste mettere una così davanti all'amicizia>> parla per odio che prova nei confronti di Nora, insensato e cinico non lo ascolto nemmeno ultimamente

<<É meglio se cambio aria, Sofia vieni con me ?>> mi guarda stupita però acconsente seguendomi.

<<Perché ci va anche se sta male ?>> abbozza un sorriso <<Sapevo con non era come diceva Nora>> non capisco <<Ne sei davvero innamorato>> esito nel rispondere ma poi crollo

<<Come potrei non esserlo ?>> mi abbraccia abbattendo quella barriera di antipatia reciproca <<La fai stare bene, non ti ringrazieró mai abbastanza>> la stringo a mia volta

<<Non devi>> le dico poi <<Va lo stesso perché dice che tu non ti metti in pausa mai e vuole dimostrarti di essere forte quanto te>> spiega successivamente

<<Che stupida, é cento volte più forte di me non serve che si sfinisca per dimostrarmelo>> concorda

<<Ti ha più parlato riguardo...>> mi anticipa <<Voleva chiamarti ieri ma ha rincasato suo padre ed ha preferito rinviare a domani, sta sera partirà di nuovo quindi entro domani dovresti sentirla>> la notizia mi porta al settimo cielo

<<Credi che riuscirò a rimediare a ciò che ho detto...Insomma, non avrei mai aperto questa boccaccia se avessi saputo cosa la faceva stare male del mio comportamento...>> qualche attimo di silenzio da parte di Sofia mi fa capire che ho sbagliato tanto

<<Ti perdonerà ne sono sicura...Ma forse non toccherà più l'argomento, non ne ha parlato molto per fino con me che c'ero quando é successo...Non so dirti cosa provi in merito a ciò che prova per quanto accaduto quel giorno>> non voglio risultare un ficcanaso

<<Come sono morti ?>> chiedo <<In un incidente stradale, Nora e Michele stavano litigando al telefono e la madre credo stesse cercando di riappacificarli, deve aver tolto lo sguardo dalla strada un attimo e la macchina é uscita di strada rotolando giù per un trotto tempestato di rocce, Nora ha sentito le grida della madre e del fratello mentre la macchina precipitava e li schiacciava, non può averla superata senza averne mai parlato con nessuno>>

Mi sento un egoista, una merda, vorrei correre a casa ed abbracciare forte Samu <<Ed in merito alla collana ? Credi la rivorrà ?>> annuisce

<<Non voleva dire certe cose...Le sono uscite per rabbia, ha passato giovedì sera a piangere fra i rimorsi di ciò che ti aveva detto>> scuoto la testa

<<Non m'importa non sono arrabbiato, voglio solo riaverla>> le dico interrotto dalla suoneria del suo telefono

<<É Nora>> esclama rispondendole "Amore che succede ?" cambia totalmente tono di voce "Arrivo subito non piangere così" tenta di calmarla per poi chiudere la chiamata

<<Piangeva ?>> le chiedo preoccupato <<Ha la febbre alta e non riesce a reggersi in piedi da ieri, invece di arrivarci suo padre ci ha litigato dicendole che non é una scusa per non seguire le lezioni e frequentare cattivi ragazzi, e come se non bastasse si sta recando all'aereo porto lasciandola a casa sola in quelle condizioni>> furiosa si avvia alla macchina per raggiungere Nora.