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Un rumore provenente dalla mia finestra mi sveglia

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Un rumore provenente dalla mia finestra mi sveglia. Non che io abbia dormito, ho pensato solo alla possibilità che JJ potesse venire da me. Anche se so che non l'avrei lasciato entrare, speravo comunque che venisse...e mi odio per questo.

Mi alzo dal letto quando il rumore non si ferma, apro le tende.

È seduto su un ramo di un albero, mi fissa con quei bellissimi occhi azzurri, mi sorride leggermente.

Chiudo di nuovo le tende. <<aspetta, Dee, per favore!>> grida JJ.

<<cosa vuoi?>> chiedo, tenendo le tende socchiuse. <<per favore, fammi entrare...voglio scusarmi, Dee>>

Non muovo un muscolo. Ancora una volta, il mio cuore e il mio cervello sono in guerra. Il mio cervello sa che se lo ascoltassi non soffrirei più.

Il mio cuore vuole provarci. Non voglio abbandonare quei occhi che amo tanto.

<<perché adesso? Hai detto tutto quello che dovevi dire ieri>> rispondo, JJ abbassa la testa. <<no, no Dee, non l'ho fatto. Ho detto una marea di cazzate, è solo che ho un sacco di problemi con mio padre e...per favore, non voglio litigare con te>>

Apro immediatamente la finestra, faccio un passo indietro e permetto a JJ di entrare.

JJ inciampa leggermente e io rido. Gli occhi di JJ si riempiono di sollievo dopo avermi sentita ridere, spingo le labbra in una linea dura mentre lui sta di fronte a me. <<non pensarci. Sono ancora arrabbiata con te>>

JJ sorride. <<lo so, e hai tutto il diritto di esserlo>>

Annuisco. <<esatto, J. Hai detto delle cazzate>>

JJ fa un passo avanti, il mio cuore accelera immediatamente mentre ripenso alle innumerevoli notti in cui ha fatto la stessa cosa solo per poi finire a letto con me. <<lo so. Mi dispiace Dee, non intendevo dire quelle cose. Sei la mia migliore amica...non ho mai avuto intenzione di ferirti>>

Le sue mani corrono lungo i lati delle mie braccia, un brivido mi percorre la schiena mentre lo guardo negli occhi. <<anche tu sei il mio migliore amico JJ, dispiace anche a me>> non sono sicura di cosa mi sto scusando.

I miei occhi vanno sulle sue labbra. Il mio sguardo non passa in osservato e prima ancora che possa elaborare qualsiasi cosa, far scontrare le nostre labbra.

Il mio corpo si affloscia al suo tocco, le sue mani mi prendono le cosce e mi solleva mentre mi porta verso il letto. Le mie mani finiscono nei suoi capelli biondi.

Geme nella mia bocca mentre mi abbassa i pantaloncini del pigiama il più velocemente possibile, sue dita corrono immediatamente su e giù per le mie pieghe. <<cazzo...>> ansimo immediatamente mentre mi bacia lungo il collo. <<JJ..>> le mie mani vanno alla cintura dei suoi pantaloncini.

𝐄𝐍𝐂𝐇𝐀𝐍𝐓𝐄𝐃-jj maybank Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora