Accenno nsfw verso il finale.
Geto buttò la testa all'indietro e soffiò il fumo verso l'alto, mentre la ragazza lo osservava guardinga cercando di carpire qualcosa.
Ma Suguru se ne stava in religioso silenzio, senza emettere neanche un suono.
Di tanto in tanto osservava il lungo corridoio in pietra del giardino, nella speranza che da un momento all'altro arrivasse Gojo col suo rumore a spezzare quel silenzio.
Ma la verità è che Suguru si sentiva tremendamente in colpa nei riguardi di Satoru.-Cosa ti è successo Geto?
-Non ho dormito stanotte, mi sento molto stanco.
-Davvero? Sembri un'altra persona quando non sei con Gojo.
-Che vuoi dire?
La ragazza sbuffò e si fece più vicina a lui.
-Forse non ve ne rendete conto, ma spesso è come se vi isolaste, come se Il resto del mondo non fosse davvero importante.
Shoko non aveva torto, il resto del mondo era davvero poco importante quando Gojo era vicino a lui, ma non trovava il coraggio per confessarlo a nessuno. Inoltre quei sogni lo facevano sentire inquieto e ansioso, sapeva che prima o poi l'avrebbe lasciato indietro, ma non era arrivato ancora alla soluzione di quel problema, non sapeva come evitare che quell'avvenimento accadesse.
-Ti dà fastidio?
-A volte mi sento esclusa da voi, come se non riuscissi a capire cosa vi lega.
-Non bisogna capire tutto Shoko.
Semplicemente io e Satoru abbiamo vissuto un dolore analogo e alla fine ci siamo trovati.
Lo so che per voi è difficile comprendere Satoru.
Vedo il modo in cui lo guardate, come se vi aspettaste che abbia sempre qualcosa di profondo o di elitario da dire e da fare solo perché è lui.Si prese una pausa e continuò a sbuffare fuori il fumo della sigaretta, ormai quasi alla fine.
-Quando invece basterebbe guardarlo per quello che è.
Ovvero un ragazzo di 16 anni.Suguru si prese un istante per riflettere su quelle parole, era arrivato a quella considerazione solo grazie alle sue visioni, e c'era dell'altro?
Non erano strettamente legate a lui, perché nell'ultimo sogno Satoru era totalmente solo, ed esprimeva la sua rassegnata conclusione su ciò che gli restava da fare della sua vita.
Come se in qualche modo la coscienza di Satoru si fosse collegata con la sua.Quando il giovane uscì dalla sua testa ritrovò Shoko a fissarlo con una certa confusione, allora decise di smorzare la pesantezza di quella conversazione.
-Ad ogni modo non sentirti esclusa, noi siamo un trio e non ci sono reali preferenze, godiamoci questi momenti Shoko.
Le dedicò un ampio sorriso a occhi serrati, e l'altra ricambiò.
-Geto!
Disse il giovane Haibara che correndo si stava avvicinando a loro.
Yu prese posto accanto a loro, Shoko si allontanò per fare una telefonata, così i due ragazzi restarono soli.
-Geto volevo chiederti se qualche volta potessimo allenarci assieme, ammiro molto la tua tecnica e il tuo approccio alla battaglia.
Suguru provava una profonda tenerezza per il giovane Yu, fin da subito si erano stati simpatici e avevano intrattenuto spesso conversazioni di ogni tipo.
Il giovane era molto curioso e desideroso di conoscere le cose, quindi questo l'aveva fatto avvicinare a Geto, che dall'altra parte si sentiva davvero molto bene nel fare da "guida" ad un ragazzo più piccolo,
Tuttavia questa situazione accresceva maggiormente il reso di responsabilità che Geto si portava dietro.
Haibara sarebbe morto prematuramente, lui non riusciva a mettere da parte questa consapevolezza, e ogni giorno pensava a cosa avrebbe potuto fare per cambiare la storia.
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Ima demo ao ga sundeiru
FanfictionVolevo dare una seconda possibilità ai miei due ragazzi preferiti, ma prima, dovremo passare dalla storia principale (con le dovute modifiche, e avvenimenti importanti). Ci saranno degli spoiler della serie principale più avanti, quindi attenzione s...