⛔️⛔️⛔️Attenzione, da questo momento in poi ci saranno spoiler del manga, dunque se non siete in pari non proseguite ⛔️⛔️⛔️
Suguru passò la mattinata prendendosi cura di se stesso, prima fece una bella doccia calda, poi scelse accuratamente i vestiti da indossare e infine decise di mettere dello smalto nero.
Era dai primi anni di liceo che non lo faceva, tecnicamente aveva smesso perché da studente non poteva indossarlo, ma adesso non aveva più alcun vincolo, così riprese a farlo.
Si guardò allo specchio, e sebbene le cure estetiche il suo viso era stanco e segnato dai pensieri, Suguru aveva bisogno di rimettere in ordine la sua testa, così decise di fare la sua prima seduta.
Il suo psicologo gli fece prima qualche domanda generica per conoscere il suo interlocutore, poi di getto Suguru gli disse:-Nonostante io sia felice e abbia più o meno tutto ciò che desidero, non riesco a lasciarmi alle spalle questo desiderio di morte.
Mi tormenta.-Mi dica Geto, perché è fermamente convinto che uccidere tutti i non stregoni possa in qualche modo migliorare la qualità della sua vita?
-Come ben sa, noi Jujutsu abbiamo come scopo principale quello di dover proteggere i più deboli, che però sono anche la causa della nascita delle maledizioni.
Credo che seguendo in questo modo l'unico risultato a cui si può arrivare è quello di veder morire tutte le persone che amo.Geto era esitante, gli tremava la gamba, e stava cercando di calmarsi, o forse aspettava qualche parola di conforto dall'altro.
-Prego, continui pure.
-Sono stanco di questa società che addestra bambini con l'unico scopo di dover combattere queste entità.
Stanco di vedere chi amo trattato come un'arma al servizio della causa,-Ha avuto un addestramento molto rigido nella sua infanzia, i suoi genitori-
-No... no.
Disse Suguru scuotendo subito la testa.
-Io sono stato un bambino fortunato, tutto sommato.
Ho avuto un'infanzia normale, i miei genitori non erano stregoni.-Però dovrebbe uccidere anche loro se attuasse il suo piano.
-È chiaramente qualcosa che ho già valutato, non a cuor leggero se vuole saperlo.
-Le persone che ama a cui si riferiva prima non hanno la stessa importanza della propria famiglia?
-Considero entrambi la mia famiglia.
-Però sarebbe disposto a sacrificare la sua famiglia di nascita per " le persone a cui tiene".
-Ho solo fatto il ragionamento che, se accadesse qualcosa di orribile e se una minaccia inarrestabile arrivasse i miei genitori morirebbero comunque, se posso limitare la causa perché non farlo?
-Le persone coinvolte nel suo piano di "salvataggio", sono d'accordo con questa sua idea?
-No.
È per loro se oggi sono qui, alla ricerca disperata di una soluzione che non mi faccia perdere la testa.-Quindi se lei attuasse il suo piano, oltre ad avere ucciso la sua famiglia, potrebbe anche ritrovarsi faccia a faccia con le persone per cui ha fatto tutto questo, è corretto?
Suguru sapeva quanto fossero corrette quelle parole, lo sapeva perché aveva visto Satoru mettere fine alla sua vita.
Strinse i pugni e abbassò lo sguardo.
Lo psicologo gli sorrise dolcemente, e appuntò qualcosa sul suo quaderno.
-Direi che per oggi può bastare.
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Ima demo ao ga sundeiru
FanfictionVolevo dare una seconda possibilità ai miei due ragazzi preferiti, ma prima, dovremo passare dalla storia principale (con le dovute modifiche, e avvenimenti importanti). Ci saranno degli spoiler della serie principale più avanti, quindi attenzione s...