capitolo 10

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arriviamo in questo locale molto carino a milano per fare un aperitivo

finalmente siamo tutti insieme senza problemi, riccardo si è messo l'anima in pace grazie ad awed e io e dadda stiamo finalmente insieme

ad un certo punto una ragazza bionda si avvicina al nostro tavolo e si butta conto dadda ma lui non ricambia

subito dadda mi guarda imbarazzato scusandosi ma io lo stavo già fulminando con gli occhi

appena la ragazza si stacca da dadda ho modo per guardarla bene da vicino, è sicuramente più grande di me

"daniel ma non ti ricordi di me?" dice lei con un sorriso stampato in volto ed io sono accecata dalla gelosia

noto anche mio fratello guardare dadda con uno sguardo omicida per poi posare lo sguardo su di me ed io con il labiale dico a richi "io lo ammazzo"

"no scusa ma non so veramente chi tu sia" dice daniel molto imbarazzato ma questa storia mi puzza veramente tanto

"dai daniel non fare lo scemo, sono gaia, mi hai portata a letto qualche giorno fa" dice la ragazza, appena sento questa frase mi sento male e subito scoppio in un pianto disperato, guardo daniel con gli occhi pieni di lacrime e noto il suo volto diventare bianco

"vabbè forse è megl-" dice gaia senza finire la frase per poi andarsene

mio fratello in questo momento vorrebbe spezzare le gambe a daniel, lo vedo, ha uno sguardo pericolosissimo

"emma ti posso spiegare tutto veramente" mi dice dadda ma io sono troppo accecata dall'odio

"daniel ti odio, complimenti per aver giocato con i miei sentimenti" dico io piangendo a dirotto, gli occhi di dadda sono tanto lucidi, si vede che ci tiene a me e so che probabilmente c'è dietro una spiegazione ma in questo momento non riesco a ragionare così prendo la mia borsa e me ne vado via seguita da simo che mi rincorre

la cosa che mi fa più paura è aver lasciato dadda con riccardo in questa situazione ma non sarei comunque riuscita a rimanere lì con daniel per 1 secondo in più

"emmina magari dadda avrebbe veramente potuto spiegarti" mi dice simo rincorrendomi cercando di farmi ragionare

"no simo, ora non voglio proprio ascoltarlo, è uno stronzo" gli grido io continuando a piangere

"mi ha solo scopata e poi buttata proprio come ha fatto il mio ex, e pensare che gliene avevo pure parlato" continuo io sempre più incazzata così awed si propone di portarmi a casa sua

arrivati a casa di awed mi fa mettere sul divano e mi porta un bicchiere d'acqua insieme ad una fetta di torta al cioccolato fatta da lui il giorno prima

appena simone mi porge il piatto con la torta mi sale un conato di vomito, guardo simo dispiaciuta e corro subito in bagno a vomitare e ovviamente simone preoccupandosi per me mi segue

"scusa simo, non mi sento tanto bene" dice io massaggiandomi la pancia, lo sguardo di simone è molto preoccupato e scettico

ripenso un attimo alla scena appena accaduta e quando realizzo il possibile motivo di questa cosa mi viene un giramento di testa

"simo porca troia" dico io ricominciando a piangere e mi avvicino a lui cercando il suo conforto

"riccardo mi ammazza" dico io continuando a piangere sempre più disperatamente e sono quasi sull'orlo di un attacco di panico

immediatamente simone mi abbraccia forte e mi da tanti bacini sulla testa, in questi momenti lui è il migliore amico di cui tutti avrebbero bisogno

"emmina tranquilla, esco subito a comprare un test di gravidanza" mi dice simo accarezzandomi la testa

"e intanto prega che sia negativo sennò dadda se la deve vedere con me" dice simone scherzando per poi uscire velocemente da casa

nel momento in cui simo esce dadda mi scrive tanti messaggi e continua a chiamarmi

nel vedere come mi cerca probabilmente perché le cose che ha detto la ragazza sono tutte cazzate mi si stringe il cuore, avrei bisogno di un confronto ma in questo momento anche per il fatto che potrei avere un bambino di dadda non riesco a ragionare

leggo uno dei tanti messaggi che mi arrivano da dadda in cui c'è scritto "tanto so che sei a casa di simo, vengo lì" così mi sale il panico, non voglio farmi vedere in questo stato

in meno di 5 minuti simo torna a casa con il test di gravidanza che subito vado a fare in bagno

una volta finito esco dal bagno poso il test a testa in giù sul tavolo della cucina aspettando 5 minuti per vedere il risultato

non riesco a stare ferma dall'ansia e continuo a fare avanti e indietro per tutta casa di simo

dopo qualche minuto il panico, sentiamo suonare il campanello, guardo simo impanicata e ricomincio a piangere

simone va ad aprire la porta ed erano ovviamente dadda e mio fratello riccardo

"emma dadda mi ha spiegato tutto" dice riccardo con tono calmo cercandomi con lo sguardo

"dovresti ascoltarlo, lui non c'entra niente" mi dice riccardo e immediatamente riesco a tranquillizzarmi, le lacrime smettono di scendere dal mio viso ma ancora c'era un altro problema ancora più grande

awed si mette ad applaudire seguito poi da dadda e richi ed io mi metto a ridere dal nervoso

senza dire niente corro incontro a dadda che era ancora fuori dalla porta di casa e lo abbraccio fortissimo scoppiando nuovamente a piangere, dopo oggi penso di aver esaurito tutte le lacrime che ho in corpo

CONTINUA...

𝘵𝘪 𝘢𝘥𝘰𝘳𝘰 𝘴𝘵𝘳𝘰𝘯𝘻𝘰 || Daniel D'addettaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora