capitolo 12

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la mattina successiva mi sveglio molto presto, devo dire che non ho dormito molto bene a causa della scena della sera precedente

appena mi sveglio noto dadda che stava ancora dormendo come un angioletto così per cercare di tranquillizzarmi gli accarezzo i suoi ricciolini

dopo poco si sveglia, noto i suoi occhioni color cioccolato aprirsi ancora assonnati e immediatamente mi fa un sorriso dolcissimo

"buongiorno principessa mia" mi dice dadda lasciandomi un bacio sulle labbra

non capisco proprio il motivo per cui dadda ieri sera fosse di quell'umore, qualche minuto prima non aveva niente e ad un tratto cambiò umore

"dormito bene?" gli chiedo io mettendomi abbracciata più vicino a lui ritrovandoci faccia a faccia nel letto

"ovvio quando ci sei te con me mi sento benissimo" mi risponde lui con degli occhi tenerissimi a cui io non so resistere

"mh ieri sera non sembrava così?" gli dico io con un mezzo sorrisetto giusto per vedere cosa risponde alla mia provocazione

"quando?" mi chiede lui facendo il finto confuso

"lo sai benissimo d'addetta" gli rispondo io con fare dolce

"ah, no ma amore, ero sono stanco e provato da tutto quello che è successo ieri" mi dice lui per poi lasciarmi tanti baci sulle labbra

"lo sai che io ti amo emmina" mi dice lui per poi alzarsi e ovviamente andare a preparare il primo caffè di una lunga serie

mi alzo anche io seguendo dadda fino in cucina, addosso eravamo entrambi solo in intimo

"oh ma che culo che c'hai emmina" mi dice lui sbavandomi dietro ed io gli sorrido provocandolo

così lentamente mi avvicino a lui e inizio a baciarlo passionalmente, le sue mani scendono dai fianchi dove si trovavano fino al mio sedere, decido di toccargli il membro coperto solo dai boxer per qualche secondo per farlo eccitare per poi non concludere l'atto come ha fatto lui con me ieri sera e lui ovviamente mi guarda molto confuso

"ripicca" gli rispondo io schietta sorridendo ma ancora l'espressione sul suo volto non cambia, resta confusa

"ieri sera ti sei fermato senza aver concluso nulla" gli dico io e la sua espressione finalmente cambia e per fortuna scoppia in una grande risata

ci beviamo il nostro caffè e facciamo colazione con delle brioche confezionate alla crema, poi ci vestiamo e andiamo sotto casa mia per trovare richi

"vara che braccio tamarro" dice riccardo appena vede dadda prendermi per mano

"passata bene la notte a chiavare?" chiede riccardo facendo lo spiritoso ma mi mette solo di più in imbarazzo

"o guarda che non è che scopiamo tutto il tempo" gli risponde daniel

"o stasera c'è una serata al the beach, vi va di andarci?" chiedo io per interrompere quella conversazione che stava diventando troppo imbarazzante

sia riccardo che dadda rispondono con entusiasmo alla mia proposta di andare in disco e ovviamente chiamiamo anche awed ed lo invitiamo

ognuno torna nella propria casa, io torno a casa con mio fratello riccardo, mi mancherà dadda

"richi ieri dadda mi sembrava un po' strano" gli dico io a richi alzando un po' gli occhi

"boh magari era solo preoccupato" mi risponde mio fratello in maniera calma cercando di trasmettermi sicurezza

"si probabilmente" concludo io tagliando il discorso non volendo continuare a conversare perche sarei potuta scoppiare a piangere da un momento all'altro

salgo in camera mia mentre richi incomincia a preparare la pasta per il pranzo, mi sento strana, come se mi mancasse qualcosa, probabilmente la protezione che mi trasmette dadda

decido di incominciare a scegliere i vestiti da mettere questa sera, ma prima scrivo un messaggio a dadda "amoree, stasera vieni da noi alle 18 che ci prepariamo insieme"

dopo quasi mezz'ora ho trovato finalmente il vestito da mettere, questo farà sicuramente impazzire dadda

"è pronto" grida richi dalla cucina ed io subito corro di sotto

io e richi ci gustiamo la pasta con il pesto preparata da riccardo e durante il pranzo non parliamo più di tanto

"o emma se daniel ti tratta male dimmelo" mi dice dal nulla richi con fare protettivo, lui mi vuole un bene dell'anima ed essendo il più grande sente il bisogno di essere protettivo

"tranquillo richi, se dovesse accadere qualcosa tu saresti il primo a saperlo e correrei subito da te per cercare aiuto perche so che tu saresti la vita per me" gli dico io tutto d'un fiato, non avrei mai pensato di riuscire a dire delle parole così dolci a mio fratello

"ti voglio bene emmina" mi dice lui ed io gli sorrido dolcemente

"sai, dadda è tanto più grande di te e potreste pensarla diversamente, ma non pensare mai che tu sia sbagliata, sei perfetta così" continua riccardo, ora mi inizio a preoccupare, non so perché mi fa sti discorsi, probabilmente per mettermi in guardia

finiamo di mangiare e ora tocca a me sparecchiare e lavare i piatti e nel frattempo per farmi compagnia decido di videochiamare dadda

il pomeriggio passa molto velocemente fino a che arrivano le 18, l'orario in cui dovevamo beccarci io e dadda per prepararci insieme

così nel giro di poco tempo il campanello di casa suona e subito corro ad aprire la porta

"finalmente sei arrivato" gli dico io a dadda buttandomi tra le sue braccia

"che bona che sei emmina" mi dice dadda con gli occhi innamorati

"calma gli ormoni danielson" gli risponde riccardo scoppiando a ridere

"dai andiamo a prepararci" dico io a dadda prendendolo per la mano e tirandolo fino ad arrivare in camera mia, anche riccardo si dirige in camera sua per iniziarsi a preparare

CONTINUA...

𝘵𝘪 𝘢𝘥𝘰𝘳𝘰 𝘴𝘵𝘳𝘰𝘯𝘻𝘰 || Daniel D'addettaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora