capitolo 32

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"mi sono fatto perdonare?" mi chiede dadda prima di scendere dalla macchina

"mh non so" gli rispondo io facendogli un sorrisetto, sono talmente sottona che lo avevo perdonato ancora prima di chiarire con lui

"grazie per la giornata di oggi" gli dico io abbracciandolo

"ma va, dopo tutto quello che ti ho fatto era il minimo" mi risponde daniel con fare dolce, mi sembra genuino

"anche io mi devo fare perdonare, so che ti ha fatto male vedermi con simo" dico io abbassando la testa, ogni volta che ripenso che il giorno prima stavo quasi per fare sesso con simone mi viene un po' il disgusto, perché è il mio migliore amico e anche quello di dadda

dadda non mi risponde, lo sa benissimo anche lui quanto gli ha fatto male e probabilmente non ha voglia di tirare fuori questo argomento che ferirebbe tutti e due

la sua mano si appoggia sulla mia coscia come per dirmi di non preoccuparmi, che ognuno ha fatto i propri errori ma ora siamo qua per sistemare tutto e tornare al nostro rapporto iniziale

"che ha detto tuo fratello quando ti ho tradito?" mi chiede dadda curioso di sapere la reazione di mio fratello

"voleva ammazzarti" rispondo secca io ma scoppio a ridere seguita da dadda, che dopo questa mia frase si mette a ridere anche lui a causa di questa situazione delirante

"chissà cosa direbbe se ci avesse visto oggi scopare" mi dice dadda a pochi centrimetri dal mio volto, il faccia ha un sorrisetto malizioso e provocatorio così decido di stare al gioco e stuzzicarlo un po'

"pensa se ora scende riccardo e vede la cosa che sto per fare" dico io con fare malizioso avvicinandomi a daniel, lui è compiaciuto e mi sorride soddisfatto perché intuisce quello che sto per fare

dadda stringe la presa della sua mano che è sulla mia coscia aumentando la tensione sessuale che si è creata in macchina

"ti amo daniel" gli sussurro io a fior di labbra

annullo la poca distanza tra di noi, le nostre lingue si intrecciano, le mani di dadda si posizionano attorno al mio collo facendomi venire brividi di eccitazione e le mie sono tra i suoi capelli, ci stacchiamo qualche secondo per riprendere fiato ma dadda non sembra intenzionato a fermarsi, mette una sua mano vicino al mio interno coscia facendomi andare a fuoco il ventre, piano piano la sua mano si avvicina sempre di più alla mia intimità coperta dai pantaloncini, la mano di dadda si intila scaltra all'interno dei miei pantaloncini e inizia a muovere le dita sopra alle mie mutandine ed io al solo suo tocco inizio a bagnarmi

"ti faccio questo effetto?" mi chiede dadda stupito riferendosi al fatto che dopo pochi secondi ero già bagnata

"evidentemente" gli rispondo io con un velo di imbarazzo

dadda mi scosta le mutande a lato e le sue due dita entrano dentro di me facendomi gemere all'instante

dopo qualche minuto dadda aggiunge un terzo dito dentro di me ed io lo guardo con la bocca spalancata dal piacere, lui mi guarda ridendo ma con sguardo soddisfatto e in poco tempo mi fa raggiungere l'apice del piacere in un grande orgasmo

"mi hai bagnato tutta la macchina" dice dadda scherzando nel mentre che si asciuga le dita con un fazzoletto

"è colpa tua che sei troppo bravo" gli rispondo io sorridendo e lasciandogli un bacio a fior di labbra

scendiamo dalla macchina ed entriamo in casa dove ci aspettava riccardo

"ben tornati" dice riccardo accogliendoci in casa, se sapesse tutto quello che abbiamo fatto oggi probabilmente non sarebbe così felice di vederci

"vi siete divertiti?" chiede riccardo così io e dadda ci guardiamo e subito scoppiamo a ridere facendo insospettire riccardo

"coglioni avete scopato vero?" chiede mio fratello scoppiando a ridere anche lui

"minchia se me la sono chiavata" risponde dadda apposta perché sa che avrebbe infastidito da morire mio fratello

"daniel" risponde mio fratello serio così dadda gli tira una pacca sulla spalla in modo scherzoso, è bellissimo vedere questi momenti dove tutti siamo in armonia

"vado a farmi una doccia" dico io per poi salire in camera mia, so benissimo che dadda mi sta seguendo come un cagnolino ma faccio finta di niente intatti appena entro in camera e si intrufola anche lui

dadda mi trascina e mi sbatte contro il muro ed inizia a baciarmi passionalmente ma io cerco subito di spostarmi

"dadda che cazzo fai?" gli chiedo io allontanandolo e dadda mi guarda confuso

"c'è mio fratello, non voglio fare niente con a casa mio fratello" continuo io ma dadda è in vena di stuzzicarmi

"è più eccitante se c'è rischio" mi sussurra dadda all'orecchio facendomi venire i brividi, resto a pensare, in effetti ha ragione ma voglio resistergli

"no daniel non voglio" dico io per poi andare nel bagno per farmi la doccia, dadda sbuffa e poi si sdraia sul mio letto aspettando che io esca dalla doccia

entro in doccia per rilassarmi, l'acqua che scorre calda su tutto il mio corpo scaccia via tutte le mie paranoie di quest'ultimo periodo, ero sicura che da un momento all'altro potesse entrare in bagno dadda ma non lo ha fatto, mi ha ascoltato

"che corpo che hai" dice dadda incantato sul mio corpo coperto dall'asciugamano

"dadda ti amo" gli rispondo io senza pensarci troppo, queste parole escono dalla mia bocca in modo spontaneo e genuino

"io di più" mi risponde dadda sorridendomi dolcemente

dopo essermi cambiata dadda mi fa cenno di avvicinarmi a lui e sdraiarmi al suo fianco e così io faccio, mi stendo affianco a lui, ho l testa appoggiata sul suo petto e sento il suo cuore battere, la sua mano si muove delicatamente tra i miei capelli accarezzandomi dolcemente

"dadda ma se un giorno per caso dovessimo diventare genitori?" chiedo io dal nulla a dadda, non so il motivo di questa domanda ma le parole escono da sole

"racconteremo al nostro piccolino o piccolina del nostro amore, racconteremo quanto mamma e papà nonostante tutto si sono sempre ritrovati, racconteremo di quanto papà ama la mamma e di quanto sarà fortunato ad avere una mamma così bella" dice dadda a voce bassa, ogni sua parola è una lacrima sul mio viso, mi sono emozionata nel sentire queste parole, il mio amore verso dadda è indescrivibile e penso che lui possa essere il papà migliore del mondo

guardo dadda negli occhi, i miei occhi sono colmi di lacrime che scendono lungo le mie lacrime, col polpastrello mi asciuga le lacrime che scendono ininterrottamente e mi sorride così io lo abbraccio e lo stringo forte a me

"saresti il papà che tutti vorrebbero avere" dico io

gli occhi di dadda luccicano, il mio battito aumenta e sento di non essere più in grado di pensare, poi mi prende il volto tra le mani e mi lascia un dolcissimo bacio sulle labbra 

CONTINUA...

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 03 ⏰

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𝘵𝘪 𝘢𝘥𝘰𝘳𝘰 𝘴𝘵𝘳𝘰𝘯𝘻𝘰 || Daniel D'addettaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora