capitolo 15

489 10 1
                                    

il giorno lo passiamo in tranquillità, io vado a fare un giro in centro con dadda e mi ha promesso che per farsi perdonare mi farà fare tanto shopping

entriamo in tanti negozi sia per me che per dadda, in uno di questi ci fermiamo a provare un vestito da discoteca per me 

così ci fermiamo in coda davanti ai camerini, nel frattempo alcuni fan ci riconoscono e chiedono foto che ovviamente noi facciamo

"siete carinissimi" ci dice una tra il gruppo di fan e noi sorridiamo

"bacio bacio" iniziano a gridare alcuni fan perciò noi assecondiamo la richiesta e ci diamo un dolce bacio

ma oltre a vari complimenti arriva questa ragazza che avrà avuto 17 anni che si intromette con fare presuntuoso

"che coppia di merda che siete, dadda merita di meglio, merita qualcuno come me" dice questa ragazza con voce da gallina ed io guardo dadda molto confusa con gli occhi lucidi

"scusa ma tu chi sei?" gli chiede nervosamente dadda cercando di mantenere la calma, io per paura di perdere dadda mi avvicino a lui e mi aggrappo al suo braccio muscoloso

"sarò la tua futura fidanzata non appena ti lascerai con questa troia" continua poi la ragazza, appena sento come mi ha chiamato mi si spezza il cuore, e se dadda pensasse veramente che sono una troia?

"ma poi questo vestito da puttana?" chiede la ragazza con un sorriso provocatorio, le spaccherei tutti i denti

"come cazzo ti permetti di dire troia ad emma, ma vergognati ed impara l'educazione, ma poi guardati te, con i vestiti che indossi non penso tu sia messa meglio" le risponde dadda arrabbiato ma pur sempre mantenendo la calma essendo in un luogo pubblico

"dai dadda, lo sappiamo tutti che pensi anche te che emma sia una poco di buono e chissà quanti cornoni avrà" continua poi la ragazza volendo palesemente provocare dadda

dadda mi guarda, io avevo gli occhi colmi di lacrime, si avvicina a me e mi stringe forte facendomi sentire al sicuro

"non farti mai abbattere da nessuno finché ci sarò io con te" mi sussurra dadda all'orecchio accarezzandomi la spalla mentre io stavo già singhiozzando

"che schifo che fai dadda a stare con una persona come emma" continua ancora la ragazza facendo una faccia schifata

dadda si gira di scatto incazzato nero nel mentre io cerco di trattenerlo

"ti prego amore mio calmo" gli dico io accarezzandogli il volto, lo guardo per qualche secondo negli occhi, cerco di trasmettergli quindi tutto l'amore che lo fa calmare

"non ha senso discutere con una persona senza cervello" continuo io e lui mi da ragione

così turbati dalla situazione posiamo i capi che avevamo preso da provare e usciamo dal negozio

per tutto il tragitto sto zitta e ovviamente dadda si accorge di questo mio comportamento strano

"ei emmina tutto bene?" mi chiede dadda con una voce dolcissima per poi mettermi il braccio sul fianco per abbracciarmi

"si si non ti preoccupare" gli rispondo io con lo sguardo basso ma è ovvio che non è così, sono visibilmente turbata e dadda non si beve questa scusa

"no no, non è niente apposto" dice dadda per poi fermarsi così ci sediamo in una delle panchine per parlare

"tu pensi che io sia una troia?" chiedo io a dadda dopo qualche secondo di silenzio

dadda mi guarda interdetto per qualche secondo, non pensava che io veramente potessi pensare una cosa del genere

"sei la persona più dolce che io conosca, non penserei mai una cosa del genere ricordatelo" mi dice dadda accarezzandomi la testa delicatamente

"sei sicuro?" gli chiedo io con gli occhioni

"come potrei non esserlo" mi risponde dadda

"scusami, è che sono una persona con un po' di problemi di fiducia per cose successe in passato" dico io con tanta tristezza, parlarne mi fa ancora stare male

"con me ti puoi sentire al sicuro" mi dice dadda stringendomi in un caloroso abbraccio ed io mi lascio andare

dadda mi riporta a casa di mio fratello ormai per l'ora di cena

"com'è andata la vostra sessione di shopping" mi chiede richi dal divano

"lasciamo stare va" rispondo io dalla cucina iniziando ad apparecchiare la tavola

"se c'entra dadda lo meno" dice richi subito minaccioso per poi alzarsi e venire in cucina

"no assolutamente, dadda è stato un angelo, sono le persone che sono cattive" dico io e a ripensare a quella scena mi vengono gli occhi lucidi

nel mentre che prepariamo da mangiare per cena gli racconto a richi tutto quello che è successo, raccontando anche di quanto dadda volesse spaccare la faccia alla ragazza per difendermi

dopo cena decido di andare a fare un giro per svagarmi anche se mio fratello non era tanto d'accordo perché tra poco avrebbe fatto buio

vado nel parco vicino a casa nostra e mi siedo a riflettere sulla vita per 10 minuti circa, dopo di che mi alzo e mi incammino per tornare a casa

lungo il tragitto awed mi chiama così decido di non tornare a casa ma di cambiare destinazione in casa di simone

"eccomi simo" dico io con entusiasmo varcando la porta di casa sua 5 minuti dopo la sua telefonata

"la mia tamarra preferita è qui a farmi compagnia" dice awed abbracciandomi calorosamente

così mi accomodo sul suo letto come se fosse casa mia

iniziamo a parlare del più e del meno, raccontando ad awed in primis l'accaduto di oggi pomeriggio che mi aveva particolarmente scosso

continuiamo la nostra conversazione finché non ci addormentiamo entrambi sfiniti ma io mi ero completamente scordata di avvisare riccardo che sicuramente sarà molto spaventato dal fatto che potrei essere in pericolo

CONTINUA...

𝘵𝘪 𝘢𝘥𝘰𝘳𝘰 𝘴𝘵𝘳𝘰𝘯𝘻𝘰 || Daniel D'addettaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora