7. Sono sicura che in questo posto riuscirai a scovare qualcosa di te.

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Una cosa che non sopporto è la società di oggi.
È lei che aumenta le insicurezze di ognuno di noi.
Ci etichetta con una sola parola e annulla il nostro essere.
Ci influenza senza neanche accorgercene e noi seguiamo la sua scia senza protestare.
Gli andiamo dietro finché poi non capiamo lo sbaglio commesso, quando ormai è troppo tardi per ritornare sui nostri passi.

La società ci etichetta da quando nasciamo e anche se ogni anno può rinnovare il titolo da lei scelta per noi, il suo peso può solo aumentare.

Io so che per la società sono la ricca o la viziata, o ancora di più: la perfetta. Lo so cosa si vociferava, e cosa tutt'ora si vocifera: io sono la ragazza dalla vita che tutti vorrebbero.

Una vita piena di ogni adagio, con dei genitori pronti a sponsorizzarti ogni due per te e con un ragazzo che non limita la tua immagine.

Una vita piena di ogni confort possibile, non può mica lamentarti... è da egoisti farlo! Non pensi a chi non ha dei genitori accanto? A chi non può permettersi neanche di respirare perché non può economicamente? A chi non può avere delle relazioni nella vita sociale
perché si è insicuri di sé stessi?

Non puoi mica lamentarti anche se sai di non appartenere a questo stile di vita, di non voler appartenere a questa vita. Non ti è permesso farlo, non quando vivi il sogno altrui. Come ad esempio: Sei di magra costituzione?

Non puoi mica lamentarti delle tue insicurezze, le ragazze robuste si senteranno prese in giro.

Tutto perché i sogni brillano più di un diamante e accecano le persone.

L'invidia è una brutta bestia e molte volte si nasconde sotto forma dei desideri più cari che abbiamo.

So che nel mondo ci sono persone che hanno il bisogno disperato di essere al centro dell'attenzione e per farlo devono sminuire gli altri o addirittura se stessi, purché arrivi qualcuno a consolarli e a dargli le attenzioni che pretendono.

Sono consapevole che esistono queste persone e che è facile ricadere nella loro trappola, è facile diventargli amica.
È difficile invece prendere le distanze, anche quando ci rendiamo conto dei loro modi di fare che il più delle volte feriscono i nostri sentimenti, più di una pugnalata al petto. Ma è davvero difficile farle tacere e dargli le spalle, perché lavorano cosi bene psicologicamente che neanche ce ne rendiamo conto di esserle ancora accanto.

Sono anche consapevole che non avere la pazienza di ascoltare le altre persone, non ci aiuta a capire come evolvere un rapporto.

Non importa se tu sei la più simpatica dell'universo, se non sei disposta a prenderti cinque minuti e ad ascoltare ciò che mi risulta difficile tirare fuori, non sei la persona adatta a me.
So perfettamente che le insicurezze altrui, quando vengono condivise, possono sembrarti delle burle.

Come esempio riprendiamo quello di prima: l'amica magra è insicura del suo aspetto ma non può esporsi poiché la sua amica, con una costituzione più accentuata, non sopporta le lamentele altrui sui corpi di ragazze che non hanno i suoi stessi problemi.
L'amica numero uno terrà tutto dentro di sé per non ferire i sentimenti dell'amica numero due.

Ma è sbagliato!

Cosi com'è sbagliato mostrarsi con una grossa corazza quando invece si è più fragili del vetro, cosa che accomuna le persone come l'amica numero due.
Molte volte le persone che hanno insicurezze molte evidenti, tastabili, si creano una finta corazza per esternare al mondo che niente e nessuno le può ferire.

Sono dei comportamenti che adottiamo perché la società ci etichetta e non possiamo farne
Anche quando cambiamo nell'aspetto fisico o nel nostro comportamento, avremo sempre un'etichetta.
Può cambiare il nome ma non la situazione.

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