« I build a home and wait for someone to tear it down
Then pack it up in boxes, head for the next town running
'Cause I've got memories and travel like gypsies in the night »[No Roots - Alice Merton]
TW sull'interezza della os per: riferimenti a claustrofobia, vaga manipolazione psicologica e cenni a violenze domestiche
Brevi note chiaritrici:
La time-line di questo universo ancora non esiste definita. In questa shot, per esempio, Kiwi ha ancora l'anima nel Cuore ed è legato a Nome, ma viene citata Evren come un'alleata. Non è propriamente un "errore": sono solo io che sperimento su più alternative per capire cosa si incastra meglio.
Contesto per capire cosa stradiamine succede: il motore di innesco della storia principale è un evento non citato (che è troppo acerbo per specificare adesso ma che ad ora non è importante sappiate) che porterà Flame nel posto sbagliato al momento sbagliato. Diventerà ricercata dai moti rivoluzionari di mezza Alleanza per quello che sa, e Kiwi sarà costretto a portarsela dietro per proteggere lei e i segreti dell'equilibrio dei Mondi. La shot si sviluppa su loro due che fanno i ricercati da settimane tipo banda di criminali in fuga.
─── ⋆⋅☆⋅⋆ ──
Entrare nella Piazza era sempre paragonabile all'esperienza di ficcare la testa per tre ore in un frullatore pieno di brillantini – con musica techno in reverse sparata al massimo nelle orecchie – e poi essere costretti a camminare dritti e parlare normalmente, senza perdere la dignità o sembrare completamente ubriachi.
Flame riteneva che, chi per lavoro era costretto ad attraversare i Globi almeno una volta al giorno, doveva avere uno stomaco geneticamente modificato, perché altrimenti non si spiegava come quelle povere creature potessero non rigettare tutte le viscere a ogni cambio di turno.
E infatti la ragazza si domandava a chi Kiwi avesse venduto l'anima, per riuscire a sopportare tutte le traversate dimensionali che si ritrovava ad affrontare nel giro di poche ore, sparendo e riapparendo dal nulla con la stessa semplicità con cui lei apriva lo sportello del frigo.
Mistero, concluse tra sé, caracollandogli alle spalle in uscita da un Globo spalancatosi all'uscita nella Piazza.
Il bagliore stroboscopico la accecò immediatamente, e Flame strinse forte gli occhi, per non perdere di vista la figura altera del Guardiano nella piccola folla appostata nell'atrio. Faticò, la mente intorpidita, a ricordare a se stessa di non dover cercare il suo famigliare ciuffo biondo alabastrino.
Avevano usato un Globo pubblico, questa volta, e Kiwi era stato costretto a camuffarsi per confondersi con i visitatori dimensionali, obbligando anche Flame a coprire le scaglie uhmee con tre dita di fondotinta appiccicoso e indossare le lenti a contatto, che le prudevano fastidiosamente nelle orbite.
"L'accesso alla Trama è l'unica area della Piazza che non può essere isolata dagli spazi pubblici" le aveva spiegato poco prima, mentre indossava le protesi per il quinto dito, testandole aprendo e chiudendo gentilmente le mani nel vuoto. Le aveva puntato addosso due occhi di un marrone neutro, che lo facevano sembrare quasi normale, senza le inquietanti iridi stellate. Quasi. "È un intero salone direttamente collegato ai server di Mizef, nella quarta dimensione" aveva continuato Kiwi, in tono pratico "Per progettarlo, il Maestro ha dovuto strutturare un sistema complesso e stabile di Globi periferici che trasmettano il segnale. Fare la stessa cosa con una sola postazione laterale avrebbe richiesto troppe energie per essere preso in considerazione" tubetti di trucco gli fluttuavano attorno come buffi pianeti in orbita. Il Guardiano si era aggiustato la parrucca nera nel grande specchio del camerino di Evren, nascondendosi attentamente le fin troppo identificabili orecchie a punta "Tu sei ricercata da tre quarti dell'Alleanza e la mia presenza seminerebbe il panico, quindi questo è il modo migliore per non risvegliare i controlli di sicurezza".
STAI LEGGENDO
Il tempo di un respiro [OCs - Oneshots - Raccolta]
FantasyPiccoli frammenti di un universo che da anni vive dentro la mia testa e a cui non ho mai trovato il coraggio di dare sbocco. Niente long o intrichi di trama, solo fugaci sperimentazioni con personaggi che lottano per trovare un'identità stabile. Co...