L'altra dimensione [Flame] [Parte II]

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« I build a home and wait for someone to tear it down
Then pack it up in boxes, head for the next town running'
Cause I've got memories and travel like gypsies in the night »

[No Roots - Alice Merton]


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Flame in seguito pensò a quanto fosse ironico, che l'esperienza della coscienza strappata via dal corpo fosse venti volte più gradevole di un allegro balzello nella luce di un Globo.

Avrebbe lasciato una recensione negativa a Nome per il servizio scadente.

Abbandonando spiritualmente la Piazza, Flame provò la stessa sensazione di assopirsi in un dormiveglia tiepido e lasciarsi cullare, trasportata lontano.

C'era solo un'oscurità sfarfallante e strascichi di luci scarabocchiate, in un abbozzo del mondo in formazione, sbirciato tra le ciglia socchiuse.

Flame non si sentiva più il corpo. Era ridotta soltanto ad un pensiero, disperso da qualche parte e mischiato a chissà quanti altri. Era troppo intontita dal tepore ipnotico che questo le causava, per poterne avere paura.

Vi diamo il benvenuto nella lobby della Trama.

Una voce gentile e senza genere si spanse nella sua mente come una voluta di vapore caldo.

Stiamo ricostruendo il vostro avatar. A breve sarete liberi di spostarvi a piacimento nelle aree riservate ai visitatori.

Il vostro attuale livello di accesso alla rete è: Ospite. La vostra identità biologica corrisponde a: costrutto artificiale fuori catalogo, riconducibile a categoria Umana.

Nel caso sia ritenuto opportuno, domandate ad un utente di grado superiore di sbloccare per voi ulteriori impostazioni e modificare il livello di accesso.

Potrete usufruire di una nostra guida Intelligente per orientarvi al meglio all'interno del metaverso della Trama.

Il Sistema di Accoglienza della Superior System vi augura un ottimo soggiorno.

Se Flame avesse avuto una faccia, avrebbe annuito con ammirazione, davanti all'audacia di quell'acronimo, ma sfortunatamente nella dimensione corrente non ne possedeva una. Si accontentò di visualizzarsi mentre lo faceva.

In atto modifica radicale dei dati riconoscitivi ad opera di utente autorizzato.

La voce lo aggiunse un secondo dopo, in tono molto più freddo e sforando forse dal monologo abituale.

Poi fu come se una qualche divinità digitale avesse tirato lo sciacquone.

Il buio iniziò a girare.

Flame immaginò di urlare.

E precipitò.


La lobby della Trama era uno spiazzo grande.

Grande come se centinaia di pianeti fossero stati aperti a lenzuolo e messi uno accanto all'altro. Talmente grande da piegarsi verso l'alto sull'orizzonte, in uno smisurato contenitore di mondi.

Flame ne rimase così scioccata che per un attimo non si accorse di aver spalancato completamente la bocca dalla meraviglia. E soprattutto non si accorse di avere di nuovo una bocca. E, se per questo, anche un corpo.

Il tempo di un respiro [OCs - Oneshots - Raccolta]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora