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:-cosa è successo?-: chiese Musa a Sky quando Riven li ebbe lasciati soli. Sky si avvicinò a lei perplesso.

:-non ricordi nulla?-:
Ricordava il dolore, le urla, il sangue, la sensazione di esser strappata via con forza e l'inconfondibile sensazione di sollievo quando aveva scoperto di aver perso i suoi poteri, di non poter sentire più nulla...per il resto non ricordava altro.

Sky sospirò quando scosse la testa. :-gli scrapers ti hanno attaccata-: disse :-eri rimasta dentro al cottage e noi eravamo qui fuori...Riven si è precipitato dentro l'edificio e ti ha tratta in salvo, da quel momento non ha smesso per un istante di controllarti-:

Di tutto quello soltanto una parola le rimase bloccata nella testa. Riven. Il suo cuore perse un battito. Ricordò il calore del corpo del ragazzo premuto contro il suo, la sicurezza che le sue braccia possenti le avevano dato nello stringerla e il battito del suo cuore che l'aveva aiutata ad addormentarsi. Lo stesso ragazzo che l'aveva stretta quella notte l'aveva salvata? Lo stesso ragazzo egoista e presuntuoso che non pensava a nessun altro se non a sé stesso?

La testa parve esploderle e in un gesto affrettato si portò una mano alla fronte senza fiato.

:-Terra ci ha dato una mano con l'unguento tramite chiamata-: proseguì Sky :-Riven ti ha disinfettato e bendato le ferite e si è proposto di fare la guardia tutta la notte-:

Musa chinò il capo cercando di calmare il suo cuore. Provava così tante emozioni in quel momento, così tante emozioni tutte sue che non sapeva da dove cominciare: per tutta la vita aveva ascoltato soltanto ciò che provavano gli altri, adesso sentiva ciò che provava lei.

Strinse la felpa che l'avvolgeva, calda e confortante.

:-questa deve essere tua-: disse porgendola a Sky. Il ragazzo scosse la testa.

:-di Riven-: un altro sussulto a quel nome. L'aveva salvata. L'aveva curata. L'aveva controllata. E l'aveva anche protetta dal freddo. Riven.

Strinse il  tessuto tra le dita e gettò uno sguardo al ragazzo che si era allontanato da loro. In passato sarebbe stata capace di cogliere ogni sfumatura di emozione nel suo animo, adesso invece percepiva il vuoto più totale: per lei era una mistero.

Un mistero quel ragazzo egoista, che quella notte, tanto egoista, non si era dimostrato.

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:-un giro di ricognizione, eh?!-: Riven non usò mezzi termini quando giunse difronte a Silva. L'uomo non gli rivolse lo sguardo seccato che espresse con un'alzata di spalle, ma si premurò di fargli arrivare il suo sbuffo spazientito.

:-dobbiamo esplorare il territorio Rive...-:

:-è una cazzo di foresta-: esclamò :-con dei cazzo di alberi e delle cazzo di strade che non portano da nessuna cazzo di parte!-: era arrabbiato, e non si preoccupava di dimostrarlo.

Silva si voltò verso di lui, congedando gli specialisti con cui stava parlando. :-ti ringrazio per la tua dettagliata descrizione, non ce n'era bisogno-: decretò con un sorriso beffardo :-e comunque non cambierò idea-: proseguì a camminare. Riven lo seguì.

:-l'altra sera ci è andata bene-: continuò insistente :-quello stronzo di Sebastian ha preso i poteri di Musa e lei ha quasi rischiato di morire...non abbiamo ottenuto informazioni dell'assalto, abbiamo rischiato la pelle, Alfea ci ha chiuso fuori...-:

:-non abbiamo più contatti con la scuola, Rosalind ci ha lasciato in pasto ai lupi, Sky mi odia, non sappiamo che diavolo sta succedendo né cosa accadrà, Sebastian è diventando più forte, noi siamo bloccati in uno stupido bosco e tutto è andato a puttane!-: sbottò pieno di collera Silva, con le vene palpitanti sul collo :-sì Riven, lo so che siamo messi male ma non ho intenzione di arrendermi, e se andare a fare una passeggiata nel bosco è l'unica cosa che possiamo fare allora la farò!-:

Fate: The Winx SagaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora