Rientrata a casa, Niylaria percepiva dentro di sé una pesante sensazione di sconforto, ma tentò di ignorarlo per tutto il resto della giornata.
A pranzo, insieme a suo padre e a sua sorella consumò un piatto a base di riso e carne macinata di maiale con contorni di verdura sott'olio. Poi, mentre Miva si chiudeva in camera, lei salì nello studio al primo piano e trascorse l'intero pomeriggio sui libri di scuola cercando di allontanare i pensieri scomodi. Per un po' di tempo non ebbe problemi, ma quando a cena per poco non addentò un disgustoso pezzo di fegato di vitello tra tutte le pietanze in tavola iniziò a pensare di non poter continuare con questo atteggiamento in eterno.
Era innegabile che le parole del cantastorie l'avevano turbata, ed era altrettanto evidente che c'era qualcosa di sbagliato nel modo in cui lei stava gestendo la propria vita. Non era più una bambina e sapeva che mentire a se stessa era ingenuo, ma a cosa sarebbe servito accettare la verità? Cosa poteva mai inventarsi per superare problemi chiaramente fuori dalla sua portata?
Al termine del pasto comunicò a suo padre che avrebbe studiato fino a tardi per liberarsi dei compiti e guadagnare del tempo da dedicare al libro di maestro Axkerenn. Così, dopo aver messo i piatti nel lavandino, salì di nuovo le scale e tornò nello studio.
Seduta alla vecchia e grande scrivania in castagno di sua madre tentò ancora una volta di sviare la frustrazione accanendosi su una relazione di Tecnologia, che riguardava le differenze fondamentali tra la polvereluce pura e quella lavorata. Doveva descrivere le ragioni per cui la lavorata delle lampade a polvereluce non poteva essere intrecciata per creare incantesimi; poi, spiegare le cause di una possibile esplosione nel caso qualcuno decida di intrecciarlo comunque; e, infine, spiegare quali sostanze oltre alla polvereluce servivano per la produzione di inchiostroluce e quali processi di trasformazione doveva attraversare per renderlo liquido, viscoso, resistente al calore, fine e parzialmente trasparente.
Lentamente riuscì a distrarsi. E il tempo scivolò via quasi senza che se ne accorgesse.
Quando giunse verso la fine del lavoro, notò che fuori dalla finestra la sezione di strada si era già sostituita a un fitto reticolato d'oro: ovvero un minuscolo pezzo della Rete, la seconda barriera di Niveward che impediva ai malfamati della Notte di penetrare nelle case e che proteggeva i residenti da tutto ciò che accadeva fuori nelle strade, respingendo rumori, odori e immagini.
Intrecciatrice dell'Alba... pensò Niylaria. Che senso aveva diventare una Intrecciatrice dell'Alba quando i criminali non si nascondevano neppure? Un lavoro il cui obiettivo era catturare i responsabili degli atti illeciti... là fuori ne era pieno, non mancavano certo le prove.
Da quando la banda di Barrek le aveva assalite, in Niylaria si era annidato un costante senso di pericolo come se da un momento all'altro potesse accadere di nuovo qualcosa di terribile. All'inizio, nelle prime due nottate, aveva fatto molta fatica a dormire, ma le palpebre appesantite e il corpo stanco avvolto dalle bende l'avevano costretta ad accantonare le paranoie per qualche giorno di riposo.
Lentamente era riuscita a persuadersi che le sue preoccupazioni erano una conseguenza naturale scatenata da un'esperienza traumatica. Ma in seguito alla conversazione con suo padre e il suo incontro con il tokh, quella terribile sensazione di disagio era tornata a premere nella mente, insistendo a trovare un'idea convincente per rendere irripetibile quella situazione mortale.
Poteva imparare a socializzare e civettare come Elsia oppure portarsi dietro qualche strumento per l'autodifesa, ma nessuno dei suoi piani sembrava realistico quanto quello originale: ovvero, diventare Intrecciatrice al più presto possibile. Purtroppo, però, erano necessari molti anni di apprendimento, e nel frattempo potevano succedere molte cose.
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L'Intrecciatrice di Costellazioni ☆ La giustizia del boia ☆
Fantasy☆Genere: Lightpunk Fantasy ☆Ambientazione: Niveward, dove di Giorno vige la legge inflessibile e di Notte la libertà totale. ☆Temi: giustizia, maturità, come affrontare il futuro. ☆Storia: Una ragazza vittima di calunnie vuole rendere la città un po...