Ultimamente non riesco a pensare ad altro che alle parole della regina: "le stelle nascono solo nell'oscurità".
Se i tre tipi di coraggio e questo indizio servono a farmi diventare un Astroeletto, quali saranno gli addendi rimanenti della formula? Mi chiedo se spendere il mio tempo a meditare su queste cose mi porterà davvero vicino al compimento del mio progetto.
In gioventù, ho sostenuto lunghi allenamenti e compiuto molti sacrifici per raccogliere il potere necessario a resistere ai soprusi. Ho affinato la mia astromanzia, vinto tornei, raccolto una stimabile reputazione e mi sono distinto in battaglia. Ma nel momento in cui la regina mi ha nominato Governatore della Pace e concesso un frammento del suo sconfinato potere prima di chiudersi nella torre a reggere la Bolla, ho capito che i miei sforzi non valevano niente in confronto al suo dono.
Anche adesso, durante i duelli, mi affido unicamente a questo potere. D'altronde, impiegarlo mi evoca un tripudio di emozioni meravigliosi e indescrivibili. Mi rendono vivo, più di quanto io non lo sia mai stato.
Ma non basta. Se questo frammento riesce a rendermi tanto euforico, cosa proverò quando diventerò un Astroeletto completo? Non riesco proprio a smettere di domandarmelo.
-brano a pagina 91
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L'Intrecciatrice di Costellazioni ☆ La giustizia del boia ☆
Fantasy☆Genere: Lightpunk Fantasy ☆Ambientazione: Niveward, dove di Giorno vige la legge inflessibile e di Notte la libertà totale. ☆Temi: giustizia, maturità, come affrontare il futuro. ☆Storia: Una ragazza vittima di calunnie vuole rendere la città un po...