Capitolo 11

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Charlie continuava a rimuginare su quello che aveva detto Dean. Perché voleva tornare uomo? Per quegli angeli?
Uscì dalla farmacia con un sacchetto di plastica pieno zeppo di scatole di test di gravidanza. Giusto perché voleva esserne sicura.
C'erano volute quasi due ore a convincere Dean che poteva andare lei a prendere quei test, in fondo non rischiava nulla, continuava a ripeterle.
La rossa mandò un sms a Sam per dirgli che in cinque minuti sarebbe stata al bunker, e poco dopo tutto divenne buio.

Sam teneva la mano tremante di Castiel, mentre lei fissava il vuoto sul pavimento. Dean non faceva altro che fare avanti e indietro nella stanza. Sentirono la porta sbattere e la Winchester si precipitò da Charlie, abbracciandola.
Ma quella non disse nulla.
-Charlie...?-guardò negli occhi la ragazza, ma ci vide solo... il nulla.
Fu un attimo.
Charlie lasciò cadere il sacchetto a terra e spalancò la bocca, lasciando che una essenza azzurra esalasse da lei, poi si accasciò fra le braccia di Dean. Sam e Cassie accorsero al rumore, e appena l'ex angelo vide uno dei suoi fratelli divenne bianca in volto.
-Ciao... Castiel.- la luce azzurra prese forma umana, di un uomo di mezza età, e fissò la sorella quasi con disgusto. -Noto che... hai disobbedito ad una delle regole di Papà...
-Methaniel.- sibilò Cassie. -Dovevo immaginarlo. Sempre insieme a Metatron, i due scribi della parola divina, tu decidevi cosa scrivere nella Bibbia, non Papà!- quasi strillò.
-Sei ancora più suscettibile in questo corpo... sarà perché porti in grembo un abominio?-sogghignò, poi estrasse la sua Lama Angelica. Castiel afferrò la propria dal palmo di Sam, che probabilmente aveva intenzione di usare lui stesso. I due angeli avanzarono l'uno verso l'altro, poi Cassie si bloccò a metà distanza e lanciò il coltello, riuscendo a colpirlo ad una gamba. Quello crollò a terra, ma non prima di aver scagliato la propria Lama, infilzando la spalla di Castiel da parte a parte. Cassie ringhiò ed estrasse il coltello con una forza disumana, piantandolo poi nella nuca del fratello, che se ne andò con un bagliore. Sam si avvicinò a Castiel e la abbracciò forte, mentre Dean accarezzava i capelli di Charlie per tranquillizzarla.
Era tutto passato, forse.

-Samuel... hai-hai sentito quello che ha detto Methaniel?
-Mh?-Sam alzò lo sguardo dalla ferita che stava tentando di richiudere con ago e filo.
-Che-che ho in grembo... un abominio...- Cassie si lasciò sfuggire un mugolio di dolore. Sam le baciò la fronte.
-Cosa significa, Cassie?
-Significa che sono incinta, Samuel Winchester. E-e che nostro figlio sarà... un Nephilim. Mezzo angelo e mezzo umano.-sospirò. -Forse la mia Grazia rimasta è passata a lui...
-O lei.- Sam non poté fare a meno di sorridere.
-Già. Avrà un sesso definito, dopotutto.-strinse il pugno. Bruciava da morire, maledetto... come l'aveva chiamato Sam? Disinfettante?
-Ho quasi finito.- mormorò, sospirando. -Io... vorrei una bambina.- confessò poi.
-Una... bambina?
-Con-con i tuoi occhi.- ridacchiò. -E... con la linguaccia di Dean. E la passione di Charlie per i libri fantasy.
-Ma Charlie non è tua consanguinea...-notò l'ex angelo, mentre Sam finiva di bendarle la spalla.
-La famiglia non finisce col sangue.- sorrise infine il cacciatore, e diede un bacio a Castiel sulle labbra.

-Perché vuoi tornare uomo?-chiese Charlie, non appena si sdraiarono sul letto.
Dean tossicchiò, poi si passò una mano fra i capelli corti. -Facciamo sesso?-propose.
-Dee. Non possiamo andare avanti così. Non stiamo nemmeno insieme.-sospirò. -E poi, ogni volta che ti chiedo qualcosa che vuoi sviare, subito usi la bocca per altri scopi anziché parlare.-sbuffò. Sentì poi le labbra dell'altra sul suo collo. -Ecco, appunto.- si scostò di lato,guardandola negli occhi nell'oscurità della stanza.
-Non è il mio corpo, okay Charlie? Voglio tornare uomo, Marchio o non Marchio. Voglio farmi la barba, pisciare in piedi, ruttare nei Fast food senza dovermi fare patemi d'animo...
-Quello lo fai lo stesso...
-Zitta. Volevi che parlassi? E adesso lo sto facendo.- quasi ringhiò. -Mi piacciono ancora le donne, ma quando ho un pene è più facile poter andare a letto con loro.-sospirò.
-Con quante donne sei stata... oltre a me, in questo corpo?-Charlie aggrottò la fronte. -Nessuna, vero? Beh, perché allora non te ne vai e fai esperienza?
Dean si alzò in piedi e prese la sacca delle armi.
-Ehi, cosa-cosa stai...?
-L'hai detto tu, no?-sorrise sardonica la Winchester. -...vado a fare esperienze.

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