POV SIMON:
Sono le tre del mattino e ho passato le ultime cinque ore a casa di June. Fortunatamente pare che si sia risolto tutto e io sono più felice che mai.
Siamo stati tutto il tempo abbracciati a parlare e mi sono sentito nuovamente bene, perché solo quando sto con lei tutto si ferma.
Posso finalmente essere me stesso, senza dover usare il mio cinismo come barriera protettiva, senza dover fingere di essere cattivo.
Lei riesce a capirmi con uno sguardo, ecco perché le parole tra di noi non contano; sarebbe importante però, verbalizzare ciò che proviamo.
Sembriamo quasi spaventati entrambi, o ferse vogliamo mantenere la situazione in stand-by per un altro po'.
Sono d'accordo con il fatto che dobbiamo goderci la nostra vicinanza e non mettere limiti, ma sarebbe carino poterci definire in qualche modo.
So che June non ha mai avuto un ragazzo e per questo non voglio forzarla a scegliere di diventare obbligatoriamente la mia ragazza, ma vi immaginate se stessimo insieme, per davvero intendo?
Diavolo, sarei al settimo cielo!
Ma credo che per il momento dovremmo accontentarci di non mettere recinzioni alla nostra relazione, perché non possiamo neanche farci vedere in giro!
Quanto odio la cugina oppressiva che June ha! Quanto odio le persone che giudicano!
Ma come ho già detto, io per lei farei di tutto.
POV JUNE:
Vedo dei riflessi di sole entrare nella mia stanza e non posso far altro che sorridere.
Tutto a quanto pare è tornato come prima e sono così felice!
Ora credo che nulla possa dividerci, perché con il tempo Simon mi spiegherà tutto quello che è successo l'anno scorso, quando ero assente.
Faremo di certo più attenzione a non farci vedere, perché non sopporterei sentire Nora e i suoi amici dirmi cosa devo fare, nuovamente direi!
Scendo di sotto e apro la porta di casa per andare incontro a Simon.
Quando lo vedo mi rivolge il suo sorriso più bello e io corro per abbracciarlo.
Posso stare così per sempre?
Lui prende la mia mano e la intreccia con la sua, rivolgendomi un sorriso che non dimenticherò mai.
Chi avrebbe mai immaginato che saremmo stati di nuovo mano nella mano dopo il giorno dell'incidente? Ora di sicuro la situazione era più piacevole!
" Sei riuscita a dormire un po'?"
" A malapena, ma non sono stanca. Tu?"
" A malapena, ma non sono stanco." Ride di gusto e non capisco cosa gli faccia ridere, ma sentire il suono della sua risata mi era mancato.
" Perché ridi? Che fai mi imiti?"
" Rido perché sono felice e mi sento un po' stupido a dire il vero. Quando ti sono accanto mi sembra di ridere come un ebete! È tutta colpa tua June!"
" Colpa mia?"
" La smetti di essere speciale? Mi faresti questa gentile cortesia!"
" Se me lo chiedi con così tanta esasperazione farò il possibile." Stringo più forte la mia mano nella sua e questo gesto fa rafforzare ancora di più la sua presa.
" Anche se tu ci provassi non ci riusciresti mai!"
" Hai ragione, invece tu la smetti di essere tu? Cioè mi chiedo come faccia una persona ad essere così bella, gentile, intelligente, simpatica e dolce come te. Non sei umano Simon."
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With love, Simon
Chick-LitQuesta è una fanfiction basata sulla rinomata serie tv "uno di noi sta mentendo" , anche conosciuta come "One of us is lying". Come si capisce dalla prima puntata della serie, Simon, il ragazzo che ha inventato l'app chiamata about that per sputtana...