11. Fire

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"A volte ho la sensazione di essere solo al mondo. Altre volte lo so di sicuro"
Charles Bukowski

Apro gli occhi di scatto.

Intorno a me c'è la stessa camera nera con i led rossi di quando mi ero svegliata poco tempo fa.

Lentamente ripercorro i ricordi nella mia mente. Eryx Deaz del cazzo mi ha buttato in piscina, e io non so nuotare. Stavo morendo cazzo. Evidentemente mia sorella è venuta a tirarmi fuori.

Mi alzo velocemente e metto la mano sulla gamba destra, appena trovo quello che mi interessa mi alzo. La Glock in mano e una rabbia incontrollata, è questo che ho addosso.

Mi avvicino alla porta e la apro in silenzio, a piccoli ma veloci passi mi avvicino alle scale che scendono nel salotto di quel coglione del cazzo. Giù si sentono delle voci e io sporgo leggermente la testa per vedere dove si trova la mia preda.

Eryx, vestito di tutto punto, è in piedi davanti al tavolo, intorno ad esso ci sono più persone, vestite altrettanto eleganti.
Senza pensarci due volte balzo giù dagli ultimi scalini, punto la pistola contro il biondo e il click della pistola fa cadere un silenzio tombale nella sala.

«Cosa vorresti fare con quella?» mi sbeffeggia lui, io lo fisso nera in viso e sorrido in modo sinistro «non lo so, magari farti una carezza» rispondo sarcasticamente, quando provo a schiacciare il grilletto però la pistola spara a vuoto. Ha tolto le pallottole, stronzo.

Lui scoppia a ridere «ogni cosa che farai serpe del cazzo, io sarò sempre un passo avanti» i presenti al tavolo ridono sotto voce, io però sorrido e con agilità tiro fuori il pugnale che tengo sempre nella calza e lo scaglio contro Eryx, la lama entra in contatto con la sua spalla sinistra e lacera la carne, lui urla e si mette la mano sull'emorragia appena creata da me, i suoi occhi brillano di rabbia.

I presenti rimangono a fissare la scena senza sapere cosa fare, ma d'un tratto uno sparo fa di nuovo calare il silenzio, mi guardo intorno stando allerta e quando dalla porta entrano tutti i miei amici rimango di stucco, e rimango ancora più sorpresa quando vedo Alexander Malik corrermi incontro e tirarmi verso il suo petto stringendomi così in un abbraccio caldo.

«Che cazzo hai fatto a nostra sorella eh?» mio fratello Kaiden parte all'attacco verso Eryx che ancora si tiene la spalla sanguinante, mio fratello è un omone gigante infatti in poco tempo il biondo viene violentemente sbattuto al muro mentre Kaiden lo tiene per il collo.

Salvatore, con gli occhi scuri dalla collera si avvicina a loro due e tira un pugno nello stomaco al coglione, nello stesso momento gli occhi azzurri del biondo incrociano i miei, poi passa lo sguardo sul ragazzo che mi tiene ancora tra le sue braccia, quando realizzo la situazione in cui sono mi sposto in modo brusco, spingo Alexander via e lo guardo in modo cagnesco «non toccarmi» scandisco bene parola per parola prima di andarmene da quella casa senza calcolare nessuno.

Cammino a passo svelto per le vie del Bronx, come se non potessi essere accoltellata da un momento all'altro, svio qualsiasi persona provi ad avvicinarsi e arrivo davanti un vicolo buio, una mano mi prende la spalla e mi sbatte violentemente al muro, un uomo di circa trent'anni mi fissa con malizia e prova a mettere la mano sui miei pantaloni ma faccio in tempo a tirargli un calcio nelle palle e stenderlo.

Mi allontano di nuovo e arrivo davanti ad un bar, alle mie spalle sento una presenza e quando mi giro vedo Alexander fissarmi con occhi omicida, mi addentro nel locale e la maggior parte degli uomini provano a toccarmi le gambe o le braccia, persino il barista, esco di fretta da quella merda di posto e impreco sotto voce.

Un rumore mi ferma, mi acciglio e mi guardo intorno, quando penso sia stata solo un impressione mi arriva una puzza di fumo assurda al naso, mi rendo conto che qualcosa sta prendendo fuoco, mi guardo intorno e quando mi giro verso il locale da cui ero uscita vedo una sagoma scura uscire dal bar, la puzza continua ad aumentare e d'un tratto vedo il locale scoppiare come se ci fosse una bomba all'interno, un fuoco alto si espande ovunque e la sagoma all'inizio sconosciuta ora si rivela essere Alexander.

The Cursed Swan 🦢Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora