Capter 11

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Non posso credere di aver seguito il consiglio di Jeno riguardo a tutto, iscrivermi alle selezioni di cheerleader insieme alle ragazze, ora siamo in palestra, peccato in presenza di ragazzi, e questo non fa che far tremare le mani:
Io: "Ma non si può fare un provino con tutta questa gente che ci osserva." La mora mi sorride guardando i ragazzi da lontano:
Sheyne: "Ti sei dimenticata che stanno guardando solo te?" Guardo nella sua stessa direzione, avendo purtroppo ragione:
Io: "Ma non hanno nient'altro da guardare? Nemmeno il canestro?" Sbuffo sistemandomi il top che ho addosso che mi ero messa per il provino:
Rosie: "Guarda che anche al liceo avevi tutte ste attenzioni senza che te ne accorgessi perché avevi sempre gli occhi su Paul." Le tiro una gomitata allo stomaco dato che era dietro di me e sospiro. Poco dopo che la ragazza prima di noi finisse, ora è il mio turno a provare e mi batte il cuore all'impazzita, delle cheerleader erano sedute ad un grande tavolo con alcuni ragazzi partecipi ai provini, guardando prima un foglio poi me:
??: "Eri una cheerleader al liceo a quanto vedo, vorrei vedere di che pasta sei fatta." Appena la guardo, era la ragazza che stava sempre dietro a Paul la prima volta che l'ho vista, ora me la trovo davanti:
Io: "Se lo dici tu." Alzo gli occhi al cielo sentendo della musica in sottofondo, facendo spaccate, ruote e salti incitando qualche parola per il tifo, stoppa la musica e mi scruta:
Stella: "I tuoi movimenti sono scarsi, non sei degna di essere una di noi, poi non hai tutta questa bellezza." Stavo per scoppiare dalla rabbia, ma ovviamente me la trattengo da non tirarle i capelli:
Io: "Fidati mi stavo solo riscaldando, vediamo se hai ancora il coraggio di dire qualcosa." Faccio il cenno con la testa a Rosie accendendo la cassa a tutto volume rimbombando per tutta la palestra e inizio a ballare:

Quando ho finito e prendo fiato, mi rendo conto solo adesso che c'erano pure i miei amici con Paul insieme a Jaemin con il suo gruppetto che applaudivano, come tutto il resto, e questo non fa che crearmi imbarazzo, a quanto pare pure il gruppetto delle cheerleader applaudivano, tranne il capitano:
Stella: "Va bene sei dentro, ma non sarai mai ai miei livelli." Fece un sorriso finto che gliela ricambio volentieri, e mi siedo nella panchina dove mi stavano aspettando le ragazze, insieme a Jessa e Michel che batto tutte e 4 le mani:
Rosie: "Sapevo fin dall'inizio che ne faresti parte." Le feci l'occhiolino e guardo i ragazzi che si stanno allenando, noto con piacere che Paul segnò tutti dei canestri e i ragazzi battere il 5, e Jaemin che corre spedito al canestro, non posso credere che mi abbiano vista ballare.
La campanella suona e tutti ci rechiamo fuori dalla palestra, e i ragazzi ci vengono incontro, fermo Matthew per il braccio e lo faccio girare:
Io: "Mi dispiace per tutto quello che ti ho detto." Guardo sia lui che gli altri scusandomi con tutti loro, e mi fecero un sorriso:
Matt: "Non preoccuparti, avevi bisogno di sfogarti." Ricambio il sorriso e ci rechiamo negli spogliatoi:
Sheyne: "Avete visto? Stella è la ragazza popolare nonché la più irritante del college, non posso credere che ce l'abbiamo come capitano." Acconsento dandole ragione:
Io: "Poi non c'è da dirsi sul comportamento... specialmente ci prova con il mio ragazzo..." l'ultima parola l'ho detta a bassa voce per non farmi sentire dalle altre, ovviamente fallendo:
Rosie: "Sono stufa di questa situazione, finisci di cambiare e vieni con me." Confusa le diedi retta e usciamo fuori dallo spogliatoio, vedendo già tutti i ragazzi ad aspettarci, ma a quanto pare cambiano espressione non appena vedono la mia migliore amica esasperata, prendendo Paul per il braccio:
Rosie: "Ora voi due venite e cercate di chiarirvi una volta per tutte." Ci porta al cortile dove stranamente non c'era anima viva, lasciandoci soli:
Paul: "Cosa le hai dato da mangiare per comportarsi così?" Lo guardo sorpresa:
Io: "Ma che cavolo dici, ha fatto da sola." Tengo stretta il mio zaino alle mie spalle cercando di andarmene, ma lo sento parlare:
Paul: "Mi dispiace." Mi giro e lo guardo seria, senza capire del motivo perché si scusa:
Paul: "Per non essermi sentito quando avevi bisogno di me, per non averti avvisato che saremo stati qui. Ma l'ho fatto per rivederti." Si avvicina e me lo trovo vicino:
Paul: "Non voglio farti credere che l'ho fatta apposta per ferirti ma stando lontano da te mi uccideva, Ashley sei la prima ragazza in assoluto che mi hai fatto impazzire." Mi accarezza la guancia:
Paul: "E scusami per essermela presa con te in macchina, ma ero così furioso che hai passato una giornata con Jaemin e Kylie che mi sentivo geloso. Ti ho sempre amato e lo farò ancora." Stavo per sorridere, ma mi trattengo da non saltarli addosso, dopotutto devo andarci piano per sistemare le cose:
Io: "Mi devo scusare anch'io." Mi guarda confuso ma continuo abbassando lo sguardo:
Io: "É un anno ormai che sono qui e da quando ho lasciato Los Angeles non ho fatto altro che sentire la tua mancanza." Prendo fiato e continuo con il discorso:
Io: "Purtroppo ho ancora le ferite che mi hai procurato ma non ho mai smesso di pensare a te, nemmeno quando stavo pensando a Kylie che era dentro nella mia pancia." Mi scende qualche lacrima, poi ne arrivano altre ancora:
Io: "E speravo tutta me stessa di rivederti. Non sai quanto ho aspettato di vedere la tua faccia da culo." Mi metto a ridere tornando a guardarli e vedo che li scende una lacrima ma sorridendo:
Io: "Ma vorrei andarci piano, quindi per ora meglio partire tutto da capo." Stava per dire qualcosa ma lo fermo:
Io: "Ma ti svelo una cosa poi non montarti la testa: non ho mai smesso di amarti e mai lo farò." Mi abbraccia e sento del bagnato sulla spalla:
Paul: "Farò di tutto per riconquistarti, hai la mia parola." Ricambio l'abbraccio e restiamo così, ma poi ci stacchiamo e si schiarisce la voce:
Paul: "Cara Ashley Henderson ti va di essere amici?" Mi porge la mano, e gliela stringo sorridente:
Io: "Volentieri Paul Torres." Stacchiamo le mani e fa una domanda che mi fece arrossire:
Paul: "Qual é il vero nome di Kylie?" Le mie guance vanno a fuoco quando dico:
Io: "Kylie Pia Henderson, volevo avere un nome con la P perché volevo avere una lettera che mi facesse ricordare te." Mi sorride ampiamente:
Paul: "Ecco perché ti amo ancora."

Ying e Yang ~ due anime opposte 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora