Capter 17

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Dott: "Ha perso tanto sangue, ma non preoccupatevi cercheremo di fare del nostro meglio per salvarla."

Non posso crederci a quello che disse il dottore, la ragazza che amo si trova in ospedale in condizioni critiche, la cosa che mi spezzò il cuore é stato Kylie, che era rimasto fra le mie braccia che sta dormendo con qualche lacrima rigarle il volto, non sopporto vedere mia figlia che sta male per sua madre, non me lo perdonerei mai:
Sheyne: "É tutta colpa mia, se non fossi stata imprudente non avrei messo in pericolo la sua vita." Le prendo la mano e la accarezzo dolcemente:
Io: "Non ti sentire in colpa che non hai, ti ha salvata la vita e dovresti ringraziarla una volta che si svegli." Non ci credevo anch'io perché é finita in coma pur di salvare la ragazza al mio fianco:
Sheyne: "Sappiamo entrambi che non si sveglierà." Purtroppo non si spera in niente, auguriamo che lei si riprenda e torni da noi, e da me:
Allen: "Ragazzi Matthew si é svegliato." Ci alziamo in piedi e andiamo nella stanza, purtroppo condivisa con Ashley e vidi la mia faccia di mio fratello che era al quanto addolorato:
Matt: "Lo farei mille volte pur di salvare Michel." Guardo per un attimo interdetto:
Io: "Fratellino, ti piace quella ragazza?" Vedo che arrossisce, ma scuote la testa per riprendersi e si guarda intorno:
Matt: "Lei dov'é?" So di chi sta parlando, e li copro la visuale dato che il suo letto era di fronte a quella di Ashley, mi guarda male:
Matt: "Ti prego dimmi che sta bene." Vedo che i suoi occhi si fanno lucidi ma la cosa non mi aiutò, perché i ragazzi si sono messi a piangere:
Io: "Matt non penso che sia una buona idea di-" vedo che scende dal letto e prende la sedia a rotelle che era di fianco e si siede, poi guarda il punto davanti a sé:
Matt: "Ti prego fa che sia un sogno..." dovrei essere geloso di lui dato che fra Matthew e Ashley hanno un bel rapporto e mi dà fastidio che lui non ha limiti di contatto fisico rispetto a me, ma mi spezzò il cuore non appena la guardai distesa nel suo letto: il corpo era ricoperto da una coperta bianca, il viso pallido e dei macchinari attaccati a lei, e con la mascherina respiratoria:
Matt: "Ti scongiuro svegliati..." mi faceva male vederlo in quelle condizioni, la sua migliore amica é in pericolo di vita, e purtroppo é la ragazza che amo da impazzire che non dà segni:
Robert: "Penso che sia opportuno lasciarlo con lei." Non mi mossi neanche un centimetro dal mio posto:
Rosie: "Paul lasciamoli da soli, sarebbe meglio che riposassero." Mi prende il braccio cercando di farmi allontanare da loro, ma non mi muovo:
Paul: "Lasciami un attimo con loro due." Lascia la presa e si allontana con il resto e sento la porta chiudersi, Matthew si appoggia sul suo letto e la guarda:
Matt: "Non doveva andare cosí." Mi avvicino a lui e li accarezzo la testa:
Io: "Ha rischiato la sua vita per salvare quella di Sheyne, é un'eroina... così come lo sei stato tu con Michel." Mi spinge leggermente e vedo che accarezza la testa di Ashley:
Matt: "É la prima volta in assoluto che ha un viso tranquillo." Vorrei tanto dirli che era così, ma mi muoiono le parole dalla bocca, mi fa davvero male vederla in quelle condizioni: distesa sul letto di un ospedale.

Chiudo la porta alle spalle e crollo a terra con le mani sulla faccia cercando di trattenere le lacrime, fallendo miseramente:
Manuel: "Vi accompagno a casa." Acconsentiamo e lasciamo l'ospedale definitivamente.
In viaggio in macchina non parlava nessuno, si sentiva solo la radio che fu acceso da Manuel, eravamo appena arrivati e stavamo per scendere dalla macchina, fino quando Manuel mi ferma e chiude la porta chiudendola a chiave:
Io: "Ma cosa..." mi ferma:
Manuel: "Tu vieni con me e non fare storie." Senza aggiungere altro mise in moto la macchina e ripartiamo ad una direzione sconosciuta, fino quando non arriviamo al Central Park:
Io: "Perché mi hai portato qui?" Scendiamo entrambi dalla macchina e mi viene vicino, con una faccia seria:
Manuel: "So che non é un buon momento per entrambi, ma dobbiamo parlare una volta per tutte, fra uomo e uomo." Lo guardo un po' interdetto, ma lo lasciai a parlare:
Manuel: "Che cosa vuoi da Ashley? No perché sono giorni che non fa altro che soffrire per colpa delle tue cavolate." So che quello che ha detto é vero, non lo faccio apposta a farla star male:
Io: "Sono un coglione e lo ammetto pure io anche sono troppo fiero di me." Rotea gli occhi e mette le braccia a conserte:
Manuel: "Questo lo sappiamo tutti." Alzo gli occhi al cielo:
Manuel: "E questa volta non me ne staró zitto quindi te lo dico una volta per tutte." Prende una pausa e continua:
Manuel: "Stai lontana da lei e da sua figlia, per il bene di lei." Cos'ho appena sentito? Certo lui non ne ha diritti e so perfettamente quando Ashley aveva da fare, lui era come un secondo fratello e come padre per Kylie, ma non si deve permettere di dirmi questo:
Io: "Ti conosco da poco e queste cose mi hai detto ho capito che sei uno stronzo, ma chi sei per dirmi questo?" Mi guarda serio:
Manuel: "Quello che li ha salvata la figlia, perché quando é venuta a New York si é sentita male, e Kylie che era ancora dentro nella sua pancia stava rischiando di morire." Non volevo crederci di quello che ha appena detto:
Io: "Stava male?" Annuisce:
Manuel: "É solo grazie a me che lei ora é ancora qui, ma vederla in quelle condizioni difficile che riesco a starle accanto se un ragazzo che la ama la sta rovinando la vita, quindi fammi un favore, sparisci dalla sua vita una volta per tutte."

Ying e Yang ~ due anime opposte 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora