Harry mi portò nella stanza dove era stato lasciato solo per la notte dopo la sua discussione con Morgan. Era simile a quella dove era lui prima della cerimonia, infatti era quasi identica.
Quando entrammo, lui chiuse silenziosamente la porta dietro di noi prima di sedersi suo letto. Mi fece segno di sedermi accanto a lui e così feci, prima che lui rimuovesse le manette intorno ai miei polsi. La sua giacca fu gettata per terra, allentó la sua cravatta e sbottonó i primi bottoni dell sua camicia.
"Come stai?" Chiesi quando il suo terrore era prominente nella mia mente.
Annuì debolmente e mi guardò. "Sto bene" parló lentamente. "Tu?"
"Come sempre" borbottai. La fascia di metallo che era avvolta intorno al suo anulare, un ricordo del suo matrimonio, era il centro della mia attenzione quando parlai. "Cosa dovremmo fare con Morgan?"
Sospiró. "Le parlerò"
Lo guardai e strinsi gli occhi. "E cosa le dirai? Harry, ha molte cose contro di noi"
"Lo so, Fliss. Lo so. Sono arrabbiato con lei, non posso crederci. So che è una persona orribile ma non mi aspettavo questo" iniziò a giocherellare con l'anello che aveva catturato la mia attenzione e poi, improvvisamente mi tirò verso di lui in un gesto avventato. "Non voglio che la faccia franca. Voglio proteggerti" sussurró e premette le sue labbra sulla mia fronte.
"Harry, penso che dovremmo lasciare stare. La ribellione é domani, niente di tutto questo importerà se sarà un successo. Morgan non importa"
"Beh importerà perché sono ancora sposato con lei" rispose. Stetti in silenzio alla sua improvvisa dichiarazione quando lui fu pronto a scattare alle mie parole.
"Fliss. Non lo intendevo in quel modo. Vorrei solo non essere sposato con lei, anche se la ribellione funzionasse, lei sarà ancora mia, mia...moglie" le sue parole mi colpirono perché erano vere ed entrambi desideravamo che non lo fossero.
"Non potrai mai sapere cosa può succedere" dissi. Avvolse le sue braccia intorno a me e mi tirò in un abbraccio.
"Hai ragione, non sappiamo cosa succederà e spero che sarò smentito" sussurró. "Non voglio dire niente a riguardo, okay? E se lei non menzionerà nulla mi limiteró a ignorarla e poi dopodomani, staremo bene. Potremmo stare insieme"
"Si spera" sussurrai ma ero dubbiosa.
"Vieni qui" disse e premette le sue labbra sulle mie. Il forte gusto dello champagne era evidente nella sua bocca quando mi bació, il sapore era quello che ricordavo dalla piccola quantità che avevo consumato alla festa di fidanzamento.
Le sue mani corsero sulle mie cosce che erano state lasciate a nudo dal vestito che indossavo. Le sue mani erano calde rispetto alla mia pelle fredda, il suo tocco era sia confortante sia rilassante. Il tocco delle nostre labbra, il fragore delle nostre lingue accese scintille dentro di me, le farfalle esplosero nel mio stomaco e le mie guance diventarono rosse.
Il bacio divenne velocemente più appassionato quando portai le mie mani tra i suoi capelli e li strattonai un po', un'azione che l'ha fatto mormorare soddisfatto.
"Fliss" sospiró, allontanando le sue labbra dalle mie. Lasciò scorrere la sua lingua sulla pelle dei miei zigomi fino alla mascella e sul collo. "Sei meravigliosa" mormoró contro la mia pelle. "Così" parló, baciando la mia pelle. "Così" un altro bacio. "Perfetta" sussurró lasciando un bacio il mio orecchio.
"Zitto" sussurrai giocosamente e alzando gli occhi al cielo.
"Mmm, no" rispose. Gli sorrisi e restammo seduti pacificamente per un momento.
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Divided(italian translation)
FanfictionIn una storia di ribellione e romanticismo,Felicity Green e Harry Styles devono combattere i vincoli crudeli di una Londra divisa quando i loro due mondi si scontrano. Attenzione: la storia non è nostra, noi la stiamo soltanto traducendo. Tutti i di...