Roxanne-25th January

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Caro diario,
va tutto così male.

Oggi è successo un disastro. Qualcosa che non doveva assolutamente succedere.

Mi trovavo in giardino, dopo la pausa pranzo, perché restava qualche minuto extra e ne ho approfittato per ripassare matematica.

Ashton e Michael erano andati al proprio armadietto per prendere i libri delle prossime ore.

Luke era andato a fumare una sigaretta con dei suoi amici nel cortile esterno.

Non avevo la più pallida idea di dove fosse Calum, forse in bagno o ancora in mensa. Io ero in giardino da sola.

Ero seduta sotto un albero, con il libro di matematica aperto sulle gambe, e stavo mangiando una mela che avevo preso in mensa.
La mia figura è stata oscurata dall'ombra possente di Dane Jonas, e ho visto la mia vita fermarsi lì.

Mi ha sollevata per la maglietta e ha iniziato a prendermi in giro, chiamandomi con i soprannomi più cattivi, incolpandomi di cose che non ho mai fatto.

Mi ha chiamata troia, mi ha chiamata puttana, stronza, bastarda, senza alcun motivo, ha detto che ho comprato i voti della professoressa di matematica, che me la faccio tutti i giorni con Luke nei bagni della scuola e che uso Ashton e i suoi amici solo per non restare sola...

Ognuna di queste 'colpe', tutte false, naturalmente, erano una pugnalata al cuore, e inoltre erano anche accompagnate da pugni sugli zigomi e calci sugli stinchi e allo stomaco.

Urlavo il nome di Ashton con tutta la forza che avevo, anche se sapevo che non poteva sentirmi, talvolta chiamavo anche Calum, Luke e Michael, fino a quando non sono finita per terra senza forze.

Poi è arrivato Luke, d'improvviso, che aveva assistito solo all'ultima parte della scenata di Dane, ho guardato la scena lì sdraiata sull'erba, perché non avevo la forza di rimettermi seduta o in piedi.

Luke ha sbattuto forte Dane contro l'albero iniziando a dargli pugni e schiaffi molto forti, che riecheggiavano nel giardino.
Tutta la scuola si era riunita lì intorno a guardare, molti incitavano Luke e molti Dane, che però non poteva avere molte possibilità di reagire.

Dopo di che ho perso conoscenza, e mi hanno portata in ospedale... È venuto papà subito da me, era spaventatissimo, non l'avevo mai visto così preoccupato per me...

Poi è venuto anche Luke, e solo più tardi Ashton, con Calum e Michael.
Calum era in lacrime, Michael teneva la bocca aperta come se non si stesse capacitando di ciò che fosse successo.
Ashton mi guardava immobile, senza dire niente, e Luke era ancora incazzato. Rispondeva male alle persone, specialmente agli infermieri, i suoi movimenti erano nervosi e tirava spesso pugni al muro.

Quando se ne sono andati, Ashton è rimasto con me, anche se non mi diceva niente.
Però mi teneva la mano.
Ho iniziato a piangere, mostrando anche a lui la mia debolezza, gli ho chiesto scusa almeno un migliaio di volte e poi mi sono addormentata.

Adesso sono ancora qui, nel lettino d'ospedale, papà è appena uscito dalla sala per andarmi a prendere la cena.
Forse domani pomeriggio potrò uscire, ho soltanto qualche livido e cicatrice in faccia e sulla pancia.

Non so cosa succederà poi.
Ashton mi ha mandato un messaggio con scritto: «Buonanotte.» Come è freddo.

Devo ancora rispondergli, ma penso che gli scriverò qualcosa come: «Notte Ashton, e scusami ancora per tutto. Ti voglio bene, a domani.»

Adesso non ho più forze, ho bisogno di mangiare e di dormire ancora.
Sto male.

Buonanotte,
Rox. xx

•••

UN COLPO AL CUORE.
ADESSO AMATEMI.
UN KISS.

Smile || Ashton IrwinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora