Parte 12

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Quando arrivammo nell'atrio, trovammo già tutti li ad aspettarci. C'erano i Demis che ci avevano accompagnato nella nostra ultima missione, insieme ad altri.

Andres si allontanò per parlare con alcuni ragazzi, seguito subito dopo da Rick.

-Aecs!-.

Mi voltai giusto in tempo per afferrare un piccolo uragano che si stava per scagliare contro le mie gambe. La sollevai e le stampai un bacio sulla guancia.

-Ciao Lily-.

Mi rivolse un sorriso smagliante, mentre le fossette sulle guance si accentuarono. Spostò lo sguardo alle mie spalle e i suoi occhi si illuminarono.

-Rick!- allungò le manine verso di lui, che fece lo stesso.

Appena fu vicino mi spostai di un passo in dietro, mentre lui mi rivolgeva uno sguardo sorpreso.

-Cosa c'è?-

Mi imbroncia –Perché riesce a dire il tuo nome ma non il mio?-.

Sorrise e abbassò le braccia.

-Che ci vuoi fare, tutte le donne mi amano-.

Sbuffai, mentre lo guardavo e scuotevo la testa.

Lily cominciò a dimenarsi fra le mie braccia, scalpitando verso Rick. Lui la prese e, come se qualcuno avesse premuto un bottone, smise immediatamente di dimenarsi, e cominciò a battere le manine estasiata, mentre sfoderava un sorriso enorme.

Traditrice.

Rachel si fermò al mio fianco mentre osservava Lily e Rick.

-Buona fortuna- disse.

Mi girai nella sua direzione- Non preoccuparti, andrà tutto bene-.

-Anche se mi dici così continuerò sempre a preoccuparmi-.

Sbuffai – Ti fai troppi problemi-.

-Forse, o forse ho paura di perdere anche te-.

Mi irrigidii. Non aveva mai parlato in quel modo, certo, c'erano sempre le stesse raccomandazioni, ma mai così.

Guardandola mi accorsi che aveva gli occhi lucidi. Sgranai gli occhi. Non avevo mai visto Rachel piangere. Mai. Nell'agitazione feci la prima cosa che mi salto in mente. Dovetti piegarmi un po', ma poggiai una guancia sulla sua spalla.

All'inizio fu sorpresa della cosa. Era sempre lei quella affettuosa, che abbracciava e baciava, ma sentivo che ne aveva veramente bisogno e per lei avrei potuto fare un eccezione. Subito dopo le sue braccia mi avvolsero e mi strinsero.

-Non preoccuparti- le diedi alcuni colpetti alla schiena – torneremo tutti sani e salvi-.

Staccandomi da lei notai che le lacrime erano sparite. Pericolo scampato.

Mi voltai e presi una borsa che avevano preparato per il viaggio, ne presi un'altra per Rick e gliela passai, subito dopo aver poggiato Lily.

-Vene andate?-.

Ci voltammo entrambi verso la piccola, che ci guardava con occhi curiosi. Mi abbassai alla sua altezza.

-Si, dobbiamo andare- lanciai un occhiata a Rick –ci sono delle persone che hanno bisogno del nostro aiuto-.

-Ok- disse, senza entusiasmo –.

Mi alzai, raccogliendo la borsa e accarezzandole la testa.

-Ci vediamo piccola-.

La salutammo per poi voltarci verso l'uscita. Le porte di vetro ci lasciavano vedere l'aereo che ci stava aspettando.

Avrei preferito ficcarmi una forchetta in un occhio piuttosto che salire là sopra.

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