Ero circondata dagli alberi, sfrecciavo fra la vegetazione continuando a guardarmi in dietro, come se dovessero attaccarmi da un momento all'altro, poi mi fermai, certa che non ci fosse nessuno.
-Alex!-
Fui scaraventata a terra, la polvere mi accecò, e dovetti sbattere ripetutamente le palpebre per riavere un po' di pace.
Mi girai subito dopo, e quello che vidi mi perforò il cuore. L'ombra era scomparsa, trasformatasi in polvere grazie alla spada che lo aveva perforato. Ne sarebbe potuta sbucare un'altra in qualsiasi momento, ma il mio sguardo, e soprattutto la mia mente non potevano far altro che fissarsi su quel corpo agonizzante e in una pozza di sangue a pochi centimetri da me. Mi guardava con gli occhi pieni di dolore, uno verde e uno blu. Rick.
Mi misi seduta sul letto e non potei evitare di cacciare un urlo, non feci neanche in tempo a maledirmi per la mia debolezza che la porta della mia stanza si aprì, inondando la stanza di luce e facendomi chiudere gli occhi, portandovi davanti una mano per schermarli.
La luce sparì subito come era arrivata. Rick si avvicinò e si sedette sul letto accanto a me.
-Che succede Alex?- mi posò una mano sulla guancia.
Avevo il respiro spezzato e non riuscivo proprio ad accettare quell'incubo.
Rick continuava a scrutarmi preoccupato.
-Un...un incubo- portai le mani davanti agli occhi e le ginocchia a l petto, mentre il suo braccio avvolgeva le mie spalle, in segno protettivo.
-Ne vuoi parlare?-.
Fissai la parete davanti a me e i libri ammassatici contro, evitando il suo sguardo.
-No- scossi la testa -era solo un sogno-
-Lo dici come se cercassi di convincerti della cosa- il suo tono era canzonatorio.
Gli lanciai un occhiataccia -Vuoi mor.....- mi fermai e sbarrai gli occhi, mentre l'immagine del suo corpo steso a terra pieno di sangue....
Chiusi gli occhi e vi ci posai sopra i palmi delle mani, non volevo pensarci.
Mi rinfilai sotto le coperte con Rick ancora al mio fianco.
-Rimani finché non mi addormento?- mi girai nella sua direzione.
-Certo- mi posò una mano sui capelli e meli scompigliò leggermente -vuoi anche che ti tenga la mano e che tenga la luce accesa? O che guardi sotto il letto nel caso ci sia qualche mostro cattivo?- ghignò.
Gli diedi uno schiaffo sulla gamba -Se devi fare l'idiota vattene-.
-Dai scherzavo-.
Sbuffai e chiusi gli occhi, felice che la calma stava lentamente riprendendo possesso del mio corpo.
-Alex quel sogno era tanto brutto?- la sua voce, anche se un sussurro, risuonò chiara e forte in mezzo al silenzio che ci circondava.
-Era orrendo- afferrai il tessuto della sua maglietta e la strinsi, avevo bisogno di quel contatto per convincermi che lui non era steso in mezzo a quel bosco, ricoperto di sangue e morente. No, lui era lì, vicino a me, e non avrei permesso a nessuno di portarmelo via.
Mi addormentai, con il calore della sua mano che mi accarezzava i capelli in un movimento lento e costante.
Le settimane passarono veloci, continuando ad allenarci con il mio potere. Rick era un ottimo insegnante, anche se non facevo in tempo a gioire per una cosa che mi era riuscita bene, che lui mi chiedeva di più.
La notte, la notte però era un incubo, ogni volta lo stesso incubo tornava a farmi visita. Ogni volta Rick si buttava sopra di me per proteggermi, e quando mi svegliavo, le immagini del sangue che gli impregnavano la maglietta mi accompagnavano per tutta la giornata.
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Into the Darkness
خيال (فانتازيا)Siamo molti anni nel futuro. Un attacco da parte di un enorme armata di demoni ha drasticamente ridotto la popolazione umana. Alex, mezzo demone, mette ogni giorno in gioco la propria vita per proteggere il suo popolo, che non la accetta e la dispre...