3. Summer end party

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⚠️Il capitolo della festa sarà diviso in due parti.

ANDRES

Finalmente un po' di pace in questa casa, mia madre e Laila sono uscite a fare shopping e mio padre e mia sorella sono andati a fare un giro.

Io invece mi trovo in salotto cercando qualche film da guardare, ma non riesco a smettere di pensare ai suoi occhi verde smeraldo.

Mi sento strano.
Quando ieri sera l'ho vista a cena non ho potuto fare a meno di guardarla.
Era cresciuta, certo, ma i suoi occhi erano ancora gli stessi, gli stessi occhi che avevano condiviso risate e giochi anni fa.

Eppure da quando era arrivata avevo già commesso due errori, il primo è stato rifare il nostro "finto abbraccio" e il secondo è stato portarla sulla mia moto.
Ma ovviamente non potevo dire di no a mia madre, ma sentire le sue mani che mi stringevano forte mi ha destabilizzato.

Ho la certezza che questa convivenza porterà alla luce vecchie ferite, che non sono pronto ad affrontare.
Non con lei, non cosi.

Prima del suo arrivo mia madre non faceva altro che ripetermi:
"Mi raccomando Andres sii comprensivo con Laila, e trattala bene."

Credevo che nonostante fossero passati anni il nostro rapporto fosse rimasto uguale, ma mi sbagliavo, scommetto che a malapena si ricorda di me.

Ma sapete la cosa che odio di più oltre lei?

Il fatto che io abbia promesso a mio padre di proteggerla.

Avrei potuto farlo anni fa ma non ora.

Ora è tutto diverso, noi siamo diversi.

L'occhio mi cadde sul braccialetto rosso che portavo al polso.
Me lo aveva regalato il giorno prima di partire e lasciarmi da solo.

Chissà se lei lo ha ancora.



LAILA

Ero appena tornata alla villa dopo una giornata di Shopping con Megna.
Avevamo comprato un po' di vestiti e scarpe, e ora ero seduta sul letto, osservando i nuovi acquisti sparsi intorno a me.

Nonostante la gentilezza di Megan, mi sentivo a disagio.

Ero stata chiara con lei, dicendo che non volevo farle spendere troppi soldi, ma Megan si era rifiutata categoricamente di comprarmi vestiti di seconda mano.

Ora, nella tranquillità della mia stanza, mi chiedevo se tutto ciò fosse reale.
Mi sentivo in un sogno dove finalmente qualcuno si prendeva cura di me.

Mi sdraiai sul letto, fissando il soffitto, cercando di dare un senso a tutte le emozioni che si agitavano dentro di me.

Persa nei miei pensieri, Megan bussò delicatamente alla porta.

«Laila, stasera si terrà una festa qui a villa Keller,»
annunciò con un sorriso.
«È la festa di fine estate organizzata da Andres. Io, Tom e la bambina vi lasceremo casa libera.»

Mi alzai a sedere, sorpresa.
«Non sapevo niente della festa.»

«Non preoccuparti, vi divertirete, invita pure qualche tua amica, di solito Andres non invita tutta la scuola ma quest'anno credo che si possa fare un'eccezione.»

come stelleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora