12. Love on the water

92 10 32
                                    


CAPITOLO LUNGHETTO CON UN PIZZICO DI 🌶️

SOPHIA

Mi siedo sul letto, la luce del pomeriggio filtra attraverso le tende socchiuse, illuminando la mia stanza di un bagliore dorato

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Mi siedo sul letto, la luce del pomeriggio filtra attraverso le tende socchiuse, illuminando la mia stanza di un bagliore dorato. Guardo il telefono e rileggo il messaggio di Simon:

S🩵:"ci vediamo oggi pomeriggio :)"

La notifica è ancora aperta, la risposta pronta ma non ancora inviata, e il mio dito indugia sopra la tastiera.

Da quando Simon mi ha detto della sua partenza, abbiamo deciso di stabilire un giorno a settimana in cui goderci la reciproca compagnia.
È diventato il nostro piccolo rito, qualcosa di intimo e solo nostro, e ogni volta che arriva il giorno mi sento allo stesso tempo felice ed ansiosa.

È strano pensare che ci sia un una scadenza a tutto questo, un limite al tempo che possiamo trascorrere insieme.

Un sospiro mi sfugge dalle labbra mentre invio finalmente la mia risposta.
Mi guardo intorno, cercando di concentrarmi su qualcos'altro per placare la leggera inquietudine che mi stringe lo stomaco.

Ma ecco che ritorno in quel bagno, con i miei amici e una bomba a pochi centimetri da noi pronta ad esplodere.
Il ricordo mi stringe la gola. Non riesco a togliermi dalla testa il pensiero di quello sconosciuto, che mi tormenta ogni giorno. Chi è? e perché lo ha fatto?

Provo a scollarmi di dosso la paura, ma è come una macchia che non si cancella.
Da quella sera, ogni rumore forte mi fa saltare in aria, e ogni ombra sembra nascondere un pericolo.

Non lo dirò mai ad alta voce, ma ho paura. Paura che quello sconosciuto torni, che si ripresenti senza preavviso e che tutto finisca male.

Mi costringo a respirare profondamente e a concentrarmi sulle cose importanti.

I miei genitori non sono a casa; ogni settimana decidono di prendersi una giornata esclusivamente per loro due.

Il loro legame è qualcosa che ammiro moltissimo. Mio padre è l'uomo che un giorno vorrei al mio fianco, qualcuno con cui crescere insieme senza mai annoiarsi. Forse è anche per questo che tengo tanto a queste giornate con Simon.

Agatha, la mia sorella minore, è fuori, a casa di una sua amica. Passerà la notte lì, quindi non c'è nemmeno lei ad aiutarmi.

Sembra quasi una congiura: oggi tutti hanno un impegno, tranne Victor.

Mi volto verso la porta socchiusa, come se il solo pensiero potesse far comparire il mio fratellino, con il suo sorriso sdentato e gli occhi furbi. Sta giocando in salotto, circondato da un caos di macchine e costruzioni. E io, intrappolata in questa situazione,  mi sento avvilita.

come stelleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora