11.Countdown

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AARON

Okay, non so esattamente come siamo arrivati a questo punto. Seriamente.

Se mi avessero detto che una serata fuori sarebbe finita con Chris in ginocchio in mezzo alle mie gambe, nel retro di una discoteca... beh, avrei riso in faccia a chiunque.

Eppure, eccoci qua. Ora, non è che io sia contrario a situazioni del genere, intendiamoci, ma è successo tutto molto velocemente.

E si, so cosa state pensando: "Aaron, che diavolo stai facendo?". Vi giuro, me lo sto chiedendo anch'io.

Ma ci sono momenti in chi la logica va a farsi benedire e ti ritrovi in scenari che sfidano ogni aspettativa, come appunto avere Chris Reyes tra le gambe, con quel suo sorrisetto da sfacciato e lo sguardo penetrante.

A questo punto, dovrei darvi qualche scusa convincente su come non ci sia modo di fermarlo, tipo che sono paralizzato o che non voglio rovinare questo momento di... chiamiamola tregua.

Ma la verità è che non lo so nemmeno io. Ci sono io, c'è lui, e poi c'è questa scarica di adrenalina che mi fa sentire come se fossi sul punto di buttarmi da un precipizio.

Chris non dice una parola, è tutto nei suoi gesti, nei suoi occhi che mi fissano mentre le sue mani si muovono decise, scivolando lungo la mia vita per poi arrivare alla cintura.

Ogni tocco è un mix di sicurezza e sfida, come se sapesse esattamente cosa sta facendo, o meglio, cosa mi sta facendo.

Sento il calore delle sue dita attraverso il tessuto dei miei jeans, e trattengo il respiro quando le sue mani si infilano sotto la cintura, sfiorando la mia erezione.

Ma improvvisamente, sento il peso che mi porto dentro ormai da anni riemergere.

E quel peso ha un nome ben preciso: Virgine Parker.

Mia madre, che da quando ho quattordici anni mi comunica ogni giorno il suo odio per le persone gay, e quanto queste persone siano un insulto per la società.
Fortunatamente lei non sa che anche suo figlio è un insulto per la società ma non posso nascondermi per sempre.

Chris non è diverso da me; anche lui ha le sue battaglie, i suoi demoni da affrontare.

Sebbene io stia provando ad accettarmi piano piano, lui non ne vuole sapere.
È da anni che ci giriamo intorno, ed è da anni che ci stuzzichiamo a vicenda senza mai provarci davvero.

Ci siamo sputati addosso le peggio cose, ma a quanto pare siamo entrambi arrivati al limite.

Mi distraggo dai miei pensieri soffocanti e ritorno alla realtà, continuando ad osservare Chris.

🎀🫣

Le sue mani si muovono sicure, e all'improvviso mi cala giù i pantaloni.

Alza lo sguardo verso di me, cercando una sorta di conferma, e io lo lascio fare, senza nascondere il piacere che mi attraversa.

inizia a stuzzicarmi con le mani facendo avanti e indietro lungo la mia erezione, sento il fiato farsi sempre più corto.

Alle mani aggiunge anche la lingua e Dio... è una sensazione fantastica che potrei venire su tutta la sua faccia.

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